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Autore: LorasWeasley    21/10/2021    3 recensioni
[sakuatsu]
"-Ho scoperto una cosa terribile e non so che fare.
La curiosità passò sul volto di Osamu e lo incintò con una mano a raccontargli.
Hinata sospirò afflittò, poi disse –Atsumu tradisce Omi.
Osamu scoppiò a ridere senza neanche volerlo. Era talmente assurda come idea che non poteva neanche funzionare come scherzo."
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Atsumu Miya, Kiyoomi Sakusa, Koutaro Bokuto, Shouyou Hinata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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n.a. Ciao! Sarò sincera, questa storia non era tra le mie idee di fanfiction meno di ventiquattro ore fa. Tuttavia, ieri dopo pranzo ho avuto l'illuminazione (perché si sa che le storie stupide arrivano quando meno te le aspetti) e l'ho subito detto a GReina muffin12 che ovviamente hanno immediatamente approvato. Quindi eccomi qui con questa storia che diciamo è più un regalo per loro <3
Come sempre vi ricordo che, trattandosi di una sakuatsu, ci sono spoiler sull'ultimo arco di storia del manga.
Buona lettura e alla prossima!
Deh
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Slip di pizzo
 
Erano pochissime le cose che una persona solare come Hinata odiava ma, tra quelle poche cose, al primo posto stava sicuramente il “dover mantenere un segreto”.
Era una cosa che lo faceva sentire fisicamente male, così ogni volta che qualcuno provava a dirgli “posso dirti un segreto?” lui iniziava a urlare per non sentire il resto, si alzava e correva via.
L’avevano preso per pazzo? Probabile, ma meglio quello che dover distruggere la loro fiducia.
La parte peggiore, tuttavia, era quando veniva a conoscenza di un segreto da solo e involontariamente. Tutto il suo mondo gli crollava sulle spalle e fu esattamente quello che successe quel giorno.
Hinata adorava stare nei Black Jackal, aveva fatto amicizia con tutti i suoi compagni nell’arco di una settimana e non c’era nessuno di loro che non gli stesse simpatico. Aveva sempre voluto stare in squadra con Bokuto e provare le alzate di Atsumu fin dal primo momento che aveva visto entrambi, non aveva mai pensato di riuscire a realizzare quel desiderio e aveva avuto anche di meglio! Essere in squadra con Kiyoomi e osservare da vicino i suoi allenamenti con i polsi e in battuta, imparare da Inunaki nuove tecniche di ricezione e ascoltare tutti i consigli del suo capitano era più di quello che avrebbe mai pensato.
Come già detto, Hinata voleva bene a tutti i suoi compagni e trovava super carini Atsumu e Sakusa come una coppia. I due erano usciti allo scoperto da diversi mesi, affermando che si stavano frequentando già da un anno e che potevano rassicurare ognuno di loro che la loro relazione non avrebbe portato problemi alla squadra.
Hinata era stato contento di vedere i suoi amici felici e aveva dato loro la sua benedizione, non che gli servisse davvero.
Quel giorno, la palestra era chiusa perché stavano facendo dei lavori interni e il coach aveva detto loro di approfittarne per prendersi tre giorni di vacanza. In molti seguirono quelle indicazioni, ma non Hinata e Bokuto. I due, dopo il primo giorno nel quale stavano distruggendo le rispettive case per la troppa iperattività non manifestata, decisero di passare la giornata a giocare a pallavolo nel grande parco di Osaka.
Bokuto si mise in macchina e passò a prendere Hinata, ma solo quando arrivarono a destinazione si resero conto di aver dimenticato la palla.
Non volendo rifare il tragitto inverso, Shoyo ricordò che a due minuti di macchina dal loro parcheggio viveva Atsumu, avrebbero quindi potuto chiedere una palla a lui.
Fu così che lo chiamò e gli spiegò la situazione.
Il biondo rispose –Non c’è problema, solo che non sono a casa al momento, ma la signora che vive di fronte ha una copia delle mie chiavi, gliele ho date dopo la terza volta che ho dimenticato le mie dentro e ho usato il suo balcone per scavalcare, sono sicuro che vi conosce ma se ci sono problemi chiamatemi.
E fu così che i due si diressero a casa di Atsumu, presero un caffè dalla vicina (che aveva due figli un po' troppo esaltati di aver appena conosciuto i due pallavolisti) e infine arrivarono dall’amico.
Trovare una palla non fu difficile, stavano per andare via quando a Hinata scappò la pipì, esclamò la cosa e si diresse in bagno.
Si stava lavando le mani quando il suo sguardo cadde su un pezzo di tessuto rosso fuoco poggiato sul bordo della vasca da bagno. Era in estremo contrasto con la superficie bianca e questo l’aveva reso impossibile da ignorare.
Hinata si avvicinò curioso e sussultò sul posto quando si rese conto dell’entità dell’oggetto, chiamò con urgenza il nome di Bokuto mentre i suoi occhi spalancati restavano fissi sulle mutande.
Cinque minuti dopo i due ragazzi erano di fronte l’oggetto incriminato a fissarlo guardinghi, come se avesse potuto prendere vita e attaccarli.
-Non pensavo che ‘Tsumu potesse mai fare una cosa simile a Omi- borbottò Bokuto triste.
Hinata annuì –Già… Tutti pensavamo che fosse super innamorato.
-Magari… c’è una spiegazione a questo.
E di norma, Shoyo sarebbe stato il primo a cercare il lato positivo nelle situazione e a non puntare il dito prima di conoscere la versione completa, ma un paio di slip di pizzo femminili nella vasca da bagno di Atsumu non potevano certo avere una spiegazione diversa dal: Atsumu sta tradendo Kiyoomi con una donna.
-Non penso- borbottò con un sospiro finale.
Bokuto si voltò e lasciò velocemente la stanza mentre affermava –Devo dirlo a ‘Kashi.
E se c’era una persona che era peggiore di Hinata nel tenere i segreti, quella era di sicuro Bokuto Koutaro.
 
In una settimana, tutta la squadra sapeva degli slip da donna che Bokuto e Hinata avevano trovato nella vasca da bagno di Atsumu, ovviamente però ne erano tutti a conoscenza meno i due diretti interessati.
Anche se Kiyoomi e Atsumu non vivevano ancora insieme, c’erano giorni in cui si dirigevano in palestra con una sola macchina e quel giorno avevano preso quella del corvino.
Quest’ultimo era in attesa davanti l’ingresso, la macchina a moto e le quattro frecce in attesa dell’arrivo del suo ragazzo.
Lo stava aspettando da ormai dieci minuti e non capiva cosa lo avesse trattenuto considerando che era proprio dietro di lui l’attimo prima che lasciasse la struttura.
Quando finalmente il suo ragazzo lo raggiunse, si scusò velocemente e si affrettò a mettere la cintura di sicurezza in modo che l’altro potesse partire.
-Cosa ti ha trattenuto?- domandò Sakusa mentre lasciava il parcheggio e prendeva la strada per casa del biondo.
-Inunaki e Tomas mi hanno praticamente bloccato, poi Shion ha iniziato a farmi tutto uno strano discorso sulla fedeltà.
Sakusa corrugò la fronte mantenendo lo sguardo fisso sulla strada, poi volle accertarsi –Stiamo parlando di Inunaki? Il nostro libero?
-Chi altri conosci?
Sakusa ignorò quella domanda e continuò –Lo stesso Inunaki che cambia una ragazza a settimana?
-Sì.
-Lo stesso che si fa scopare da Tomas quando si annoia?
-Yup.
-Lui ti ha fatto un discorso sulla fedeltà?
-Esatto, è stato molto strano.
Kiyoomi non disse più nulla, aveva capito già tanto tempo prima che cercare di comprendere le menti malate dei suoi compagni di squadra l’avrebbe solo portato alla pazzia, quindi decise di ignorare la situazione come faceva con la maggior parte delle che sentiva o vedeva ogni giorno.
 
Dopo due settimane, anche gli Adlers sapevano del presunto tradimento di Atsumu. Questo perché se Hinata non riusciva a tenere un segreto per sé, figurarsi se non riusciva a non parlarne con il suo fidanzato non fidanzato.
Con Kageyama lo seppe anche Ushijima, il quale aveva mantenuto un buon rapporto con Sakusa.
I due erano sempre stati rivali al liceo, ma si rispettavano profondamente. Le cose non erano cambiante e apprezzavano ogni partita che facevano l’uno contro l’altro per migliorare sempre di più.
Quel giorno era stata programmata un’amichevole tra le due squadre e i due ragazzi si incontrarono in bagno.
Si salutarono con delle semplici frasi e senza alcun tocco, come sempre. Poi si trovarono entrambi davanti ai lavandini a lavarsi le mani, fu lì che Ushijima iniziò una conversazione.
-Come va con Miya?
Sakusa corrugò la fronte non capendo il motivo di quell’improvviso interesse verso il suo ragazzo, immaginò però che volesse solo essere cortese, così rispose –Tutto bene, grazie.
-Siamo ancora giovani, abbiamo tutto il tempo per trovare la nostra strada.
Sakusa chiuse l’acqua e si voltò a fronteggiarlo –Cosa intendi?
-Volevo solo rassicurarti che, se andrà male con Miya, hai ancora tutto il tempo per trovare la persona giusta.
Se Kiyoomi non avesse saputo che Ushijima fosse stato irrimediabilmente innamorato di Tendo, avrebbe tranquillamente pensato che ci stesse provando con lui.
-Sto bene con Atsumu- rispose un po' troppo freddo –ma grazie per l’interesse.
Il giocatore dalla maglia bianca sembrò voler dire altro, poi però chiuse la bocca e si limitò ad annuire alle sue parole. Si asciugò le mani e lasciò il bagno.
Sakusa vide la porta chiudersi alle spalle dell’altro uomo e l’unica cosa che gli passò per la mente fu “che cazzo è appena successo? Devo raccontarlo ad Atsumu!”.
 
Tre settimane dopo, Hinata aveva iniziato a raccontare quel segreto che “mi sta logorando dentro” a chiunque incontrasse. L’aveva detto a sua sorella, a sua madre, ai suoi vecchi compagni del Karasuno, a Kenma… persino a Oikawa durante una videochiamata in piena notte. Ma non poteva farci nulla, era già tanto che non l’avesse ancora raccontato a Sakusa stesso!
Certo, aveva preso a evitarlo come la peste, ma non poteva rischiare che gli sfuggisse per sbaglio.
Quella sera andò a mangiare da Onigiri Miya e, ovviamente, non poteva non dirlo a Osamu, poco importava che questo fosse il fratello gemello di uno dei due interessati.
-Che succede Shoyo?- fu il castano a chiedere quando lo vide abbattuto.
-Ho scoperto una cosa terribile e non so che fare.
La curiosità passò sul volto di Osamu e lo incitò con una mano a raccontargli.
Hinata sospirò afflitto, poi disse –Atsumu tradisce Omi.
Osamu scoppiò a ridere senza neanche volerlo. Era talmente assurda come idea che non poteva neanche funzionare come scherzo.
-Non ci casco- disse infatti.
Hinata lo fissò disperato –Non è uno scherzo! È vero! Io e Bokuto abbiamo trovato nel bagno di ‘Tsumu degli slip di pizzo da donna!
Osamu gelò sul posto. Avrebbe scommesso la sua vita sul fatto che Atsumu non avrebbe mai potuto tradire Kiyoomi e, se mai gli fosse anche solo sfiorata l’idea, lui sarebbe stato il primo al quale avrebbe detto una cosa simile.
Così… capì di voler morire quando si rese conto che quegli slip non sarebbero mai potuti essere di una ragazza, ciò portava a una sola e plausibile spiegazione sul perché si trovassero nel bagno di suo fratello. Neanche la candeggina avrebbe mai potuto lavare quell’immagine terribile dalla sua mente.
 
Dopo quattro settimane, la cosa esplose.
Atsumu e Sakusa non erano stupidi, sapevano che in quelle settimane i loro amici si erano comportati in modo strano e troppe volte avevano preso parte a conversazioni delle quali non capivano il significato.
Quel giorno, la coppia arrivò agli allenamenti come al solito ma, nell’esatto momento in cui varcarono la porta dello spogliatoio tutti si ammutolirono all’istante.
Atsumu sbuffò a quella nuova stranezza, segno che stavano parlando di loro, e infine chiese –Si può sapere che succede con tutti voi?
Nessuno rispose.
Sakusa posò la sua borsa e aggiunse –Non siamo scemi, abbiamo capito che avete qualche strano problema con noi.
Hinata urlò in fretta –Atsumu ti tradisce!
-Hinata!- lo rimproverò Meian mentre Bokuto diceva –Akaashi aveva detto che non avremmo dovuto dirglielo noi!
Iniziò un’accesa discussione tra i membri della squadra, interrotta solo dalla voce di Sakusa che, incredulo, diceva  -Ma che cazzo pensate!?
Atsumu era rimasto totalmente sconvolto da quell’accusa, ma dopo la frase del suo ragazzo s’infervorò e disse –Siete pazzi se potete anche solo pensare che tradirei mai Omi!
A quel punto, tutti tornarono a fissarli con uno strano sguardo. Fu Inunaki a intervenire per spiegare meglio –Shoyo e Bokkun ci hanno detto degli slip da donna che hanno trovato nel tuo bagno.
Sakusa si voltò di scatto verso il suo ragazzo con uno sguardo di fuoco negli occhi, Atsumu invece divenne talmente rosso che non riuscì a rispondere in alcun modo.
Fu il corvino a prendere la parola, con voce fredda e tagliente affermò –Andiamo a parlarne in privato- e non gli diede possibilità di protestare perché l’aveva già afferrato per il braccio per trascinarlo fuori.
Si fermò solo quando fu certo di essere rimasti soli e che nessuno poteva sentirli, si girò ad affrontare il suo ragazzo e sbottò –Come diavolo ti salta in mente di far entrare quei due deficienti nel tuo bagno quando non metti al loro posto certe cose!?
-Mi dispiace…- balbettò l’altro ancora più rosso –non ricordavo di averli lasciati in giro!
-Che cazzo! Come veniamo fuori da questa situazione, adesso?
Atsumu abbassò lo sguardo mentre rifletteva velocemente, quando parlò lo fece con un tono serio e repentino –Asseconderemo la loro teoria.
Kiyoomi strabuzzò gli occhi incredulo –Cosa?
-Preferisci che dica loro la verità? Ovvero che più che per il sesso alla vaniglia siamo portati a provare molte altre cose, come quegli slip di pizzo femminili che hanno trovato?
Anche le guance di Sakusa si fecero rosee a quella frase, poi sussurrò –Hai ragione, meglio far credere di avere le corna che questo.
 
Due mesi dopo, nonostante tutta la finta storia che si erano inventati, Atsumu cedette e non riuscì più a continuare a mentire.
Il tutto avvenne mentre si trovavano alle Olimpiadi, erano arrivati al villaggio olimpico di Tokyo da soli due giorni ed erano a cena tutti insieme quando Komori si rifiutò di passare ad Atsumu il piatto con i calamari fritti che era proprio di fronte a lui.
-Ma si può sapere che ti ho fatto?- urlò infastidito attirando l’attenzione di quasi tutto il tavolo.
Quelli che non l’avevano sentito, smisero di parlare quando Komori rispose a tono –Mi prendi in giro? Hai tradito mio cugino e se lui è stato così scemo da perdonarti, io non ho intenzione di fare lo stesso!
-Non ho tradito nessuno!- urlò incazzato –Non potrei mai tradirlo! È tutta la mia vita e un giorno lo sposerò!
Il biondo vide Sakusa alzare lo sguardo su di lui in un misto di stupore e imbarazzo, le sue guance erano rosse per quella dichiarazione, ma non se ne lamentò.
Atsumu decise che quel giorno avrebbe detto la verità, non importava quanto fosse imbarazzante, far sapere al mondo quanto fosse innamorato di Kiyoomi era più importante.
-Abbiamo mentito, okay? Quegli slip erano miei. Io e Omi abbiamo… sperimentato nuove cose a letto. Era talmente imbarazzante che quando tutti credevate che l’avessi tradito abbiamo deciso che era meglio assecondare quello che affrontare questa discussione.
Scese il silenzio al tavolo, finchè i loro volti non divennero rossi dall’imbarazzo, confusi per la situazione o schifati all’idea.
Sakusa vide le diversere reazioni sapendo bene che, in un modo o nell’altro, stavano pensando tutti la stessa cosa, così si schiarì la gola e pronunciò –Vi pregherei di non immaginare il mio ragazzo con degli slip di pizzo da donna addosso, è un’immagine privata.
Seguì ancora più imbarazzo e, il primo a rompere finalmente quel silenzio, fu Bokuto che chiese –ma com’è possibile? Erano piccoli! Come fai a fargli entrare tutto?
-Bokuto, no- lo bloccò subito Yaku.
-Ma voglio sapere! Come fa a fare in modo che…
-Te lo spiegherà Akaashi- concluse il libero e quello pose fine alle domande più brutte che Bokuto avesse mai posto.
Ushijima alzò la mano e intervenne –Se vi può fare sentire meglio, Tendo mi aveva detto che quasi sicuramente era questa la verità, ma non l’ho preso sul serio, scusatemi.
Atsumu, sempre più imbarazzato e senza sapere che diavolo rispondere a quelle frasi, sapeva bene che non era stato il miglior modo per fare il suo debutto nella squadra olimpionica, ma a chi importava? Tutti i suoi pensieri erano rivolti al suo ragazzo che non aveva detto “no” alla sua non proprio ufficiale proposta di matrimonio per il futuro. Tutto il resto non aveva importanza, inoltre era positivo sul fatto che tutti se ne sarebbero dimenticati facilmente.
Così non fu, ma quella è un’altra storia.

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