Questa storia è scritta alla luce del fumetto e del mio amore per i Minutemen! I Minutemen esercitano un fascino irresistibile. Le vicende che li riguardano compaiono solo in pochi cenni del fumetto, ma sono più che sufficienti per dipingere un gruppo di persone incredibilmente allettante! Vorrei così tanto sapere di più su di loro! Ah, giusto! Giustizia Mascherata l'ho lasciato abbreviato all'inglese come HJ (Hooded Justice), perchè GM era tremendo e mi ricordava le Giovani Marmotte... Senza contare che nella versione del fumetto che ho letto io, i traduttori non hanno capito e hanno lasciato HJ, mah... o___o
Dedicata al mio Nelly e alla mia Silhouette.





Guardò la donna raccogliere i suoi effetti personali in un borsone di pelle nera e non riuscì a dire niente. Eppure era venuto lì perché qualcosa la doveva pur dire: mi dispiace, scusami, io ho fatto il possibile... Il fatto era che ogni volta le parole gli morivano in gola, soffocate dal senso di colpa che gli rendeva difficile persino respirare. Uno poteva pianificare ogni cosa nei minimi dettagli, ma appena un particolare si inceppava ed ecco che cadeva tutto in pezzi. Perché era così che si sentiva. A pezzi.
"Hai intenzione di startene lì come un imbecille ancora a lungo?" La donna aveva gettato nel suo bagaglio gli ultimi oggetti che, quando aveva deciso di unirsi al gruppo, aveva pensato di lasciare lì, in quello che a lui piaceva definire il loro ritrovo segreto. Aveva parlato dandogli le spalle, ma
non lo stupì che si fosse accorta della sua silenziosa presenza. Lei era sempre stata la più attenta di tutti.
"Ursula, io..."
"E' Silhouette, per te. E' quello che sono e quello che sarò sempre. Il fatto che mi abbiate dato il benservito non cambia nulla." Nelson non capì cosa lo ferì di più, se le parole fredde o l'amarezza che incrinava il solito tono tagliente della donna.
"...mi dispiace."
Silouhette, bella come la prima volta che l'aveva vista, col suo sorriso di rossetto scuro dall'aria pericolosa, lo ferì di nuovo con una risata. "Ti dispiace? E di cosa?"
"Non sarebbe dovuta finire così..."
"No, hai ragione."
"Io ti avevo avvertita di stare più attenta, di prendere qualche... precauzione..." insistette debolmente Nelson, desiderando con tutto il cuore di avere la forza di distogliere lo sguardo da quegli occhi neri, feriti, infuriati, delusi.
"Oh, sicuro!" replicò lei, usando il sarcasmo come uno schiaffo. "Avrei dovuto fare come HJ con Sally, mh? Trovarmi qualcuno dietro il quale nascondermi!"
A Nelson non gli era mai parsa una brutta cosa finché lei non lo disse con quel tono.
"Magari avrei potuto farlo con te, mh? Avresti potuto offrirmi il braccio e chiedermi di uscire, per far contenti i giornalisti e quella manica di idioti benpensanti!"
Nelson sentì qualcosa di brutto e viscido che gli mordeva lo stomaco. Come se a lui piacesse quella situazione! Come se si divertisse a guardare HJ e Sally a braccetto dall'altro lato della stanza!
Dio, Sally... lo sguardo che gli aveva rivolto quando avevano votato tutti a favore dell'espulsione di Ursula dai Minutemen... lo sguardo completamente sconvolto dal disgusto, prima di lasciare la stanza, dicendo che lei non voleva avere niente a che fare con quella faccenda. Quello sguardo che l'aveva cercato per accusarlo, per dirgli quanto era ipocrita, quanto in basso era finito in quel momento. Non se lo sarebbe dimenticato per tutta la vita.
Eppure qual era l'alternativa? Allungare la mano e toccare HJ ogni volta che gli andava? Stargli vicino senza preoccuparsi che qualcuno lo notasse? Organizzare i turni di pattugliamento in modo tale da essere sempre con lui, anche se sicuramente gli altri l'avrebbero trovato sospetto? Lasciarsi andare, lasciarsi toccare, senza pensare a serrature ben chiuse, vicoli abbastanza bui e a chi avrebbe potuto sentire se non avessero controllato la voce?
Venire scoperti e scacciati come dei lebbrosi? Come era toccato a Ursula?
Come, oh Dio... come lui aveva permesso che accadesse a Ursula...
"Non c'è nulla di male nel cercare un po' di pace..."
"Il solo problema è che la tua bella pace è una gigantesca stronzata! Una balla! Io porto una maschera per combattere, non per nascondermi!" Ora la donna sembrava davvero alterata. "Cazzo, Nelly! Dovremmo difendere l'onestà! Ti comporti come se ti vergognassi di quello che sei! Come se ti vergognassi di HJ!"
"NO!" Nelson si era ritrovato ad alzare la voce senza volerlo. "No... Io non mi vergogno, è solo che..."
"E' più comodo così, vero? Meglio che nessuno sappia niente e non si faccia strane idee sugli irreprensibili Minutemen."
Ursula aveva chiuso il suo borsone e se l'era caricato in spalla. Si diresse verso di lui, verso la porta e poi lontano dal posto dove non era più la benvenuta.
Nelson tenne gli occhi bassi e si fece da parte, rendendosi conto di non avere davvero diritto di dirle niente, nemmeno che gli dispiaceva. Lei però si trattenne al suo fianco per un istante, il tempo di lasciargli una pacca sulla spalla, un gesto che di infuriato non aveva nulla.
"Cerca di svegliarti, Nelly. Non potete andare avanti così per sempre. Non perdere la tua integrità perché ti fa paura il giudizio degli altri." E l'attimo dopo il suono dei suoi tacchi alti sul pavimento si stava già smorzando, lontano, sempre più lontano. E poi più niente.

HJ lo trovò ancora lì, quando venne a cercarlo perché non si faceva vedere da un pezzo e gli altri cominciavano già ad uscire per il pattugliamento della notte. Gli sollevò bruscamente il viso per controllare se avesse pianto, ma i suoi occhi erano asciutti. HJ sospirò e gli disse soltanto, “Andiamo!"
Nelson lo seguì senza parlare. Era fatto così, avrebbe pianto quando fosse stato sicuro che nessuno l'avrebbe visto.







djsdldkxjclsvfkvjcawwwwwwww Nelly e HJ!!! Y___Y <3
......Silhouette... ç____________ç
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