Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Roe Jaeger    31/10/2021    0 recensioni
[Ereri]
Il Capitano Levi stava scherzando o si era bevuto il cervello, secondo il personale gusto di Eren non potevano esserci altre spiegazioni. Non poteva davvero aver invitato proprio lui al bar per una birra, semplicemente non era possibile.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Eren Jaeger, Levi Ackerman
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fianco a fianco, mano nella mano


Il Capitano Levi stava scherzando o si era bevuto il cervello, secondo il personale gusto di Eren non potevano esserci altre spiegazioni. Non poteva davvero aver invitato proprio lui al bar per una birra, semplicemente non era possibile. 
Tuttavia, Eren si stava preparando per evitare di dare buca al Capitano, chi l’avrebbe sopportato un Levi arrabbiato, per colpa sua per giunta? 
Ma, davvero, tutta quella situazione aveva un qualcosa di assurdo, lo pensava anche quando s’incamminò verso il bar indicatogli dal suo Capitano. 
Levi lo aveva salvato più di una volta da situazioni incresciose ed Eren gli era grato, ma ugualmente non riusciva a spiegarsi quella sensazione all’altezza dello stomaco e il cuore leggero che facevano da padroni in quel momento. 
Vedere che il Capitano fosse al bar in compagnia del Comandante, gli procurò una strana sensazione, tuttavia si avvicinò cercando di non farla trapelare. 
In quel momento, Levi stava congedando Erwin: «Non mi succederà nulla, sta tranquillo. Non lo porterò fuori dalle mura.» 
«Tienimi informato e fammi stare tranquillo. Sai che qualsiasi cosa...» 
Levi fece un gesto con la mano come se lo volesse scacciare neanche troppo velato. 
«Due minuti di ritardo, soldato.» scherzò Levi, siccome l’aveva visto che stava aspettando che lui finisse la conversazione con Erwin. 
«Stavi parlando, Capitano.» Eren sospirò. 
«Ti va una birra, Eren?» chiese giusto per forma, mentre già ne aveva ordinate due. Il ragazzo annuì e iniziarono a bere, parlando di cose inerenti il Corpo di Ricerca e cercando abilmente di non finire troppo nel personale. Finché... 
«Non ho mai visto qualcuno avercela con i giganti quanto te...» buttò lì Levi, ancora sobrio, intenzionato a carpire i segreti del più giovane. 
«Se anche tu avessi perso una madre a causa loro, Capitano, mi capiresti.» disse Eren, sorseggiando un po’ del liquido ambrato. 
«Eren...» Levi sussurrò semplicemente il suo nome, ma bastò a procurargli una scarica di brividi in tutto il corpo. Cosa gli stava succedendo? Perché la voce del capitano gli faceva quell’effetto? Perché voleva stringerlo a sé e baciarlo, proprio lì? «Andiamo a fare una passeggiata.» 
E quello di Levi, più che un consiglio, aveva tutta l’aria di essere un ordine.

Passeggiare accanto al suo Capitano gli faceva uno strano effetto, soprattutto mentre l’altro cercava il contatto con la sua mano. 
Il. Contatto. Con. La. Sua. Mano. 
Eren non era sicuro che il suo Capitano stesse bene, ma chiederglielo direttamente era fuori discussione. Cosa doveva pensare adesso? Che quello fosse un appuntamento? La prima di una serie di uscite insieme, cui non avrebbe potuto dire di no, in quanto Levi Ackerman era un suo superiore. 
Si voltò a guardarlo, dubbioso, e... non c’era. Dove diavolo era finito? 
«Eren...» lo chiamò. Infatti era poco dietro di lui, a guardare il cielo. «Mia madre è morta quando avevo cinque anni.* Non l’ho persa a causa dei giganti, ma... so cosa si prova a crescere senza.» 
Lui, che era cresciuto con una madre, in quel momento sentì una specie di vuoto dentro e agì di impulso: si sporse ad abbracciare il Capitano. Voleva proteggerlo, consolarlo, forse semplicemente donargli quell’amore che durante l’infanzia non aveva ricevuto. Si specchiò nel blu opaco dei suoi occhi e poggiò le labbra su quelle del Capitano Levi, certo che sarebbe stato rifiutato. 
Invece, Levi non lo respinse né si scostò, anzi lo baciò con passione. 
«Non una parola con nessuno, soldato.» sussurrò Levi, mentre il sole tramontava dietro le mura «Se ci tieni alla tua vita.» 
Ed Eren annuì, solenne: non poteva permettersi di morire, perché la sua intenzione era quella di rimanere sempre accanto a Levi, fino alla morte.

 

***
 

*età precisa inventata da me, info precise non se ne sanno, si sa solo che Kuchiel muore non molti anni dopo la nascita di Levi. Se mi sono persa qualche info più dettagliata, perdonatemi ç_ç 

   
 
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