La famosa Lucinda

Goh si era alzato verso le nove e stava facendo colazione seduto al tavolo con Scorbunny.

"Cavolo, certo che Ash dorme un sacco stamattina..." commentò scioccato.

Fece, però, appena in tempo per finire di parlare che...

"Evvai!" esclamò Ash correndo verso di lui con lo smartphone Rotom in mano. "Devi assolutamente vederlo!"

L'amico aveva un enorme punto interrogativo stampato sulla fronte.

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Ash stava mostrando a Goh il video che stava guardando sul suo smartphone.

"Il tanto atteso Grand Festival di Sinnoh si è concluso ieri! Questa edizione ha visto la nascita di molti nuovi talenti, ma c'è stato un solo vincitore... ovvero Lucinda di Duefoglie!"

"È questa la famosa Lucinda?"

Chiese istintivamente Goh. Ash gli aveva raccontato dei suoi viaggi passati. E anche dei suoi amici. Aveva parlato allungo di quella ragazza... ad essere onesti, Go sospettava che ci fosse più di una semplice amicizia tra loro.

"Lucinda è una coordinatrice di grande talento! Aveva già partecipato alle passate edizioni, ma nonostante si fosse sempre classificata in posizioni più che dignitose, non era ancora riuscita a vincere in finale!" continuò a dire la presentatrice. "Questo è un grande trionfo per la giovane Lucinda! Le auguriamo una brillante carriera e speriamo di rivederla presto in uno dei nostri Pokémon Contest!"

Il video terminò poco dopo.

Goh era ancora stupito. Non aveva mai visto quella ragazza, nonostante i numerosi racconti di Ash. Era anche piuttosto carina, non c'era da stupirsi che il suo amico provasse qualcosa per lei.

"Immagino che tu volessi mostrarmelo perché lei è la Lucinda di cui parli sempre" disse guardandolo di nuovo.

Goh veva sorriso un po' sospettoso. Ash era davvero innocente, ora stava, semplicemente, sorridendo felicemente e con orgoglio. Era davvero curioso di vedere la sua reazione.

"Proprio così!" esclamò e poi guardò un punto impreciso sul soffitto e unì le mani con occhi brillanti. "Sembra solo ieri che era ancora una principiante! Ha fatto molta strada, sono così orgoglioso di lei!"

Goh sorrise, stavolta, un po' a disagio. Pensò che quei due avevano proprio una strana reazione...

Wow, che rapporto c'è tra questi due?
 
Pensò Goh stranito.

In quel momento Chloe entrò e li raggiunse.

"Buongiorno ragazzi." li salutò fermandosi a pochi passi da loro.

"Chloe, non sei andata a scuola oggi?" le chiese Goh confuso.

"Entro alla seconda ora." rispose lei.

"Vai, falle vedere il video!" Ash esclamò con entusiasmo.

"Calmati Ash..." sorrise l'amico sempre più a disagio.

Chloe non capì nulla e fece una faccia perplessa.

Goh le mostrò il video dal cellulare di Ash che aveva ancora in mano.

Alla fine, Goh disse qualcosa, chiudendo gli occhi con orgoglio.

"Dovevi vedere quanto era felice Ash quando è venuto di corsa da me!"

"Certo che sono felice!" esclamò Ash quasi offeso. "Dawn è una mia grande amica e so quanto volesse vincere al Gran Festival!"

"Ash, tu e Dawn state insieme?" gli chiese Chloe curiosa.

All'allenatore era cresciuto un enorme punto interrogativo sulla fronte, ma non ebbe il tempo di dire nulla, soprattutto perché il suo amico lo prese sotto braccio sorridendo compiaciuto.

"Non fargli delle domande Chloe o si bloccherà!"

"Dai Goh..." mormorò Ash, ormai mortificato con la testa anche un po' bassa.

"Buongiorno ragazzi, vi trovo in forma" li salutò il professor Cerasa entrando nella stanza.

"Professor Cerasa!?" lo chiamò Ash ritraendosi dalla presa di Goh.

"Possiamo andare a Sinnoh? Di di sì, per favore! Vedi una mia amica...!"

"Una tua amica?" chiese un po' confuso.

L'allenatore era stato troppo impulsivo... il professore non aveva avuto il tempo di fermarsi! Per fortuna Goh pensò di chiarire la situazione.

"La sua ragazza si è qualificata prima al Grande Festival" sussurrò, isolando la voce con la mano, soprattutto per non farsi sentire da Ash.

"Davvero?" disse il professore, spontaneamente, sorpreso. "Molto bene." disse poi, tornando composto e sorridendo. "Andrete a Sinnoh, sarà anche un'occasione per conoscere nuovi Pokémon"

"Uff... anche a me sarebbe piaciuto andare a Sinnoh e incontrare la famosa Lucinda..." commentò Chloe con il broncio.

Il professore sembrava ancora perplesso...

"La ragazza di Ash" gli sussurrò Goh, isolando nuovamente la voce con la mano.

Il professor Cerasa tornò poi a sorridere.

"Se vuoi Chloe puoi andare con loro, non fa niente se per una volta salti la scuola"

"Stai scherzando papà!?" esclamò arrabbiata. "Non posso saltare un intero giorno di scuola! Non esiste!"

Ash e Goh erano pietrificati da quella reazione. Pensarono che nessuno al suo posto avrebbe avuto una reazione simile.

Goh fu il primo a riprendersi e incrociò le braccia con aria rassegnata.

"La solita Chloe"

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Al porto i due si imbarcarono sulla nave diretta a Sinnoh...

"È incredibile!" esclamò Ash appoggiandosi al corrimano guardando l'orizzonte. "Stiamo andando a Sinnoh!"

"Ma tu Ash non sei già stato a Sinnoh?" gli chiese l'amico perplesso. "A proposito, come hai detto che si chiama la città dove arriveremo?"

L'allenatore, allora, si voltò a guardarlo sorridendo allegramente.

"A Sabbiafine! La città dove ho incontrato Lucinda!"

"Ah... ma come facciamo a trovarla?"

"Duefoglie è a pochi passi da lì! Lei vive in quel paese!"

"Accidenti come sei carico..." commentò frastornato. "A proposito, non mi hai ancora detto come vi siete conosciuti" aggiunse sgranando gli occhi.

Avevano parlato molto di questa Lucinda, ma non gli aveva mai detto come e quando si erano conosciuti... Ash era davvero bizzarro.

"Davvero non te l'ho detto?" chiese l'altro con stupore, sgranando gli occhi. "Ci siamo conosciuti il primo giorno in cui è partita per il suo viaggio" spiegò. "Era ancora una principiante, eppure aveva difeso Pikachu dal Team Rocket." continuò con orgoglio arrossendo un po'.

"Cavolo... e tu dov'eri?"

Ash tornò sulla terra e lo guardò di nuovo.

"Lo stavo cercando disperatamente, ero andato a chiedere aiuto al professor. Rowan." disse. "Allora lui mi aveva detto che una delle sue allenatrici aveva trovato un Pikachu smarrito nel bosco." aggiunse, non potendo fare a meno di arrossire di nuovo.

"Wow, questo è un segno del destino" commentò Goh con stupore.

L'amico non lo aveva ascoltato, sembrava perso nel suo mondo. Aveva ancora un grande sorriso sul volto.

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La nave si era fermata al porto di Sabbiafine.  Erano arrivati.

Ash passò davanti al suo amico a tutta velocità e sfrecciò a terra senza fermarsi.

"Ehi Ash!" esclamò Goh, istintivamente, confuso.

"Goh Goh!" esclamò Ash in lontananza, agitando un braccio in aria. "Da questa parte!"

Si voltò indietro e cominciò, di nuovo, a correre di quando si scontrò con qualcuno...

Entrambi caddero a terra.

Ash si tenne la testa e si alzò in piedi.

"Ahi che botta..." mormorò e poi alzò gli occhi... e vide Lucinda a terra priva di sensi. "Lucinda!"

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A casa di Lucinda, la madre preparò una tazza di tè per gli ospiti. Ora la ragazza si era ripresa... ed era andata in bagno, con una scusa, per pettinarsi, perché secondo lei i suoi capelli erano diventati orribili.

"Scusate se vi ho fatto aspettare" disse Lucinda sedendosi.

"Non dovresti scusarti." disse Go. "Ash ti è venuto addosso."

Ash fece una faccia scontenta, ma non disse nulla. Dopotutto era la verità... non era stato il massimo come primo incontro dopo tanto tempo...

"Ti chiami Go, giusto?" chiese Lucinda.

"Esatto." rispose lui chiudendo gli occhi con orgoglio.

Negli ultimi minuti il suo amico lo aveva guardato molto male...

Fortunatamente, Goh intuì il suo stato d'animo e riprese a parlare.

"Sai Lucinda, Ash era così euforico al pensiero di vederti che ha parlato di te per tutto il viaggio."

Sia Ash che Lucinda diventarono rossi...

"Davvero?" balbettò la ragazza.

Goh guardò il suo amico con la coda dell'occhio.

"Vero Ash?" esclamò lui prendendolo per un braccio.

Ash sorrise ancora leggermente rosso.

"Non ascoltarlo Lucinda, ci sta prendendo in giro!"

Ora la ragazza tornò al suo colore naturale e lo guardò confusa. Forse vagamente triste.

Goh lasciò la presa e lo guardò con la coda dell'occhio rassegnato.

In quel momento arrivò Olga con la caraffa di the in mano.

"Ragazzi, qualcuno vuole altro the?"

"Io signora, grazie mille!" esclamò Goh prendendo la tazza.

Nessuno dei due rispose. Ora, avevano cominciato a guardare in basso per evitare di guardarsi negli occhi.

Mentre Goh beveva se ne accorse e stava già escogitando un modo per risolvere quell'assurda situazione...

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"Ehi Lucinda, ti stiamo cercando tutti." le disse Goh sedendosi accanto a lei sulla riva del Lago della Verità.

"Come hai fatto a trovarmi?" chiese lei allarmata.

"Ash è andato dal professor. Rowan per chiedergli se sapeva dov'eri" rispose lui. "Ti sta cercando disperatamente... ma non ti interessa che sia venuto qui da Aranciopoli?" continuò leggermente dubbioso. "O forse volevi che fosse lui a trovarti?"

Lucinda arrossì gradualmente e rapidamente.

"Cosa dici? Certo che no!" esclamò nervosamente.

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"Ash mi ha raccontato di come vi siete incontrati." le disse Goh. "Penso che sia stato un segno del destino, cose del genere non capitano spesso."

Lucinda lo guardò per un momento, poi abbassò la testa sulle ginocchia che si trovavano vicino al suo viso.

"Sai... in realtà..."

Il ragazzo, che fino ad allora aveva guardato l'orizzonte, distolse lo sguardo su di lei con sorpresa.

"Io... ho sempre pensato lo stesso... voglio dire... a volte vorrei dirlo ad Ash..."

"E dovresti farlo." disse Goh con fermezza.

Lucinda alzò, immediatamente, la testa.

"Cosa?"

"Lucinda! Dove sei!?" esclamò Ash correndo dietro di loro.

Si fermò poco dopo.

"Lucinda, eri qui, perché te ne sei andata senza dire niente?"

"Ash..." mormorò inconsciamente alzandosi.

Non sapeva cosa dire. Si sentiva come una studentessa impreparata all'interrogazione.

In tutto questo nessuno aveva notato Goh. Si era alzato e con un sorriso sornione ed era andato dietro al suo amico.

"Cosa ci facevi qui?" le chiese Ash ancora confuso.

"N-niente!" esclamò lei, alzando i palmi delle mani, sorridendo visibilmente nervosa. "Volevo respirare un po' l'aria del lago! Tutto qui!"

L'allenatore continuava ad essere poco convinto. Lo si poteva vedere dal suo sguardo.

Goh decise di agire, spinse Ash verso Lucinda con la sorpresa dei due.

Fortunatamente non caddero, ma si trovarono costretti a chiudere gli occhi durante l'impatto... per poi riaprirli subito dopo con sorpresa. Si guardarono sorpresi e rossi in viso, poi Lucinda sussultò.

"Scusa! Io!" esclamò la ragazza indietreggiando e mostrando i palmi.

A forza di indietreggiare finì per scivolare nell'acqua.

"Cavolo!" esclamò Goh allarmato mentre la corrente la trascinava via.

"Lucinda!" urlò Ash gettandosi in acqua senza pensarci due volte.

"Vado a cercare aiuto!" esclamò Goh tra sé e sé prima di correre.

Ash nuotò e nuotò... finalmente riuscì a raggiungere Lucinda, non era svenuta ma sembrava lottare per rimanere a galla.

"Sono qui Lucinda!"

"Ash!"

L'allenatore con difficoltà riuscì a prenderle la mano...

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Erano riusciti a tornare in superficie. Erano tutti inzuppati... per fortuna era una giornata di sole.

Era passata quasi mezz'ora da quando erano tornati indietro.

Lucinda era seduta al sole cercando di asciugarsi. Aveva un freddo unico, sicuramente si sarebbe presa un brutto raffreddore.

In quel momento Ash le mise sulle spalle la sua giacca che aveva lasciato ad asciugare al sole.

La ragazza fu sorpresa dal gesto.

L'allenatore si sedette accanto a lei.

"Scusa Lucinda, tu ti sei scusata per prima ma in realtà sono stato io a venirti addosso." disse sorridendo mortificato.

In realtà quello che dovrebbe scusarsi è Goh... pensò l'allenatore.

"Ash?"

"Dimmi!" esclamò troppo forte perché si era perso un attimo nei suoi pensieri.

"Il motivo per cui sono scappata prima..."

Non appena sentì lo sguardo confuso di Ash fisso su di lei, nascose il viso tra le ginocchia.

"È vero che hai detto a Goh come ci siamo conosciuti?"

"Te l'ha detto, eh?" chiese, retoricamente, un po' a disagio. "Beh, che male c'è? Non è un segreto!"

La ragazza si voltò a guardarlo con difficoltà, perché lui riusciva sempre ad essere così allegro...

"Ragazzi, l'agente Jenny...!" esclamò Goh correndo.

Si fermò, però, sorpreso nel vederli entrambi seduti tranquillamente.

"Beh, penso che non ce ne sia bisogno." disse tra sé e sé. "Mi sono perso qualcosa?"

I due si voltarono a guardarlo molto rossi in viso.

"NO!"

Il ragazzo fu sorpreso dalla reazione, ma cercò subito di metabolizzare.

Incredibile che anche Ash abbia una reazione esagerata... mi chiedo se... pensò Goh con un ampio sorriso.

"L'importante è che stiate entrambi bene, c'era da aspettarselo, Ash non ci ha pensato due volte a buttarsi per salvarvi." disse. "Devo chiedervi perdono, ho esagerato, ma il fatto è che so quanto ci tenete l'uno all'altra e come vostro amico volevo darvi una piccola spinta."

Lucinda era ancora rossa, ma sorpresa.   Invece Ash tornò al suo colore naturale e sorrise con calma.

Comunicò qualcosa con lo sguardo al suo amico. Qualcosa come gratitudine, perché finalmente aveva capito.

"Lucinda?" la richiamò guardandola.

"Sì Ash!?" esclamò lei sull'attenti ancora un po' nervosa.

"È vero che ero super entusiasta all'idea di rivederti." ammise. "E non mi sono ancora congratulato con te per la tua fantastica vittoria al Grande Festival!"

"Lo sapevi?"

"Ho guardato il video almeno una dozzina di volte..."

"Oh Ash..."

Molti cuori rosa volarono nell'aria, Goh era semplicemente soddisfatto.

Su istruzione dell'allenatore Scorbunny era andato dietro Ash e con una spinta lo aveva costretto ad avvicinarsi a Lucinda. Allo stesso tempo Pikachu aveva usato Coda Acciaio per avvicinarla all'allenatore... finì che le lori labbra si unirono in un tenero bacio.

Goh batté contemporaneamente il cinque ad entrambi i Pokémon.