Era lì appoggiato al muro, la gamba destra alzata, la sigaretta penzoloni tra le labbra rosee, il vento che di tanto in tanto gli scompigliava la frangia, che copriva appena i bellissimi occhi adamantini.Aveva lo sguardo sicuro di chi sa di possedere il mondo, di chi non deve chiedere perché già solo se immagina avrà quello che desidera e poi eccola arrivare, una delle tante che lo accompagnano ogni giorno, bella, alta, sinuosa, con dei bellissimi capelli, lunghi e lisci. Gli si avvicina sapendo di essere un diamante tra i tanti zirconi ci sono al mondo ma con quella piccola scintilla di malinconia negli occhi di chi sa che per l’unica persona per la quale vorresti essere speciale sei una come tante. Gli si avvicini sicura e quando gli è davanti gli sfila la sigaretta dalla bocca per poi poggiare le labbra nello stesso punto in cui le aveva lui, ed è li proprio mentre lei con tutta la sensualità che può sbuffa via il fumo che lui l’agguanta per la vita e la tira a se per baciarla con quella passione che si può solo sognare.Ed io sono ancora una volta qui nascosta dietro una delle colonne del cortile, con il mio carico di libri e i miei capelli arruffati che lo guardo da lontano, che immagino di essere io quella che lo sta baciando, quella che può aggrapparsi alle sue spalle, accarezzarlo, intrecciare la mano alla sua e seguirlo in un posto più appartato dove continuare ciò che è iniziato qui davanti agli occhi di tutti.Ma anche questa volta non sarà così, perché apparteniamo a due case diverse, perché per quanto sia fiera delle mie origini non sono pura per lui e inorridirebbe se solo sapesse quanto fantastico su di lui, quanto nonostante tutto quello che è successo negli anni sia riuscita ad innamorarmi di lui in un modo così profondo da farmi male ogni giorno.All’inizio non pensavo di essermi innamorata di lui pensavo fosse solo empatia dovuta alla sofferenza che potevo leggergli negli occhi dopo la guerra, ma man mano mi sono accorta che mi piaceva il modo in cui stava cercando di redimersi, di aggiustare le cose che negli anni aveva rotore li ho capito quanto sotto quella corazza fatta di sarcasmo e modi bruschi ci fosse solo un ragazzo che quando voleva sapeva metterci il cuore.Purtroppo quel cuore non sarà mai mio…I sogni si avverano solo nelle favole.

Hey! Che cosa fai?
Mi giro di scatto alla voce che mi giunge alle spalle lo vedo lì sulla porta, con gli oggi adamantini e i capelli biondi che mi guarda.Rimetto apposto la pergamena che ho in mano nel cassetto della toletta e mi alzo per andargli incontro.
Lui mi poggia le mani sui fianchi e mi bacia il naso, alzo gli occhi lo guardo e ancora mi ci perdo come il primo giorno.
Niente, leggevo alcune vecchie lettere che scrivevo a me stessa
E come mai proprio ora, non sarai mica triste?
Mi domanda mentre inizia a baciarmi il collo .Ovvio che no, ricordavo solo a me stessa che alle volte i sogni si avverano.
Mi guarda con una luce negli occhi che mai fa sentire il centro del mondo.
Bene signora Malfoy, e qualora il suo sogno?
Beh ovvio avere una casa enorme e tanti soldi dopo aver sposato un marito facoltoso, rispondo con un sorriso furbo.
Beh si in effetti hai proprio la faccia dell’arrampicatrice sociale, risponde anche lui prendendomi in girone a quel punto che sto per dargli un pugno sul bicipite destro am mi blocca il polso appena in tempo per poi iniziare a disegnare con il pollice dei cerchi al suo interno.
Eh no, mi hai già colpito al terzo annoso quanto tu sia forte non voglio ripetere l’esperienza.
Non dirmi che hai paura di una donna incinta?
Di una donna normale no, ma di mia moglie, l’eroina di guerra Hermione Granger ,si
Ahaha, simpatico
All’improvviso mi stringe e mi bacia sussurrandomi dopo essersi staccato proprio sulle labbra,Ti amo, grazie per avermi salvato e regalo il lieto fine.Ed è lì che gli rispondo con gli occhi lucidi e commossa.Ti amo anche io, sei tu che hai realizzato il mio più grande sogno!