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Autore: Lorien    09/09/2003    7 recensioni
Il titolo dice tutto! Cosa fareste se vi ritrovaste improvvisamente fra i più temuti pirati del XVIII secolo?
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CARIBBEAN BLUE:
AVVENTURE TRA I PIRATI

Eurus
Afer Venus

So the world goes around
with all you ever knew
They say the sky is high above
is Caribbean Blue

If every man says all he can,
if every man is true,
do I believe the sky above
is Caribbean Blue

Boreas
Zephyrus

If all you told was turned to gold
if all you dreamed was new,
imagine sky high above
is Caribbean Blue

Eurus
Afer Venus
Boreas
Zephyrus
Africus

CAPITOLO I
Non riuscivo a credere alla nostra fortuna. Poter trascorrere un intero mese in una meravigliosa isola dei Caraibi. Li avevo sempre sognati, immaginandoli mentre leggevo storie di pirati ambientate in quei luoghi magici.
I nonni di Miranda possedevano una casa lì, che avevano comprato parecchi anni addietro e quell'anno avevano pensato di invitare la nipote. Per non farla stare sola, le avevano detto che poteva portare qualche amica e così lei ci aveva proposto di accompagnarla. Non ce l'eravamo fatto ripetere due volte. In meno di due giorni eravamo pronte in aeroporto, cariche di valigie ed elettrizzate come non mai.
Siamo sempre state inseparabili noi quattro. C'eravamo conosciute a scuola e da allora niente ci aveva diviso. Era fine agosto quando partimmo. Questo significava che avrei festeggiato lì il mio diciottesimo compleanno.
Il viaggio in aereo fu tranquillo, nonostante i continui borbottii di Rowena sul fatto che sentiva quelli che lei chiamava "rumori sinistri" un po' dappertutto. Virginia non parlò molto, non perché non fosse contenta ma credo perché sapeva che se avesse aperto la bocca avrebbe vomitato tutta la colazione. Così stavamo sedute lì ad ascoltare Miranda che sparava 100 parole al minuto, presa dall'eccitazione della vacanza ai Caraibi.
Una volta scese dall'aereo ci guardammo attorno con curiosità. Prendemmo un taxi per arrivare a casa dei nonni di Miranda. La loro casa era a pochi passi dalla costa, a ridosso della quale vi era un porto pittoresco ricolmo di bar con insegne folcloristiche. Da un lato, la casa era fiancheggiata da un gruppo di tipiche palme caraibiche. Solo qualche passo di là da esse, cominciava uno strato di sottile sabbia bianca.
I nonni di Miranda erano persone in gamba e ci permettevano di stare fuori sino a notte fonda, poiché in quel piccolo paradiso non c'era niente da temere.
Quel pomeriggio visitammo il ricco "Museo dei Pirati" nei pressi del porto. In passato, infatti, quel piccolo paese sulla costa era un rifugio per pirati d'ogni genere, una sorta di porto franco. Nel museo c'era una mostra di oggetti appartenuti a pirati, per lo più armi o piccoli oggetti personali. In più erano stati allestiti tanti pannelli, ognuno dei quali recava il ritratto di un famoso pirata, il suo nome e la sua storia. Uno solo di questi pannelli era senza ritratto.
- Chissà perché qui non c'e' il ritratto… - mi lasciai sfuggire, esprimendo ad alta voce il mio pensiero.
- Perché il vecchio Sparrow odiava farsi ritrarre - disse la guida che ci accompagnava.
- Sparrow? - ripeté Rowena, avvicinandosi.
- Si, Jack Sparrow - proseguì la guida indicandole il pannello - Un pirata molto crudele. Non aveva un briciolo di pietà, per nessuno. Secondo le antiche cronache aveva così pochi scrupoli che si era diffusa la terribile leggenda che non ce l'avesse proprio il cuore.
- E che fine ha fatto? - chiesi io.
- Oh, i pareri sono discordi - proseguì la guida allegramente - Secondo alcuni morì da solo in una bettola.
- Non aveva nessuno? Una…moglie? - azzardò Virginia
La guida scoppiò a ridere dicendo che il suo cuore doveva essere così piccolo, secondo le storie che si raccontavano su di lui, da esserci spazio a malapena per il suo gatto.
Rimanemmo tutte scosse dalla storia di quel pirata e più tardi nel bar de "Il capitano Kidd" discutemmo su quale potesse essere stato il suo aspetto.
- Forse portava una benda sull'occhio, come molti pirati - disse Miranda alzando le spalle.
- O forse era semplicemente brutto - concluse Rowena
- Però mi dispiace per lui, morire così… - fece Virginia
- Ma che dici, Vi, era un pirata!! - le rispose Rowena
- Tu che ne pensi, Serena? - la domanda di Miranda cadde nel vuoto.
Non l'avevo neanche sentita.
- Ehm, Serena? Sei tra noi?
- Cosa? Si, si , ecco io ci stavo pensando...in fondo c'e' tanta gente a cui non piace farsi fotografare. Ma questo non significa che siano brutti..
Continuammo ancora un po' a parlare, a discutere sull'aspetto del pirata. Miranda ci fece fare un sacco di risate quando disse che forse non voleva farsi ritrarre perché aveva il labbro leporino, come il nostro prof. di filosofia che portava un paio di folti baffi "da pirata" per nasconderlo.
Alla fine della serata, verso la mezzanotte, decidemmo cosa fare il giorno dopo.
La scelta unanime cadde su una bella passeggiata sulla spiaggia che circondava l'intera isola.

  
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