In seguito alla separazione, la mamma di Filippo e Francesco non era più la stessa: dopo che suo marito aveva deciso di scappare con una ragazza vent’anni più piccola di lui, la signora Martini, era caduta in una lunga depressione, in cui solo i suoi due figli l’avevano aiutata. Suo marito, aveva lasciato la sua famiglia senza denaro, così, la signora aveva cominciato a lavorare duramente, faceva persino due lavori, ma non riusciva a mandare avanti la casa, a pagare le bollette e l’università dei suoi figli. Così, una sera tornata a casa, decise di parlare con Filippo riguardo l’università. Non voleva essere egoista, ma non c’erano altre soluzioni. -Ciao amore, come va? Tutto bene?- Come al solito, Paola, lo trovò chinato sui libri, ma sempre con quello splendido sorriso sulle labbra. -Ciao mamma, si certo tutto bene, tu invece? Hai un faccia … -Lo so, amore, ma ti devo parlare- Dimmi, mamma che c’è?- Riguarda l’università- Mamma veramente anche io volevo parlarti di questo: tu ti stai ammazzando di per me e Francesco e questo non va bene per niente. Quindi abbiamo deciso di mettere insieme tutti i nostri risparmi e partire per l’America. Tu che ne dici?- Amore mio, grazie, ma io come faccio? Anzi, come facciamo?- Mamma, non ti preoccupare, il modo già l’abbiamo trovato, e ormai, arrivati a questo punto non puoi tirarti indietro- Dai sentiamo di che si tratta- Allora, abbiamo prenotato tre biglietti per l’Olympic, però in terza classe, da qui, arriviamo fino a New York, dove ci aspetta la zia Fausta, che per un po’ ci ospiterà da lei, io e Francesco troveremo un lavoro e ti aiuteremo, e intanto ci facciamo una bella vacanza sull’Olympic, che ne dici?- Oddio Filippo, cosa vuoi che dica, è un’idea meravigliosa, però..- Però cosa, mamma- Nel frattempo, arriva Francesco, -Ciao a tutti!- Ciao amore- Ciao Frà- Allora, mamma, che ne pensi della nostra idea?- Paola ci pensò su qualche secondo, poi dopo un bel respiro disse: -Ok, va bene, andiamo tutti in America!- Tutti e tre risero all’unisono, così la serata trascorse tranquilla in casa Martini. Durante la notte, nel suo letto, Paola, si girava e rigirava, ma non riusciva a prendere sonno, così si alzò ed entrò nella camera di Francesco e Filippo, si sedette sulla sedia e li guardò dormire. -Eh si, finalmente è arrivato il momento di cambiare vita, però, guarda come sono passati gli anni, sembra ieri che ho dato alla luce i miei due splendidi gemelli, e invece, guarda qua, hanno vent’anni, con una vita piena di sogni davanti, pronti a ricominciare per me, dopo quello che ho passato- pensò Paola. Si, i figli della signora Martini erano gemelli, però gemelli diversi, Filippo era alto, magro, capelli marrone scuro, e gli occhi di un celeste intenso, raro da trovare, era un ragazzo sensibile, altruista per niente egoista, ma testardo come nessun’altro. Francesco, era anche lui alto, magro, con i capelli neri e gli occhi verdi, un po’ più forte di carattere rispetto a Filippo. Francesco aveva accettato di partire, nonostante dovesse rinunciare alla sua fidanzata. Per lei e i suoi figli sarebbe cominciata una nuova vita, ne era certa.