Quel giorno a Louguetown c'era un clima instabile, tra la gente; nell'immensa folla che era venuta ad assistere all'esecuzione di Gold Roger si poteva notare chi era entusiasta, chi elettrizzato, chi dispiaciuto o preoccupato, chi sorpreso dall'aver davanti il re dei pirati, chi venuto solamente ad assistere, perché quello era un momento da non perdere. Sicuramente tra la gente comune c'erano dei pirati, che non volevano altro che farsi un nome andando per i mari, arrivando sempre più in alto, magari prendendo proprio il posto dell'uomo ora sul patibolo. Doflamingo stava osservando quelle persone mentre le ultime parole di Roger risuonavano fra una folla col fiato sospeso, e qualcuno attirò la sua attenzione. L'attirò principalmente perché era un uomo completamente vestito di nero, anche i suoi capelli erano neri, e aveva un lungo cappotto scuro appoggiato sulle spalle. Anche se era girato di schiena, sembrava tenere un atteggiamento impassibile, nonostante tutto ciò che stesse succedendo. Sicuramente non sorrideva o rideva, anzi serio a quel modo e vestito di scuro era come il suo opposto. Essendosi soffermato per un attimo su quel tipo, non si rese conto che l'esecuzione era avvenuta finché non sentì gli schiamazzi e le urla della folla. Anche i più composti si erano ormai agitati, capendo che quel posto ormai era vuoto e che i pirati avrebbero fatto di tutto pur di averlo. E poi, come se non bastasse, il cielo si era oscurato e una tempesta si scatenò. Come era possibile, fino a un attimo il cielo era bello e il sole splendeva, sarebbe venuto a pensare che qualcuno l'avesse scatenata di proposito da quant'era improvvisa. Lo sguardo andò di nuovo al tipo, che era rimasto tale e quale a prima, senza dare alcun segno di provare qualcosa. Ma cos'era, un morto in piedi? Probabile. Però si distingueva fra la gente, non sembrava una persona comune, e forse anche lui era un pirata, oltre che un morto. Andò verso di lui per parlare, anche se durante un evento del genere, non c'era niente di male nel farlo. "Sembra quasi che tu sia estraneo a tutto questo, o sbaglio?" Gli chiese con la sua solita aria strafottente, non appena fu abbastanza vicino. Crocodile lo sentì e si voltò immediatamente, non conosceva quella voce. "E tu chi saresti? Cosa vuoi?" Il tono era grave e irritato. I suoi occhi si assottigliarono. Aveva davanti un tizio più o meno della sua età una pelliccia rosa e degli occhiali da rivoluzionario sulla testa, e ne portava un altro paio sugli occhi, sempre rosa, ma la cosa peggiore era quel ghigno spiaccicato sulla faccia. Era sicuro di non averlo mai visto, di sicuro si sarebbe ricordato di un tipo del genere. "Non arrabbiarti - rise Doflamingo - credevo di aver davanti un morto, volevo vedere se eri vivo" "Un morto solo perché tengo un atteggiamento del genere? Ridicolo , ci sono tante altre persone come me. " disse aspirando un'altra boccata di fumo, per quanto ne potesse prendere data la pioggia, un po' per mantenere la calma. Non sapeva chi fosse, forse un pirata che cercava rogne. "Che caratteraccio, non pensi che forse mi stavo solo preoccupando?" "Senti, invece di dire cazzate, dimmi chi sei" "Il mio nome è Doflamingo, ma non credo che tu l'abbia già sentito " Neanche il nome gli diceva nulla. Allora, era davvero uno sconosciuto. "Che nome orribile. Penso che me lo scorderò presto" Doflamingo rise. In fondo, aveva una sua simpatia quel tipo. "Magari il tuo è ancora peggio" "Mi faccio chiamare Crocodile" gli disse semplicemente con un tono piuttosto apatico. "Bene, uomo-coccodrillo con un carattere come il tuo combinerai sicuramente qualcosa fra questi ma-" non riuscì a finire la frase perché venne interrotto da un colpo di tosse. Colpa della pioggia, la tempesta era ancora molto forte e molte persone si erano allontanate dalla piazza per ripararsi. "Evidentemente quella ridicola pelliccia non ti protegge molto, anzi" Crocodile pensò che ci voleva del coraggio ad indossare una roba simile e addirittura ad andarci in giro, lui non l'avrebbe mai fatto. "Mi ci vuole qualcosa da bere" disse Doflamingo in risposta. "Vallo a prendere allora" "Anche tu ne avresti bisogno, il tuo sigaro è ridotto male" in effetti era completamente spento e sembrava quasi che si stesse sciogliendo da quanto la pioggia lo aveva rovinato. "Beh si, forse, ma si fa che sborsi tu i soldi, giusto perché mi hai rubato del tempo prezioso" a Crocodile non ispirava per niente quel tipo, ma se gli avesse pagato un bicchiere di birra, allora, sarebbe diventato sopportabile. Doflamingo rimase leggermente sorpreso, più che altro perché non sapeva se avesse con sé abbastanza soldi, o se almeno li avesse. "Non so se ho abbastanza soldi, ma in quel caso il problema sarà del barista" In fondo, un po' di birra si può sempre condividere.