Gli occhi verdi di tua madre
11 Maggio 1976
Pioveva.
Il ragazzo osservava la partita di Quidditch dalla torre di Astronomia:
Corvonero contro Grifondoro. Prese il
binocolo e cominciò a seguire il
movimento dei giocatori. Quello sport non gli diceva proprio nulla, nonostante
fosse il più popolare del mondo magico. Cosa c’era di bello nel vedere una
decina di ragazzini volteggiare come uccelli rincorsi da palle stregate? E perché
mai riscuotevano tutto quel successo verso il gentil sesso? A parer suo erano ben altre le cose che rendevano
qualcuno degno di nota, ma certo non quello stupido sport.
Il
suo binocolo intercettò uno dei giocatori di Grifondoro, il cercatore: James
Potter. Una smorfia del più autentico disgusto si stampò sul volto del giovane
Piton ed istintivamente spostò il binocolo sugli spalti in cerca di lei. La trovò nella parte destinata ai
tifosi dei Grifondoro, nella penultima fila. I capelli rossi le coprivano le
spalle, gli occhi verdi erano come fari nel grigio del campo, il suo sorriso
gli fece sussultare il cuore… ma non osservava lui.
“Sì! Grifondoro
vince: Potter conquista il boccino!” annunciò lo speaker entusiasta.
Severus
vide Lily battere le mani allegra e guardare verso James. No, decisamente non
osservava lui…
11 Maggio 1991
Piove
da qualche minuto
Ti guardo
e mi sento sfinito
Salì
veloce sulla torre di Astronomia: sentiva di non poter perdere quella partita,
non perché il suo compito era di proteggerlo, ma perché sentiva il bisogno di
vederlo, di vedere i suoi occhi verdi mentre il cielo diluviava; fari nel
grigio, come gli occhi suoi, di lei.
Mi
hanno fatto innamorare
Gli occhi
verdi di tua madre
Impressionante
come, pur essendo la maledetta copia in miniatura di suo padre, quegli occhi,
solo quegli occhi avessero il potere di cambiare ogni cosa. Ogni volta che li
guardava si perdeva nel mare verde di Lily… i più bei ricordi della sua vita,
gli unici per i quali valesse la pena vivere.
Il
sorriso di un tramonto
Dove
ci si può specchiare
Quante
volte aveva sperato che il suo non fosse solo un sorriso amichevole, che i
tramonti visti insieme i primi anni sulla sponda del lago nero significassero
qualcosa di più. Perché lui l’aveva sempre saputo, fin da quel primo incontro
spiato, che quella nata babbana, Lily, gli avrebbe cambiato la vita.
I
tuoi passi all’improvviso
Ed un
tuffo al cuore immenso
Voltandosi
sussultò: Lily era lì davanti a lui. Una veste bianca copriva il suo corpo, in
netto contrasto con il suo mantello nero; perché forse erano sempre stati così:
l’uno l’opposto dell’altra e lui si era semplicemente illuso.
«Lily…»
sussurrò rivedendo i suoi occhi verdi.
«Severus»
chiamò lei e fu bellissimo risentire la sua voce.
Gli
sfiorò il viso con la sua mano fredda, ma lui non sussultò al contatto: sapeva
che era solo un sogno eppure voleva continuare a sognare per quanto fosse un’altra
illusione.
«Perdonami…»
sussurrò abbassando gli occhi neri, troppo diversi da quelli di lei.
M’hanno
fatto innamorare
Gli occhi
verdi di tua madre
Il sorriso
di un tramonto
Dove
ci si può specchiare
Lily
scosse la testa e sorrise.
«Tutto
quello che stai facendo per lui, per Harry… non chiedermi scusa Sev»
Poi
si sporse dalla torre per individuare suo figlio tra i piccoli giocatori: un
sorriso si stampò sul suo volto quando lo vide volare fiero verso il boccino.
«Veglia
su di lui ancora per un po’, Severus. Per quanto tu possa odiare suo padre, non
lasciarlo solo…» lo pregò.
Severus
rialzò il viso ed annuì serio mentre una lacrima solcava il suo viso pallido.
«Per
te Lily… per te…»
Lei
sorrise ancora: impressionante come quel gesto potesse avere un tale effetto su
di lui. Poi scomparve e Piton fu di nuovo solo, come in fondo era sempre stato.
Riprese a guardare la partita. Lo avrebbe protetto… solo per lei.
M’hanno
fatto innamorare
Gli occhi
verdi di tua madre
Se ci
penso…
Se ci
penso…
***
Lo spazio dell’autrice
Ormai
credo che vi sarete scocciati di tutte le One-shot che ho pubblicato in questa
sezione, eh? Ma cosa posso farci se mi vengono e non posso fare a meno di
scriverle?? Comunque non temete che ho in cantiere almeno tre ff lunghe…
Cosa
ve n’è parsa di questa? Ci tengo a dire che la canzone citata è Gli occhi verdi di tua madre di Sandro
Giacobbe e voglio ringraziare la mia cara Paddy per avermela fatta ascoltare. Inoltre
un ringraziamento va anche a Michael Jackson che attraverso una delle sue
canzoni ha ispirato questa ff e ad Orsy per avermelo fatto conoscere, ascoltare
ed apprezzare.
Spero
che vi sia piaciuta… e mi raccomando recensite! Ringrazio in anticipo i lettori
e recensori!
A
presto… (Brrr sembra quasi una minaccia… ^^’’’’).
La
vostra Alchimista.