12/10/2021
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Nuovo Mondo
Luglio, è un normale giorno d’estate, il sole batte forte come sempre dato che siamo al mare, la gente fa il bagno ed i bambini giocano con la sabbia.
Sono appena arrivato in spiaggia, saluto i miei amici e vado al mio lettino per prendere un po di sole e riposare.
Mi sveglio dopo un pò, faccio un bagno e vado dai miei amici per parlare del più e del meno.
Arrivata la sera, usciamo con delle ragazze conosciute lo stesso giorno, ci mangiamo una piada ed andiamo al luna park.
Non ho mai avuto grandi interessi nell’avere una ragazza, ma non mi dispiace avere delle amiche.
Finita la nostra serata, ci salutiamo ed ognuno va a casa sua, arrivato a casa mi butto sul divano e mi metto a guardare un film, finito vado a letto stremato.
La brezza marina fischia nelle orecchie, il dolce calore del sole scalda la mia pelle ed il dolce fruscio del mare mi rilassa, tutto perfetto mi giro nel letto per godermi ancora di più quelle sensazioni, ma ingoio qualcosa di granuloso e lo sputo, quando apro gli occhi mi accorgo di non essere nel letto ma in spiaggia.
Mi alzo di fretta cercando di capire dove sono, scruto nei dintorni ma non capisco dove mi trovi, sono circondato da rifiuti tra cui frigo ruote e rottami vari.
Provo a pensare a come ci possa essere arrivato lì, uno scherzo dei miei amici?
No poco probabile come sarebbero entrati in casa ed in caso trasportato, dato che nessuno ha la macchina e poi nessuno di noi conosce una spiaggia che sembra una discarica.
Sbronza e mi sono dimenticato cosa ho fatto? Impossibile mi ricordo perfettamente cosa ho fatto ieri.
Nel mentre che ragiono su come possa essere arrivato lì, mi accorgo che sto indossando la mia felpa preferita, che richiama molto il Giappone con fiumi, scritte e strutture, sotto ad essa un normale maglietta bianca dei pantaloncini neri e le mie solite Vans bordeaux.
Cercando di capire dove sia, inizio a girare per la spiaggia discarica, dopo un paio di metri sento dei rumori allora decido di avvicinarmi, nel mentre i rumori si fanno più forti e riesco a distinguere rumori metallici e gridi di sforzo mi affaccio per vedere che cosa succede e rimango scioccato dalle persone che vedo, un ragazzo coi capelli color broccolo ed un adulto alto, muscoloso e biondo vestito come la bandiera americana.
Ricollego tutti i punti e finalmente capisco dove mi trovo, io l’ho già vista questa spiaggia ho già visto quelle persone ed infine ho capito cosa mi è successo, sono stato trasportato in un isekai.
Il mio nome è Jiulio ho 15 e questa è la storia di come sono arrivato nel mondo di MHA.