02/09/2009
2 recensioni______________________________________________________________________________
Eccomi.
Non credevo di arrivare fin qui.
Non credevo di avere abbastanza coraggio.
Non credevo che questo giorno sarebbe mai arrivato.
Non credevo e basta...
Già, io non credo in niente...non più almeno...
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Bravo edition 2009
-Tokio Hotel: due mesi dopo l'uscita del Cd Humanoid, che a quanto pare
è stato una delusione per tutte le fans, la band ha deciso di prendersi un periodo
di pausa lontano da tutto e da tutti.-
Altar Native edition 2010
-Scandalo alla Universal: I Tokio Hotel hanno rotto il contratto con la loro
casa discografica e dicono di volere proseguire da soli il loro cammino
verso la musica...ma ci riusciranno?-
AntiMusic edition 2015
-La fine del gruppo è arrivata: I Tokio Hotel, un tempo un famoso
gruppo di successo che oramai era stato
dimenticato da anni, si è sciolto improvvisamente.
Cosa è successo alle vecchie stelle?
Soprattutto, riusciranno di nuovo a brillare o
i Tokio Hotel non esisteranno mai più?-
-Stupide riviste.-
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Oramai sono qui.
Solo.
Non m'importa se la musica non fa più parte della mia vita.
Non m'importa se mio fratello non fa più parte della mia vita.
Non m'importa se mi odia...
Invece si che m'importa, altrimenti non sarei qui, solo,
sopra la ringhiera di questo balcone arruginito, solo,
al venticinquesimo piano di un palazzo triste e logoro.
Solo.
Rovinato.
Rovinato dalla mia fama.
Rovinato dal successo.
Rovinato da me stesso.
Rovinato e Solo.
Non ho più niente.
Ho perso i miei amici più sinceri , la mia passione più grande, la mia felicità, mio fratello.
Mi sento vuoto.
Ho perso la voglia di vivere.
Credo sia giunto il momento di farla finita,
dopotutto che cosa mi resta?
Niente
Chi mi potrebbe dissuadere dal buttarmi di sotto?
Chi tiene a me?
Nessuno.
Chi sono io?
Nussuno.
Già...nessuno ormai.
Forse prima di morire avrei dovuto parlare con chi mi conosce, con Georg, con Gustav, con Tom...
Non mi ascolterebbero...è inutile.
Inutile... una parola così piccola eppure così significativa.
Significa tutto per me.
Inutile.
Inutile la mia vita.
Inutile la mia esistenza.
Inutile io.
Perchè sono nato?
Per niente, sono Inutile.
Ed ora, mentre una lacrima color pece mi riga il viso,
mi lascio andare in una caduta libera.
Così veloce, ma allo stesso tempo così lenta...
abbastanza da farmi pensare ad una cosa:
Nessuno si ricorderà di me, sono solo.
Solo e Inutile.