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Autore: Thumbelina    01/09/2009    9 recensioni
Questa ff è il seguito di Love Actually (pubblicata con il contatto di sabrina1993). In parole brevi Lily è tornata ad Hogwarts come insegnante di Pozioni. Possibile che accada qualcosa fra l'irresistibile Lily Evans e l'innamoratissimo Severus Piton?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve, lettori, innanzi tutto vorrei informare tutti i miei lettori abituali ma anche quelli nuovi che questa storia ha rischiato di non nascere. Vorrei a questo proposito ringraziare elyped190 per la sua recenzione massacrante alla mia precedente ff per il semplice fatto che ormai nulla potrà più impedirmi di continuare a scrivere, dato che dubito che qualcuno il futuro riuscirà ad essere più spietato di lui/lei. Buonalettura.

Ritorno ad Hogwarts

No, Hermione Granger non avrebbe mai pensato di essere così in ansia per un ragazzo addirittura il primo giorno dell’anno, eppure lo era, dato che il suo ragazzo, l’inconfondibile Draco Malfoy, al momento era senza una Casa, dato che ormai era molto improbabile che Silente lo facesse tornare con i Serpeverde dato quello che aveva fatto l’anno prima. Silente infatti aveva detto che sarebbe stato molto imprudente per Draco tornare fra le serpi, e così ora il biondino se ne stava in piedi, accanto al professor Severus Piton, aspettando il verdetto finale.
Hermione stava seduta al tavolo dei Grifondoro senza ascoltare nemmeno una parola le parole dei suoi due migliori amici che parlavano delle loro vacanze.
Certo, Ron aveva passato una bella vacanza in famiglia, come tutte del resto, ma nulla era paragonabile a quella che Harry aveva trascorso con sua madre, la ritrovata Lily Evans. La madre aveva fatto una bella scenata alla sorella Petunia per come aveva trattato suo figlio in quei sedici anni ed aveva anche comprato anche una casa, una piccola casa in riva alla spiaggia dove i due avrebbero trascorso insieme le estati dato che l’inverno entrambi erano occupati ad Hogwarts, lui come studente e lei come insegnante di Pozioni.
Ed anche Hermione, a dirla tutta, aveva passato una bella estate, anzi, oserei dire che aveva passato l’estate più bella di tutta la sua vita. Il padre del suo ragazzo (costretto dalla moglie) l’aveva invitata a trascorrere con loro le vacanze nella loro residenza estiva e così la giovane Granger aveva passato le vacanze insieme al suo ricchissimo ragazzo e alla famiglia di lui. Una sera i Malfoy avevano persino invitato i genitori della ragazza a cena, e la serata non era andata poi così male, grazie alla gentilezza di Narcissa e all’autocontrollo di Lucius.
Ed ora, ora che la scuola era ricominciata, riaffioravano tutti i problemi di sempre: lui che era un Serpeverde, lui che aveva tradito i Serpeverde salvando la vita ad Albus Silente, lui che stava con una mezzosangue, lei che era una mezzosangue e tante, tante altre cose. Ed ora che cosa avrebbe fatto Draco? In che Casa sarebbe finito? Beh certo, per gli ultimi giorni dell’anno passato il ragazzo era stato spostato in Grifondoro, ma lì non è che si fosse trovato molto a suo agio, se pur confortato dalla compagnia della sua amatissima fidanzata. Ed ora che fine avrebbe fatto?
Il ragazzo, dal canto suo, fingeva di non essere affatto preoccupato dalla faccenda lanciandole occhiate rassicuranti ma, in cuor suo, era, se possibile, più ansioso di lei. Guardava con occhi imploranti di risposte il professore al suo fianco, Severus Piton, il quale però non sapeva proprio nulla e quindi si limitava a non contraccambiare le occhiate del ragazzo.
Se solo fosse riuscito a distogliere lo sguardo dalla giovane donna dai capelli rosso fuoco seduta tra il gigantesco Rubeus Hagrid e la severissima Minerva McGranit, state pur sicuri che avrebbe interrogato Silente con lo sguardo per capirne di più riguardo alla cosiddetta “questione Malfoy”. Ma no, era fermo immobile a guardarla, come se non potesse farne a meno, come se gli mancasse l’ossigeno a non guardarla. Eppure lei non se ne accorgeva, tanto era intenta a sorridere materna al figlio che la guardava contento dal suo tavolo.
Com’era bella Lily Evans nel pieno dei suoi quarant’anni! Sembrava ancora una bambina, sembrava quasi che tutto quel tempo non fosse mai passato, e così, guardandola, Harry si autoconvinceva di non esserle stato lontano per tutti quegli anni.
Finalmente il preside si alzò dalla sua comoda poltrona e, dopo un monologo di mezz’ora sul coraggio e sulla forza dell’amore che ormai i ragazzi conoscevano a memoria, presentò agli studenti la loro nuova insegnante di Pozioni, ossia la bellissima Lily Evans, comunicando loro che per quell’anno il professor Piton avrebbe insegnato solo Difesa Contro Le Arti Oscure. Allora la bellissima Lily si alzò in piedi per salutare gli studenti, sorridente.
- in quanto a Draco Malfoy – riprese il preside quando Lily si fu seduta al suo posto – credo che la cosa migliore per lui sia rimanere nella Casa dei Serpeverde – Draco ricominciò in quel momento a respirare mentre Blaise Zabini applaudì rumorosamente sorridendo all’amico e Fiamma con lui.
Draco andò a sedersi al suo tavolo ed il suo migliore amico gli fece spazio accanto a se.
- che cosa avete tutti da guardare? – chiese Fiamma ai Serpeverde che non schiodano gli occhi da Draco Malfoy – mica sono nuda! Comunque do un festino di qui a poco, lui sarà invitato, voi non so, quindi vedete bene di non infastidire i miei amici.
Detto ciò lanciò alle serpi uno sguardo di fuoco e molti di loro distolsero lo sguardo. La Jordon ritornò fra le braccia di Blaise.
- grazie, Fiamma – fece Draco
- nulla, sei in debito – rispose lei giocando con i capelli del suo fidanzato
- già lo sospettavo, - commentò Draco, e poi si voltò a guardare la sua ragazza che, dal tavolo dei Grifondoro, lo guardava felice, ora più tranquilla.
- Com’è andata l’estate con Herm? – gli chiese Fiamma
- Tutto bene, mio padre ha un buon autocontrollo – le rispose Draco
- E la bimba si è divertita? – chiese ancora Fiamma
- Sì, credo di sì – rispose Malfoy
- Perfetto – continuò la Jordon, - perché voglio che lei venga alla festa, sai, mi sta proprio simpatica!
- Già… - commentò Draco incapace di staccare gli occhi dalla sua ragazza.

Severus Piton controllò Draco muoversi verso il suo tavolo e sedersi, mentre lui invece si diresse verso il tavolo degli insegnanti. Ora Minerva si sente male e mi dice “Severus, siediti al mio posto per favore”, pensava Piton camminando fra i banchi di Corvonero e Serpeverde. Alzati, alzati, alzati… implorava la McGranit con lo sguardo ma lei non se ne accorse e a lui toccò sedersi accanto al preside, come al solito, a ben tre insegnanti di distanza dalla sua amatissima Lily. Salutò Silente silenziosamente e si sedette compostamente lanciando uno sguardo agli studenti. Hermione sorrise ricambiando quello sguardo. Durante l’estate aveva avuto molto tempo per riflettere sull’inquietante persona di Severus Piton ed infine era riuscita a ridurre il numero di aggettivi per descriverlo da milleduecento a dieci: innamorato, protettivo, introverso, triste, pentito, bugiardo, intelligente, abile, dolce e, soprattutto, buono.
Anche Draco posò per qualche istante il suo sguardo sul professore, non che ci avesse capito molto di ciò che Hermione gli aveva raccontato quell’estate sul suo conto, ma era sempre stato il suo professore preferito perché lo aveva sempre visto cattivo come lui ed ora che lui, Draco Malfoy, aveva deciso di diventare buono ecco che aveva scoperto che anche il professor Piton lo era, che lo era sempre stato.
Harry era troppo occupato a guardare la madre certo, ma un’occhiata gliela dedicò anche lui: dopo la battaglia con Bellatrix aveva riflettuto un po’ sulla figura del suo professore e gli era anche venuto un bel mal di testa. Aveva pensato più volte di andarci a parlare ma lui e il Principe Mezzosangue non erano mai stati in buoni rapporti e così ci aveva rinunciato.
- Sev! – lo chiamò una voce famigliare, dolce a tre insegnanti di distanza da lui – Sev! Sev! – il professore si girò verso Lily chiedendosi se l’estate gli avesse fatto talmente male da procurargli allucinazioni o se lei lo stesse davvero chiamando
- Sì? – le chiese
- Ciao!
Era strano. Era come quando erano bambini, era come se lei fosse cresciuta solo in parte. Lo aveva chiamato a voce bassa per non farsi sentire, lo aveva chiamato ben tre volte, e si era anche assicurata che lui si girasse e le chiedesse che cos’è che volesse, e poi lo aveva salutato. Era una cosa che avevano fatto tante volte da bambini, lo facevano quasi sempre. Ma ora, ora che erano passati ventotto anni dal loro primo incontro, di certo non si sarebbe mai aspettato un saluto del genere.
- ciao! – rispose lui e lei sorrise tornando a guardare Harry.
Silente, nel frattempo, aveva squadrato bene tutta la scena, molto divertito, mentre portava alla bocca muffin ai mirtilli.
- Dimmi, Severus: - fece poi rivolgendosi al professore al suo fianco – credi che andrete più avanti del “ciao”?
Il professor Piton lo fulminò con lo sguardo.



Spero che il mio primo capitolo vi sia piaciuto (se non lo avete capito completamente a causa delle allusioni alla mia precedente storia sappiate che si chiama Love Actually ed è publicata con l'accaunt di sabrina1993
   
 
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