"Signora
Kaulitz,può venire un istante?Devo parlarle."
Una donna si alzò lasciando andare a malincuore la mano del figlio,per seguire
il medico.
"Signora Kaulitz,ci sono state delle complicazioni durante l'intervento
e...non solo suo figlio non potrà più cantare,ma ha completamente perso la
voce...suo figlio è muto.Mi dispiace."
Un ragazzetto sulla diciottina,si alzò dal suo letto...maledetto il suo vizio
di leggere le labbra altrui,aveva capito....come se avesse sentito.
Prese una siringa dal comodino accanto al suo letto,e la lasciò cadere...ne
sentì fino in fondo il rumore cristallino,puro...come doveva essere la sua
voce.....come era la sua voce...che ora non sarà più.
Si bloccò,bloccò la sua mente su quel frustrante pensiero....muto,era
muto,semplicemente muto.
Provò a pronunciare quella parola,ma sentì solo il rumore dell'aria e della
saliva nella sua bocca.
Cominciò a piangere,disperato si accasciò a terra,in ginocchio,con la fronte
premuta contro il pavimento,freddo,freddo come sarebbe stato il suo cuore da
quel giorno.
Freddo,come sarebbe divenuto il suo corpo molto presto.
Rimase lì,a terra,tremante e disperato,tra singhiozzi e lacrime,sinchè Simone
non rientrò nella stanza e lo trascinò su di se,stringendolo forte,tentando di
soffocare il suo dolore.
"Mi dispiace Bill,mi dispiace tanto,mi dispiace...."
Simone continuava a ripeterlo,ma lui nemmeno la sentiva la sua mamma...lui
era..muto,lui era muto..il grande Bill Kaulitz,MUTO.
Sentirono dei passi strascicati avvicinarsi lentamente,poi sempre più velocemente,sinchè
anche l'altro diciottenne non spalancò la porta della camera precipitandosi su
quel ragazzino in lacrime.
"Bill?!Che hai??Che hai Bill???E' tutto ok l'operazione no??Cazzo di
guardie mi hann---..."Si bloccò,il fratello tra i singhiozzi si tastava la
gola,le labbra,premeva su quel collo sottile facendo segni di diniego con la
testa,spargendo gocce salate tutto intorno.
Tom capì,che suo fratello aveva perso tutto,che i Tokio Hotel erano finiti,capì
che Bill stava per morire.
Cominciò a piangere anche lui,e si strinse al gemello,mentre Simone a sua volta
stringeva entrambi.
L'irritante suono di un cerca persone interruppe la donna,che si staccò dai
figli per controllare.Era il lavoro.
"Bill...ti lascio con Tom,e tu Tom...abbine cura...tornerò domani,oggi ho
il turno di notte..vi voglio bene"
E dopo aver dato un bacio sulla fronte a entrambi,uscì dalla stanza...si
asciugò una lacrima ferma sullo zigomo,ed indossò un paio di enormi occhiali
scuri.
Tom aiutò Bill ad alzarsi e lo rimise a letto,lo fece stendere e lo coprì con
il lensuolo..."Ora dormi Bill...dormi"
Il ragazzino ancora sotto l'effetto dei farmaci si addormentò velocemente,tra
le lacrime...e di lì a poco anche Tom lo seguì.