Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

» Prompt: No happy ending
» Lista: pumpBLANK
» Fandom: Kimetsu no Yaiba/Demon Slayer
» Rating: Giallo


!! AVVERTENZA !!
Spoiler sugli ultimi capitoli del manga
 

Avevano perso. Dopo ore estenuanti di combattimenti e morti importanti tra le loro righe, avevano perso ogni cosa. La sconfitta di Muzan era sembrata così vicina, così vera e tangibile che, per un attimo, avevano quasi esultato, contenti di aver messo fine a quella guerra che durava ormai da anni e che aveva portato alla morte di tanti giovani che si erano uniti contro quel male comune.

Solo che il demone non era morto, non si era polverizzato sotto la luce del sole nascente del nuovo giorno. Si era impossessato di Tanjiro, trasferendo in lui i suoi ricordi, le sue volontà, la sua forza; così, in pochissimi secondi, aveva vinto il sole e l’intera battaglia, rendendo vano il sacrificio di ogni singolo Pilastro caduto nel corso della notte.

Inutile il tentativo di Kanao nel somministrare l’antidoto creato con il sangue di Nezuko e i fiori di glicine, così come era stato inutile l’intento di sua sorella nel cercare di farlo tornare in sé: Tanjiro li guardava senza vederli davvero, non li riconosceva più, i suoi ricordi sostituiti da quelli di Muzan che lo spingevano ad attaccare e uccidere senza alcuna pietà per quelli che erano stati i suoi amici.

Uno a uno, ciò che restava dei Pilastri e della squadra ammazza demoni cadde sotto i colpi potenti del nuovo demone che li attaccava senza remore, trafiggendoli con le ramificazioni ossee che gli spuntavano dalla schiena o bruciandoli tramite il suo potere demoniaco. Era diventato inarrestabile e, privo di volontà propria, si ritrovò a uccidere con le sue stesse mani coloro che erano stati come una seconda famiglia, per lui: Zenitsu, Inosuke, Tomioka, Kanao, Shinazugawa, Nezuko stessa. Non ebbe pietà, non si scompose nemmeno di fronte alle loro lacrime o suppliche mentre gli si lanciavano addosso nel vano tentativo di tagliargli la testa. Ormai del Tanjiro che avevano conosciuto, e al quale avevano voluto bene, non restava altro che un guscio vuoto manovrato dalla sete di vendetta del primo demone.

Nessuno rimase in vita. Le strade si tinsero di rosso scarlatto, il sangue che scorreva a fiumi dai corpi dilaniati e ormai freddi dei quali aveva perso totalmente interesse. L’obiettivo di Tanjiro divennero ben presto i figli di Ubuyashiki, che avrebbero dovuto prendere il posto del padre per portare avanti la battaglia contro i demoni. Li trovò senza troppi sforzi grazie al suo olfatto che, con la trasformazione, si era affinato più di quanto già non fosse e li uccise. Loro avevano perso e Muzan aveva vinto sotto ogni fronte.

Con un nuovo corpo, con il sole che non era più una minaccia, con l’intera associazione ammazza demoni ormai fuori gioco, Tanjiro si apprestava a diventare il demone più forte sulla faccia della Terra, pronto a creare nuovi sottoposti e a far suo il mondo intero. Nessuno sarebbe più riuscito a fermarlo.
 

N° Parole: 471