“Vedi? Hai ancora sogni, speranze…” gli disse dolcemente, la voce quasi fatata. “Queste mani hanno ancora tanta vita da vivere... e tante storie da raccontare.”
Sorridendole dolce, rammaricato per il suo comportamento infantile, Mick le portò la mano sulla guancia, e voltando leggermente il viso la donna vi depose un dolcissimo bacio, ad occhi chiusi; sebbene attraverso la stoffa non potesse avvertire quel contatto, Mick percepì una scossa percorrergli il suo intero essere, e si sentì mancare il fiato in gola.