Videogiochi > Kingdom Hearts
Ricorda la storia  |      
Autore: Claw    31/08/2009    2 recensioni
Mai innamorarsi di un Nobody...si finisce solo col perdere il proprio cuore.
Genere: Dark, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Marluxia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Floreal Nightmare
Floreal Nightmare


Era una serata come tante alla Roccaforte Oscura, l'ultimo Mondo/Base Operativa conosciuta dai Malvagi della Disney...ultima residenza di un'ormai stanca Malefica, che venti anni dopo gli avvenimenti di Kingdom Hearts e dei Nobody aveva lasciato tutte le sue occupazioni, dandole fiera in eredità al suo unico figlio, Mortreus, datole da chissà quale unione arcana.
La pioggia cadeva fitta, spazzando via parte della rarefatta aria che ricopriva quell'oscuro luogo di dolore e sofferenza del bene; Mortreus si stava avviando alle sue stanze dopo un'abbondante cena cucinata dal suo Chef personale, pensando seriamente agli ultimi svolgimenti di quei cruenti mesi, al ritorno dell'Organization XIII più forte e violenta di prima, cercando solamente di raccapezzarsi e fare luce sui misteri che ricoprivano quel misterioso quanto sfortunato ritorno, un ritorno che non lo faceva felice: di colpo si era ritrovato in serie B, vedere le popolazioni Mondiali preoccuparsi della malvagità dell'Organizzazione piuttosto che delle sue malefatte gli faceva ribollire il sangue nelle vene, scartato come la carta di un cioccolatino.
Si strinse di più nella lunga tunica, proseguendo per i lunghi corridoi del Bastione Centrale, pregustando un bagno caldo e tanto riposo.
Si soffermò a pensare di più all'unico membro della XIII che lo aveva intrigato: Marluxia; il rosato era riuscito non solo a fargli perdere le staffe...ma anche la testa, le sue movenze raffinate, il suo modo di sorridere crudele e meschino di fronte alla sofferenza altrui...quelle belle labbra carnose...distolse il pensiero da quelle immagini che ormai gli stipavano la mente, drogandolo ed inseguendolo nei suoi sogni.
Aprì meccanico la porta dei suoi alloggi e la richiuse rapido alle sue spalle, sospirando e poggiando la schiena contro l'uscio ligneo, osservando meglio ancora una volta la bellezza della sua regale residenza.
La camera si presentava ampia e finemente arredata, al centro di essa stava, intagliato da maestri artigiani, un letto a baldacchino con tendaggi rosso sangue; ampi armadi con rose al posto dei pomelli e maniglie in argento circondavano la stanza, candelabbri in ferro battuto e lampadari in ambra portavano soffusa luce ai suoi occhi, finestre velate da seta rossa, morbidi tappeti in tigre, orso e bisonte coprivano il pavimento, dando una camminata morbida ed agevole anche a piedi nudi.
Sul fondo della stanza, un'ampia vasca da bagno in madreperla, incassata nel pavimento faceva la sua figura lussuosa, circondata alle pareti da immagini di sirene.
La stanza inoltre presentava un magnifico camino decorato con rune magiche, che riscaldava in modo magnifico la stanza.
Stupende vetrate gotiche sulla parete orientale portavano ad un'ampia balconata, e le rimanenti andavano a formare un lucernario esattamente sopra al baldacchino, in modo che i raggi della luna concigliassero i sogni tormentati del padrone di casa.
Si spogliò della pesante tunica, immergendosi quasi immediatamente nell'acqua bollente, lavandosi con cura i lunghi capelli argentei, forse ereditati dal padre; finì di lavarsi, e rimase lì da solo, rilassandosi a bordo vasca.
"Attento...acqua troppo calda potrebbe farti star male...ed io non voglio che ti capiti nulla di male! Mi era parso di sentire un tuo invito al nostro scorso incontro...e difatti eccomi quì...nessun disturbo spero...."
Lo stregone volse di scatto la testa, quasi facendosi venire il torcicollo, per poi osservare bastio l'oscura apparizione distesa sul suo letto, sgranando gli occhi.
"Marluxia!"
Esclamò sorpreso, quasi riverenziale davanti all'oggetto del suo desiderio, disteso fermo ed innocente tra le pieghe del suo letto.
"Da quando in qua l'Organizzazione si preoccupa per me?
Riformulo meglio la domanda,da quando in quà TU ti preoccupi per me?
Comunque Marluxia cosa ci fai quì?
Avrai avuto un motivo o è semplice visita per chiaccherare?"
Disse il tutto senza nemmeno pensare, deglutendo nervoso di tanto in tanto, osservando il rosato.
"Visita formale e non..."
Rispose sogghignando il floereo Sicario.
"Sono venuto a vedere come stavi, prima di tutto, per poi invitarti ad una nuova piccola iniziativa della nostra...più che generosa Organizzazione! Un quiz...che può arrivare tranquillamente ai 60.000 Munny di premio!
Intrigante vero?"
Il tono di voce era sicuro e deciso, grave e serio come se fosse lui stesso l'artefice di tale idea, cosa che sinceramente Mortreus non faticava minimamente a credere.
Pose alcune altre domande sull'iniziativa al membro, beandosi della sua soave voce che rispondeva a tono ad ogni curiosità dello stregone.
"Forza...esci da quella vasca...così ne possiamo discutere più accuratamente!"
Il fiato si mozzò a Mortreus udita qualla richiesta...l'uomo dei suoi sogni...disteso sul suo letto gli chiedeva di uscire dalla vasca...nudo!
Raccolse il coraggio a due mani e rispose.
"Se hai risposto a tutte le mie domande...non penso ci sia altro su cui discutere..."
Non fece minimamente in tempo a terminare la frase, vide sparire il Nobody dal letto, tra mille petali scarlatti ed immediatamente sentì un tocco veloce e deciso, di mani guantate sulla sua schiena.
Il lobo dell'orecchio sinistro venne mordicchiato e succhiato con delicatezza, mentre il rumore di guanti gettati a terra seguiva rapido l'inizio di un intenso massaggio da parte del Sicario sulla schiena del diretto interessato stregone, rimasto senza parole, scosso dai brividi di eccitazione.
"Mi sembra di essere abbastanza chiaro...su cosa voglio "discutere"...e visto che non ti devo nemmeno strappare di dosso i vestiti...perchè non approfittarne...?"
Questo sussurro giunse ai suoi timpani potente come il fragore di un tuono, mentre imbarazzatissimo provava a reagire.
"C..cosa staaaaaahhhi ahh facescendoooou piacevole!"
Il Nobody aveva infatti iniziato a depositare rapidi baci sul collo dello stregone, per sbaglio uno dei lustrini argentati del soprabito andò a creare una piccola ferita sulla schiena di Mortreus; subito il rosato raccolse le prime gocce di sangue tra le labbra, provando così a curare "la bua" causata a quello che stava diventando il suo amante, per poi far rimarginare la ferita come nulla, usando la sua influenza sulle piante.
Mortreus per una buona volta stette zitto, afferrò Marluxia per i capelli mentre lo stesso continuava languido il suo massaggio, sciogliendoli e modellandogli i muscoli delle spalle a piacimento.
Lo accarezzò delicato su una guancia, come aspettandosi che il Floreo sparisse da un momento all'altro come in uno dei suoi frequenti sogni che faceva.
"Perchè mi fai questo, succube tentatoreeeeee.....e poi non al primo appuntamento...ahh...sono all'antica almeno una cena ed un mazzo di fiori sarebbe stato gradito, anche se non mi dispiace questo momento..."
"Io invece sono un tipo molto moderno...I fiori....più di un mazzo avrai...i fiori sono la mia stessa essenza...soprattutto a letto..."
Il N°XI prese a succhiare avidamente le dita della mano che lo stregone gli aveva gentilmente posto sulla guancia, mentre continuava a sfiorare sapientemente i punti che aveva già trovato sensibili nella schiena.
"Quanto alla cena..."
Disse smettendo per pochi attimi il suo soave lavoro.
"Adorerei anche io in questo momento un bel wustel bollente...magari...mangiato sul letto..."
Mortreus arrossì violentemente e quasi si lasciò strozzare dall'acqua presente nella vasca, dove era tornato ad immergersi quasi totalmente sotto il rilassante tocco del compagno.
"Come puoi essere così dolce....mon chere....senza che tu abbia un cuore?
Io adoro i fioriiiii.....chissà se il tuo dolce frutto sarà all'altezza delle aspettavive di un buon erborista..."
Provò con queste parole a risollevare la sua situazione, purtroppo la voce era uscita velata e lussuriosa dalle sue labbra, tanto che lo stregone stesso si pentì amaramente di averle pronunciate.
La stanza si riempì ben presto di tantissime piante esotiche dai profumi tropicali ed inebrianti, tutte fragranze mirate ad eccitare lo stregone che sopraffatto reagì saltando in piedi a fianco del Sicario, fuori dalla vasca, per avvinghiarsi, strusciarsi totalmente bagnato ed eccitato contro il Nobody.
"Uh tesorooooo....che fiori magnifici, sei uno stolto se pensi che io mi conceda....se pensi che non voglia provare il tuo corpoooooooooo....ti prego prendimi ora! Ho bisogno....di senire il tuo calore..."
Una delicata pianta all'aroma di mughetto spuntò dal pavimento della stanza, cingendo per la vita entrambi e trasportandoli sul letto, per precisare adagiò Mortreus sul letto, nonostante fosse ancora tutto bagnato e Marluxia direttamente sopra di lui, per poi sparire in una miriade di petali scarlatti che andarono a pioggia leggera ovunque nella stanza.
Prese a baciare con foga il collo ed il petto dello stregone, perdendo solo un attimo di tempo per chiedergli roco un favore.
"Usa adesso la tua magia...sigilla la stanza...così nessuno ci disturberà...e insonizzala..."
Baciò a stampo le labbra dello stregone, leggero e vellutato sogghignando; nel frattempo premette volontariamente la zona inguinale ormai indurita dello stregone con la gamba destra leggermente piegata, prendendo in mano il membro turgido dello stregone ed iniziando a pomparlo lentamente.
"Non vorrei che i tuoi servitori si allarmassero...realizza i miei due desideri perpiacere....ed io realizzerò i tuoi..."
Subito, preso dalla foga Mortreus eseguì quello che l'amante gli chiedeva dolcemente: sigillò ed insonizzò volontariamente la stanza con i suoi immensi poteri, per poi lasciarsi trasportare dal piacere, trasmessogli dalla mano del compagno.
"Perchè lo stai facendo?
Cosa vuoi scoprire stavolta?
Non ti bastava chiedere le informazioni, al posto di estirparle con la passione, baciami....pezzo di cretino.....dammi la tua beltà la tua potenza....baciami e fammi vibrare l'anima....ahhhhhhhhhh!"
Baciò profondamente il Nobody, gli morse le labbra, le leccò appena e ne assaporò il sapore dolce, quasi alla fragola, mosse una mano nei capelli, con la lingua leccò una guancia per poi tornare amorevolmente a concentrarsi sulle sue rosee labbra, l'altra mano massaggiò il gluteo del Floreo ed una gamba si incrociò con quella del Sicario.
"I tuoi desideri...sono spesso uguali ai miei...a quanto pare..."
Mormorò roco il Nobody, per poi concentrarsi, spigionando tutto il suo potere.
Un'enorme pianta rampicante, dai fiori simili alla Passiflora, la pianta delle passione, si formò attorno al letto dello Stregone, andando con i suoi forti tentacoli a legare polsi e caviglie di Mortreus ai quattro angoli del letto, lasciandolo totalmente bloccato, scoperto...vulnerabile...e umano.
Sfiorò con le dita della mano l'erezione del compagno, mentre dopo l'ultimo profondo bacio si rialzava dal letto, composto e freddo, lo sguardo blu scuro, profondo come il mare a fissare lo stregone.
Senza dire una sola parola andò a recuperare i suoi guanti in pelle, che si rimise subito senza nessuna premura.
Tornò a fianco del letto e fissò sadico Mortreus, che ormai doveva aver capito il suo crudele gioco.
"Complimenti...mi hai fatto perdere la scommessa con la Spia posta con voi Oppositori e Roxas...io sostenevo che non avresti ceduto alle mie moine sapendomi privo di cuore e di sentimenti...loro invece sostenevano che eri un essere mentalmente debole...pazzamente innamorato di me...adesso chi ha il coraggio di darglieli 500 Munny ad entrambi?!"
Esclamò adirato il Sicario mentre la falce compariva nelle sue mani puntata allo stomaco di Mortreus.
"Potrei eliminarti ora...finalmente non ti averemo più tra i piedi...ma non ho gusto nell'eliminarti così...sono un Sicario dopo tutto...è il mio lavoro...che mi fa godere e divertire....nient'altro!"
La falce sparì in una manciata di petali scarlatti, esattamente come era venuta, poi il Nobody rise malvagio, privo di ogni emozione.
"Almeno ho portato a termine l'incarico di portarti l'invito al quiz...e recuperare poche gocce del tuo sangue...
Quella che ti circonda è Lycanpira! La mia pianta speciale...priva di forze e capacità raziali...con quella attorno a te...non sei altro che un comunissimo umano, privo di poteri!
Ho già perso abbastanza tempo con te...devo proseguire la lista degli invitati allo Show..."
Così, come era venuto, il membro sparì in un Varco Oscuro, senza lasciare alcuna traccia; ma la sua crudele voce...continuò a rimbombare per la stanza.
"Urla e dimenati quanto vuoi! Sei un umano e non puoi spezzare la Lycanpira, inoltre la stanza è isolata ed insonizzata dal resto del castello...ci vediamo alla Sfida maschiaccio...vedi di non mancare....mi mancherebbe il tuo musino offeso! La pianta ti libererà solo tra due ore...goditele!"
Dal canto suo Mortreus, dapprima ancora più spronato dall'essere stato immobilizzato dal Sicario cadde in uno stato di fredda indifferenza non appena il Mebro aveva iniziato a svelare i tasselli di quella crudele commedia.
Il momento di magica perversione, tanto sognato, tanto...sperato, si era ben presto corrotto nel suo peggior incubo.
Mortreus lottò disperato per la sua libertà non appena il Nobody ebbe lasciato la stanza; provò a mordere la pianta, a liberarsi in qualsiasi maniera gli venisse in mente, finchè non realizzò di essere realmente un comune umano, per iniziare un pianto isterico accompagnato da urla che ormai il Sicario non poteva più udire.
"Perchè mi hai legato, maledetto burattino senza cuore......una scommessa....una Scommessa!!!!! Tu mi avresti sedotto e illuso per una semplice scommessa con una spia e i vostri membri?
Oh aspetta che mi liberi e vedrai che l'inferno per te prenderà un altro aspetto, che il tuo corpo possa soffrire i mali del mondo, per ciò che mi hai fatto!!!"
Inspirò profondamente tentando invano di calmarsi.
"Sei una viscida serpe, uccidimi ora se hai il coraggio, non fuggire!"
Le lacrime ormai scorrevano sulle sue guance, quasi come fontane d'acqua pura; ormai continuò il solo sfogo che aveva: urlare come un ossesso al vento.
"Sempre questa mania del sangue, non ti bastava farmi un semplice prelievo al posto di tutta questa messa in scena, vile schifoso meschino essere?!
Non puoi lasciarmi così, mi hai ucciso dentro e pagherai la mia furia!
Non posso essere Umanoooooo!!!!!!
Marluxia non puoi lasciarmi cosìììì, torna indietro, Marluxia, ahhhhhhhhhhhhh!!!!!"
Urlò nel tentativo di farsi sentire ma la voce fu ovattata dal suo stesso sortilegio insonizzante.
Mortreus si dimenò e strattonò per molti minuti, poi la debolezza lo colse, facendogli chiudere gli occhi e, ancora nudo e legato, si addormentò.
L'unica cosa che poteva vedere e consolare Mortreus in quel momento era la pallida luna che lo illuminava tramite il lucernario, essa manteneva il sempre al meglio il candore della pelle dello stregone, e gli permetteva di fare bei sogni, cosa di cui aveva bisogno dopo una simile tragica nottata.

-----------------------------------------------------------

Ebbene sì: il vostro Claw si è dato al mercato del Porno! XD
Fiction tratta dal sito Gdr http://oxiiir.forumcommunity.net/
Dedicata alla mia cara amica e scrittrice su questo sito Ikumi91! ^_^ Ciao bella! Visto che te l'ho fatta la mezza Yaoi? XD

Commentate numerosi, alla prossima! (Penso di fare una fiction Triangolo Amoroso...)

Claw
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: Claw