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Autore: Dragon gio    31/10/2021    1 recensioni
Giusto una soffice Slice of Life a tema BakuDeku, per soddisfare il mio amore verso questa coppia. Si svolge durante il periodo di tirocinio presso l'agenzia di Endeavor.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Phon Therapy
 
Era stata una giornata davvero lunga ed estenuante, il tirocinio con Endeavor lasciava sempre spossati Todoroki, Midoriya e Bakugo. Questi ultimi due stavano per l’appunto finendo di farsi la doccia, dopodiché sarebbero crollati a letto per l’agognato riposo.
 
Condividevano la stanza, apparentemente perché non c’erano tre singole disponibili nell’albergo dove alloggiavano, ma la realtà era molto più semplice: Deku e Bakugo si stavano frequentando. In segreto, ovviamente, perché a detta del biondo quel che facevano non erano “cazzi delle comparse”. Perfino Todoroki non aveva sospetti, e lui più di tutti adorava tessere le fila di mille mila cospirazioni.
 
Midoriya aveva finito di lavarsi e si era cambiato in una comoda t-shirt e pantaloni del pigiama. Giocherellava con il proprio cellulare mentre attendeva Bakugo, ormai aveva preso l’abitudine a dormire meglio con lui al suo fianco.
 
« Oi, merdeku non ti sei ancora asciugato i capelli?! » Gracchiò la voce di Katsuki alle sue spalle, facendo sobbalzare il ragazzo lentigginoso.
« Kacchan, mi hai fatto prendere un colpo! Che hanno i miei capelli, scusa? »
« Sono bagnati, idiota! Non poserai la tua stupida testa sullo stesso cuscino che userò anche io, chiaro?! »
« Sono stanco Kacchan, non ho voglia di asciugarli… »
A quel punto l’asciugamano che aveva usato Bakugo per frizionarsi la propria cute finì per venir sbattuto a terra con violenza. Midoriya lo vide attraversare la stanza a grandi falcate sino al suo borsone, dove estrasse con gesti di stizza un piccolo Phon.
« Vieni qui! »
« Aspetta…vuoi davvero asciugarmi i capelli?! Non sono un bambino piccolo! » Pigolò indispettito in risposta gonfiando le guance arrossate.
« Vieni qui o ti sfondo quel culo pigro, e non nel modo in cui ti piace tanto! »
La non tanto velata minaccia ottenne l’effetto desiderato, perché Midoriya prese posto accanto al compagno esplosivo, non senza sbuffare sommessamente.
 
Cambiò idea però quando le dita di Bakugo iniziarono a  posarsi con incredibile gentilezza sui suoi riccioli. Era convinto che avrebbe pianto dolorosamente per il modo brusco in cui avrebbe bistrattato i suoi capelli, invece rimase paralizzato dallo stupore.
 
Il calore del Phon era perfetto, e la mano di Bakugo pettinava con cura ogni ciocca.
Ben presto le palpebre iniziarono a farsi pesanti, cullato dal suono e tutto il resto.
« Kacchan… » Mugugnò soddisfatto poggiando il capo contro l’abile mano del compagno, strusciandosi senza ritegno.
 
Dal canto suo Katsuki sgranò dapprima gli occhi sorpreso, ma poi ghignò, perché era certo che quello stupido Nerd si sarebbe sciolto come neve al sole sotto i suoi tocchi.
« Oi, ho finito… » Gli diede un piccolo colpetto alla nuca, si era addormentato praticamente seduto.
« Nh? Oh, grazie Kacchan… » replicò con un enorme sbadiglio che non si preoccupò di nascondere dietro una mano.
« Mettiti a letto, arrivo subito. »
 
Izuku borbottò qualcosa di indefinito, ma lo vide sparire sotto lo spesso piumino di un orrido color lavanda. Bakugo mise via il Phon, poi tornò in bagno per lavarsi i denti. Quando finalmente si coricò anche lui, constatò che l’altro ragazzo fosse ancora sveglio.
Grandi iridi smeraldo lo fissavano in attesa, nonostante faticasse a tenerli aperti.
 
Bakugo grugnì, tuttavia gli fece segno di avvicinarsi, Midoriya non se lo fece ripetere due volte e si accoccolò nel suo petto, un braccio allacciato alla vita del biondo e le gambe intrecciate fra loro.
« Cazzo Nerd, come fai ad avere i piedi ghiacciati anche con i calzini?! »
« Scusa… » Un altro sbadiglio fece spalancare comicamente la bocca di Midoriya, a quel punto la mano libera di Bakugo raggiunse l’abajour e spense la luce.
« Dormi, o ti uccido. »
Non ricevette nessuna risposta a parte il leggero russare di Izuku, affondò con un sospiro il capo sul cuscino, il naso era solleticato da scarmigliate ciocche verdi.
 
Le narici inalarono il profumo agli agrumi dello shampoo del suo ragazzo e, stranamente, lo trovò incredibilmente rilassante. Bakugo si addormentò profondamente cullato da quel buon odore e la presenza rassicurante del suo Deku stretto a se.

 
  
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