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Autore: BlackIceCrystal    01/11/2021    2 recensioni
- Tre volte in cui le persone pregano che Todoroki smetta di suonare + la volta in cui Midoriya interviene -
Todoroki vuole imparare a suonare la chitarra per fare colpo su Midoriya, ma è completamente, irrimediabilmente negato. Tutta la classe e la sua famiglia devono sorbirsi le sue esercitazioni in segreto da Midoriya, almeno fino a quando quest'ultimo non interviene.
[Partecipa al TodoDekuMonth2021 - Day 1 - "Music"]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so da dove sia uscita fuori questa cosa.
Volevo assolutamente partecipare in qualche modo al TodoDekuMonth 2021 e a poco a poco durante la giornata di oggi questa storia ha preso forma.
Non ha per niente senso, l'ho scritta senza troppe pretese, ma ci tenevo comunque a condividerla con voi!
Ho sempre letto fanfic con Shoto che sa suonare benissimo, ma mi piaceva troppo l'idea di uno Shoto che invece era completamente negato e che nonostante tutti gli andassero contro volesse imparare.
I personaggi non sono molto IC probabilmente ma spero comunque che vi faccia sorridere!

 

 

Todoroki, please! Stop playing the music!

Tre volte in cui le persone pregano che Todoroki smetta di suonare + la volta in cui Izuku interviene

 

 

#1 – Kyoka (e Bakugo)

Kyoka si ricorda la prima volta che ha provato a suonare uno strumento.

Aveva quattro anni, suo padre si era appena allontanato dal pianoforte che aveva suonato fino a quel momento, e lei voleva continuare ad ascoltare la musica che aveva appena sentito, perciò si era arrampicata sullo sgabello lì di fronte e aveva provato a pigiare tasti a caso ed era scoppiata a piangere perché non era quella la melodia che voleva e non aveva idea di come riprodurla.

 

Ora, tredici anni dopo, vorrebbe piangere per un altro motivo.

 

Seduto sul suo letto con una chitarra in mano c’è Todoroki, che gli ha chiesto mesi prima di insegnargli a suonarla. Kyoka le ha risposto subito di sì entusiasta: era la prima volta che Todoroki le chiedeva qualcosa ed era addirittura inerente al suo campo preferito, non poteva che decidere di aiutarlo, soprattutto dopo aver saputo che voleva imparare a suonare la chitarra per far colpo su Midoriya.

Anche se Todoroki non aveva di certo bisogna di qualcosa del genere per far colpo su di lui. Tutti si sono accorti già dal primo anno che quei due si gravitano uno attorno all’altro da praticamente dopo il loro scontro al Festival dello Sport. Tutti tranne i due diretti interessati che continuano a farsi gli occhi dolci completamente inconsapevoli di essere ricambiati (Todoroki ha perfino regalato della cioccolata a Midoriya a San Valentino e Midoriya l’ha ricambiata per il White Day, com’è possibile che non stiano ancora insieme?! Lo sanno solo loro due).

Perciò, sì, Kyoka era stata più che felice di accettare di insegnargli a suonare la chitarra, se questo significava far sì che tutto quel ridicolo flirt tra i due giungesse finalmente al termine, ma non era assolutamente pronta per questo.

Nel corso degli anni ha aiutato un sacco di suoi amici ad imparare a suonare da zero uno strumento o a dar loro consigli per migliorare, ma mai nessuno si è dimostrato così negato come Todoroki. Non sa come sia possibile che dopo sei mesi che corregge la posizione delle sue mani non abbia ancora imparato a non mettere le dita sui ferretti tra i tasti.

 

« MALEDETTO BASTARDO! NON NE POSSIAMO PIÙ! SMETTILA IMMEDIATAMENTE! » urla Bakugo, spalancando la porta di camera sua, con le mani all’insù e qualche scintilla che scoppietta tra i suoi palmi.

« Bakugo » lo saluta Todoroki, completamente indifferente. È assurdo come sembri una persona completamente diversa quando Midoriya non c’è. Quando è in compagnia dell’altro ragazzo, o è incredibilmente felice (l’energia di Midoriya è contagiosa, è vero), o incredibilmente impacciato. Mai freddo e quasi apatico come sembra adesso.

« NON LO VEDI CHE STAI TORTURANDO TUTTI? NON HO IDEA DI COME FACCIA ORECCHIE A SOPPORTARTI » Kyoka ormai ci ha perso le speranze a ricordare a Bakugo che può chiamarla Kyoka o Jiro.

« Ti sto dando fastidio? » le chiede Todoroki, voltandosi verso di lei.

Kyoka non ha idea di come dirgli che le sue orecchie stanno chiedendo pietà da un’ora e che ad ogni accordo che Todoroki prova a suonare sente la sua Fender invocare aiuto. Non vuole abbatterlo, perché lo vede tutto l’impegno che ci sta mettendo, ma per una volta non ha idea di come aiutarlo a migliorare.

« CERTO CHE LE STAI DANDO FASTIDIO! STAI DANDO FASTIDIO A TUTTI! »

Vede Todoroki abbassare lo sguardo verso la chitarra che ha in mano e Kyoka è già pronta a cercare di consolarlo prima che alzi nuovamente la testa verso di lei.

« Posso prenderla in prestito? Questo fine settimana torno a casa, posso esercitarmi? »

« Certamente! » prova pena per la famiglia Todoroki, ma almeno loro per qualche giorno avranno pace.

 

 

#2 – Fuyumi ( + Natsuo ed Endeavor)

Quando Shoto torna a casa, quel fine settimana, Fuyumi si sarebbe aspettata di tutto tranne che vederlo arrivare con una chitarra alla schiena.

Da dove l’ha tirata fuori?

Che cosa ha intenzione di farci?

« Shoto? Perché... perché hai una chitarra? »

« Me l’ha prestata una mia compagna di classe, voglio imparare a suonarla »

« Imparare a suonarla? Sono felice che tu abbia trovato un hobby e voglia coltivarlo ma… non dovresti... non so… allenarti per diventare un pro hero? » vuole davvero bene a suo fratello, ed è davvero felice che voglia dedicarsi a qualcos’altro che non siano i suoi estenuanti allenamenti, ma Fuyumi si ricorda fin troppo bene com'è andata l'ultima volta che Shoto ha preso lezioni di musica.

Aveva dodici anni quando si è messo in testa che voleva imparare a suonare il pianoforte. Suo padre non era stato contrario all'idea e aveva subito cercato un insegnante. Dopo aver assunto cinque maestri diversi nell'arco di un anno, ognuno di essi licenziato dopo pochi mesi in cui Shoto non dava nessuna segno di miglioramento, ha capito che non erano loro il problema, ma suo figlio e la sua incapacità di suonare un qualsiasi strumento.

« Sì ma… devo imparare a suonarla prima del 15 luglio »

« Il 15 luglio? Cosa succede il 15 luglio? Avete qualche evento a scuola? »

« Non esattamente »

« In che senso? Aspetta! Adesso che ci penso… il 15 luglio non è il compleanno di Midoriya? »

« Sì » le risponde Shoto, abbassando lo sguardo al pavimento, le gote rosse e le dita che si aprono e chiudono attorno all’impugnatura della tracolla. Il cuore di Fuyumi potrebbe sciogliersi ogni volta che lo vede comportarsi in quel modo. La sua cotta per Midoriya è adorabile. E anche la cotta di Midoriya per lui. Quando si sveglieranno ed apriranno gli occhi? Forse questa sarà l’occasione giusta?

« Vuoi suonare qualcosa per il suo compleanno? » Shoto annuisce di nuovo « "Tanti auguri"? »

« Non voglio suonargli “Tanti auguri”! Perché dovrei farlo? »

« Be’… pensavo che… insomma... è il suo compleanno! cosa vorresti suonargli altrimenti? »

« Una canzone »

« Una canzone? Che canzone? »

« Una canzone. E adesso vado in camera ad esercitarmi, chiamami se hai bisogno di una mano per la cena »

« D'acccordo, grazie! »

Be’, se sta imparando a suonare per Midoriya, non andrà così male, giusto? Magari in tutti questi anni, Shoto è migliorato.

 

 

No, Shoto in tutti questi anni non è migliorato.

Per niente.

Neanche l’idea di suonare per Midoriya a quanto pare l’ha aiutato a... a fare di meglio.

Sarebbe stata una storia degna di un Boys love se fosse successo. Ma no, neanche qualcosa come “il potere dell’amore” può far nulla contro l’incapacità di Shoto di esprimere una qualsiasi emozione attraverso la musica.

Non che sia stonato, per lo meno riesce a prendere le note giuste (qualche volta), è che… è come ascoltare uno di quei programmi di musica sintetica che riproducono le note con un ritmo preimpostato e senza nessun accento, senza nessun sentimento dietro.

Non dovrebbe star imparando per suonare qualcosa a Midoriya?! Perché sembra un automa?

« Vi prego, qualcuno lo faccia smettere! » implora Natsuo, tappandosi le orecchie nel tentativo di non sentire.

Fuyumi ci ha provato, funziona per qualche minuto, ma non possono stare tutto il giorno in quella posizione, soprattutto di certo non può farlo lei mentre cerca di preparare la cena.

« Che cosa sta succedendo? » chiede Endeavor, appena tornato a casa.

« Shoto sta suonando » gli risponde Fuyumi, affranta. È da ore che lo sente suonare da camera sua e non ne può più. Natsuo è tornato solo da un’ora e già si sta lamentando come se ne dipendesse della sua vita.

« COSA? Chi ha fatto entrare uno strumento in questa casa? Chi l'ha messo nelle mani di Shoto? »

« A quanto pare una sua compagna di classe gli ha prestato la propria chitarra per aiutarlo ad esercitarsi »

« Esercitarsi per cosa? »

« Una canzone »

« Una canzone? Per la scuola? »

Per Midoriya, ma questo è meglio che suo padre questo non lo sappia.

Shoto si sta davvero impegnando per cercare di… fargli un regalo speciale? Fuyumi non ha idea di che cosa abbia intenzione di fare, però si sta davvero impegnando, e suo padre potrebbe farlo smettere immediatamente se sapesse che lo sta facendo per un proprio desiderio personale e non per un obbligo scolastico.

« Non vi preoccupate. La cena è quasi pronta. Dovrà smettere per mangiare »

 

 

#3 – Classe 2-A

« Non puoi andare da lui e ordinargli di non suonare mai più? » chiede Kaminari a Shinso, seduto di fianco a lui.

« Il mio quirk non funziona così »

« E se mandassimo Bakugo? » chiede Sero, illuminandosi come gli fosse venuta la migliore delle idee.

« Todoroki sa che le sue minacce sono vuote… per quanto Bakugo sia… Bakugo non rischierebbe mai di rovinare la chitarra di Jiro! Sa quanto è importante per lei » gli risponde Ashido, sospirando.

« Non c’è davvero nessuno che può fermarlo? O fargli cambiare idea? »

« L’unico che sarebbe in grado di fare qualcosa a riguardo è Midoriya »

Midoriya che è uscito due ore prima insieme a Uraraka e Iida per fare delle compere. Anche Todoroki sarebbe dovuto andare con loro, ma ha rifiutato dicendo che aveva “altro da fare”. Tutti sapevano perfettamente cos’avesse di meglio da fare, tranne Midoriya, dato che Todoroki si assicura di esercitarsi esclusivamente quando l’altro ragazzi non è nei dintorni, e hanno cercato in tutti i modi di convincere Todoroki a rimandare i suoi "impegni" e andare al centro commerciale con i suoi amici.

Ovviamente, non ha funzionato.

Todoroki sembra essere particolarmente dedito al suo compito di torturarli, è l’unica spiegazione, perché non è davvero possibile che esista qualcuno al mondo che suoni così male e non lo faccia di proposito!

Se Midoriya sapesse a quali atroci sofferenze vengono sottoposti quando lui non c’è, probabilmente si riuscirebbe a convincere Todoroki a smettere.

« Non torneranno prima di stasera… sapete com’è Midoriya quando va a fare compere! Passerà ore nei negozi di merchandise! » ricorda loro Kirishima. E, sì, tutti sanno quante ore può passare davanti ad un action figure di All Might, figuriamoci un intero negozio!

« Sarebbe un buon momento per essere attaccati dal gruppo di Shigaraki! Qualsiasi cosa sarebbe meglio di ascoltare questo! Non è una canzone d’amore? Com’è possibile che la suoni in modo così monotono? Siamo davvero sicuri che abbia una cotta per Midoriya? Magari ci sbagliamo! »

« Todoroki non è cotto di Midoriya. È innamorato perso! Ma sembra completamente incapace di esprimere emozioni se Midoriya non è nei dintorni »

« Magari c’è stato un problema con i treni, così Midoriya e gli altri non possono più raggiungere il centro commerciale e tornano prima! » esclama Kaminari, sperando in un miracolo.

Miracolo che, a quanto pare, avviene, perché poco dopo la porta d’ingresso del dormitorio si apre, rivelando la presenza di Midoriya — il loro eroe! —, Uraraka e Iida.

 

« Ehi ragazzi! Alla fine siamo dovuti tornare indietro! » inizia a spiegar loro Uraraka, mentre si sfila le scarpe « La ferrovia è stata attaccata da un villain, i Pro Hero se ne sono già occupati ma per ora i treni sono tutti bloccati ».

Uno nota completamente stonata arriva dal piano superiore e Midoriya alza gli occhi al soffitto, come se potesse guardarci attraverso, chiedendo confuso « Jiro non è tornata a casa per il fine settimana? »

« Non è Jiro, è Todoroki » gli risponde Shinso, che è l’unico dei presenti a non essere completamente sconvolto dal fatto che Kaminari possa averci preso per una volta. Magari ha un quirk segreto che esaudisce i desideri e nessuno di loro lo sapeva. O magari esiste un Dio da qualche parte lassù che li ha finalmente ascoltati e ha deciso di esaudire le loro preghiere.

« Todoroki? » chiede ancora Midoriya, visibilmente più confuso di prima.

« Sta cercando di imparare a suonare la chitarra »

« Oh! Davvero? Da quando? Perché non ne sapevo nulla? »

« Perché non glielo vai a chiedere? Sono sicuro che sarà felice di vederti » no, non lo sarà. O, meglio, sì, ovvio che lo sarà, Todoroki è sempre felice di vedere Midoriya, ma non è questo l’importante. L’importante è che Midoriya è davvero l'unica persona al mondo che è capace di farlo smettere di suonare e che è qui e finalmente le loro orecchie avranno pace.

« Dici? Be’… magari gli posso dare anche una mano! Sembra che quella chitarra abbia bisogno di essere accordata! »

Nessuno di loro fa in tempo a chiedergli cosa voglia dire (Midoriya sa accordare una chitarra?), prima che il ragazzo scompaia su per le scale.

 

 

 

+1 – Shoto (e Midoriya)

Shoto non ha idea di che cosa fare.

La chitarra si è scordata, Jiro non tornerà ai dormitori prima di domenica sera, lui non ha idea di come si riaccordi, ma ha davvero, davvero, bisogno di esercitarsi: il compleanno di Midoriya è fra meno di un mese e lui non è neanche lontanamente vicino al suo obiettivo.

« Todoroki? » sente l’oggetto dei suoi pensieri chiamarlo dall’altro lato della porta. Perché Midoriya è qui? Non dovrebbe essere in giro con Iida e Uraraka fino ad almeno l’ora di cena?

« Todoroki posso entrare? » chiede ancora, e Shoto potrebbe rispondergli di no, Midoriya se ne andrebbe accettando la sua decisione senza fare probabilmente troppe domande e il suo segreto sarebbe salvo.

Potrebbe farlo, se solo sarebbe in grado di dire di no a Midoriya.

Sa perfettamente di non esserne capace e non è neanche sicuro di volerlo fare.

« Ho sentito una chitarra scordata dal piano di sotto! Se non sai come fare, ti posso aiutare? » continua il ragazzo dall'altro lato della porta, completamente ignaro dei vari stadi di panico che Shoto sta affrontando.

Dovrebbe far finta di niente? Nascondere la chitarra? Non lo sa, ma si ritrova a aprire la porta della camera ancora prima di decidere di farlo perché eh?!

« Sai accordarla? »

« Sì! Se vuoi ti posso aiutare! Mio padre mi ha insegnato a suonare quando ero piccolo e… ogni tanto lo faccio ancora perciò ho dovuto imparare a farlo! »

« Perché non lo sapevo? Non ti ho mai sentito suonare »

« È che… lo faccio solo quando sono a casa… sai? Non... Non sono abbastanza bravo da voler essere ascoltato dagli altri... quindi… sì, preferisco suonarla quando sono da solo. Oh! È quella la chitarra? È uguale a quella che ho anche io! »

« Sì… me l’ha prestata Jiro »

« Davvero? Perché non mi hai detto niente? Non sapevo che volessi imparare! »

« È… una cosa recente » se sei mesi possono essere considerati come una “cosa recente”.

« Se ti va possiamo esercitarci insieme, ogni tanto! Non sono molto bravo… non come Jiro o gli altri! Ovviamente lei è più brava di me! So solo suonare qualche canzone tipo “Tanti auguri” o qualche vecchio classico e cose così! Ma… sì! Se Jiro non c’è e hai voglia di compagnia… Posso darti una mano? »

« Mi piacerebbe » gli risponde. Tanto la sorpresa è rovinata ormai, no? Non c’è modo che Midoriya non veda lo spartito che Shoto stava provando a seguire.

Midoriya nel frattempo si siede sul letto, prendendo in mano la chitarra e tenendola esattamente come Jiro ha insegnato a lui, sicuro come può esserlo solo una persona che l’ha fatto altre volte e sa quel che fa. Non incapace come Shoto, che perde sempre almeno dieci minuti per trovare la posizione corretta e altri dieci per capire se lo è davvero oppure no. E che alla fine si mette comunque a suonare perché al diavolo la posizione corretta! Chi ne ha bisogno?!

Uno stridio stonato si diffonde nell’aria quando Midoriya prova a suonare un accordo. « Ha davvero bisogno di essere accordata, eh? Come hai fatto a suonarla in questo stato? » gli chiede, mentre sistema le meccaniche per regolare le corde. Shoto si ritrova ad essere troppo incantato dal movimento delle sue mani che si muovono precise e senza esitazione per rispondergli.

« Ora è molto meglio! Che stavi provando a suonare? Thinking Out Loud di Ed Sheeran… Davvero? Non è un po’ difficile per iniziare? »

« Sì ma… volevo davvero imparare a suonarla prima del— volevo davvero imparare a suonarla » si corregge, perché ok che la sorpresa è saltata, ma vorrebbe almeno lasciarne intatta una parte, perciò Midoriya non ha bisogno di sapere che vuole suonarla proprio per il suo compleanno.

« Ti dispiace se provo? Magari ti posso dare una mano! »

Ascoltare Midoriya suonargli Thinking Out Loud? È l’idea peggiore del mondo.

Shoto è sicuro che ne rimarrebbe incantato anche se Midoriya fosse la persona più negata dell’universo a suonare una chitarra e sbaglierebbe ogni nota e ogni accordo.

Dovrebbe essere lui quello che cerca di fare colpo su Midoriya, non il contrario! Non che il suo migliore amico stia cercando di fare colpo su di lui, ovvio. Ed anche se fosse quella la sua intenzione (non lo è), di certo non ne avrebbe il bisogno.

Ha fatto colpo su di Shoto già quando gli ha detto “è il tuo potere!” durante il loro primo scontro. Da lì in poi è stato tutto in discesa, caduta libera, come buttarsi da un aeroplano a tremila metri d’altezza senza paracadute.

E Shoto si ritrova molto, molto vicino a schiantarsi al suolo quando Midoriya inizia a suonare la chitarra, i suoni che escono chiari e puliti, la voce calda e melodiosa mentre intona le prime strofe. Da quando, oltre a suonare, Midoriya sa anche cantare?!

 

« When your legs don't work like they used to before

And I can't sweep you off of your feet

Will your mouth still remember the taste of my love

Will your eyes still smile from your cheeks »

 

Com’è possibile che nessuno di loro non l’abbia scoperto prima d’ora? Shoto vorrebbe poterlo registrare e ascoltare per sempre, se non fosse che è rimasto immobilizzato, troppo sconvolto da quella nuova scoperta, e che registrare vorrebbe dire cercare il suo cellulare, che non ha idea di dove sia, e che cercare il suo cellulare vorrebbe dire staccare gli occhi di dosso da Midoriya, cosa che non vuole assolutamente fare.

 

« And darling I will be loving you 'til we're 70

And baby my heart could still fall as hard at 23

And I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways

Maybe just the touch of a hand »

Midoriya che sta continuando a suonare e che ha alzato lo sguardo su di lui, proprio mentre canta « So honey now

Take me into your loving arms » guardandolo dritto negli occhi, come se quelle parole fossero dedicate a lui.

 

« Kiss me under the light of a thousand stars » canta ancora, gli occhi fissi su Shoto.

 

E baciarlo è quello che Shoto fa.

 

Non ce l’ha proprio fatta.

Non ha saputo resistere, non quando Midoriya lo guardava in quel modo, gli occhi lucidi, le guance imporporate, la voce rotta dall'emozione.

Sapeva che era una pessima idea ascoltare Midoriya suonare (suonare e cantare), che avrebbe ceduto. Ma la tentazione era troppa ed ora può solo affrettarsi a separarsi dalle sue labbra, a ristabilire un minimo di distanza tra di loro e scusarsi per quello che ha appena fatto, pronto a fuggire ovunque pur di non rimanere lì.

Lo farebbe, se Midoriya non lo bloccasse per un polso e concludesse la canzone con « Place your head on my beating heart

I'm thinking out loud

Maybe we found love right where we are » senza più la chitarra in sottofondo, senza più nemmeno cantare, ma solo tenendo fisso lo sguardo su di lui in silenzio per quelli che sembrano interminabili attimi. C’è solo il battito del cuore impazzito di Shoto a cadenzare i secondi che passano, fino a quando Midoriya non decide di parlare per primo.

« Perché? »

Non è ovvio? vorrebbe domandargli invece Shoto.

« Todoroki perché… perché mi hai baciato? »

Non è ovvio?!

« Todoroki? »

« Perché... » inizia, non sapendo come rispondergli.

Come può spiegargli tutto lo spettro di emozioni che prova per lui, quando è con lui, o pensa a lui.

« Perché… »

Come può spiegargli la felicità che prova ogni secondo che passa in sua compagnia, la rabbia che sente scorrergli nelle vene quando Midoriya viene ferito durante uno scontro, la calma e pace che sente quando sono insieme, l'ansia che lo coglie ogni volta che pensa che i suoi sentimenti possano essere stati scoperti, la gelosia che lo divora quando Midoriya tesse le lodi di altre persone che non sono lui.

« Perché… »

Come fa a spiegarglielo?

« Maybe… Maybe we found love right where we are » gli risponde alla fine, perché ha scelto questa canzone per un motivo. Ha scelto questa canzone perché riflette perfettamente quello che prova e vorrebbe fargli capire, perché Shoto non è capace di farlo con le proprie parole.

E voleva farlo per il suo compleanno, perché non importa se Midoriya ricambia o meno i suoi sentimenti, voleva solo fargli capire quanto fosse importante per lui, quando fosse amato.

Non voleva farlo così, per caso, ma Midoriya gli sorride, appoggia la chitarra di lato, e a Shoto sembra quasi di vedere tutta la scena a rallentatore anche quando viene afferrato per la collottola della camicia che indossa e Midoriya lo bacia.

Shoto può sentire finalmente le sue mani ruvide sulle sue guance, le sue labbra screpolate sulle proprie, la sua lingua che prova ad intrufolarsi tra i suoi denti quando dischiude leggermente la bocca per approfondire il bacio.

Potrebbe rimanere lì per ore, ad assaporare quelle labbra, a sentire i piccoli versi che Midoriya produce mentre Shoto esplora la sua bocca.

Peccato che la porta della sua camera si spalanchi improvvisamente, la voce di Kaminari che risuona tra le mura della stanza.

« Midoriya! Quale miracolo hai compiuto per— » inizia a domandare, prima che si accorga della posizione in cui Shoto e Midoriya sono — i loro volti ancora molto, molto, vicini, talmente tanto che non c'è spazio di dubbio riguardo a quello che stavano facendo fino a un secondo prima.

Il resto della classe è alle sue spalle, le bocche spalancate dalla sorpresa.

« FINALMENTE! » sente esclamare Ashido.

Il viso di Midoriya diventa sempre più rosso mentre il ragazzo cerca disperatamente di divincolarsi da lui e nascondersi dietro le proprie braccia, come se così facendo potesse creare un muro tra lui e i loro compagni di classe ficcanaso.

Shoto si allontana solo per spingere Kaminari fuori dalla porta e chiuderla a chiave per non essere più disturbati.

Lui e Midoriya hanno dei baci da scambiarsi, e forse anche qualcosa di più.

 

 

Bonus – Classe 2-A (Bis)

Qualsiasi cosa abbia fatto Midoriya quel giorno, è davvero stato l’inizio di un miracolo.

Non perché Todoroki abbia finalmente smesso di suonare la chitarra (casomai è il contrario: adesso la suona ancora più di prima, anche se solo quando Midoriya è con lui, invece che quando non c’è), ma perché sembra finalmente aver imparato a suonarla. O, per lo meno, a suonarla come un essere umano dotato di sentimenti dovrebbe fare e non come un automa che riproduce una nota dietro l’altra senza un briciolo di emozione.

 

Perciò il 15 luglio nessuno di loro è più particolarmente contrario all'idea e, come da programma (quello creato da Shoto e che tutta la 2-A meno Midoriya conosce), Shoto riesce finalmente a suonare e cantare Thinking Out Loud a Midoriya.

Non è per niente perfetto, è molto, molto lontano dall'esserlo ma è accettabile e Midoriya sembra apprezzare, soprattutto quando scoppia a piangere come una fontana, commosso, come se non sapesse cosa doveva aspettarsi e non avesse aiutato Todoroki ad esercitarsi per tutte le settimane precedenti.

E, come da programma, i due si baciano davanti alla torta preparata da Sato, con diciassette candeline accese e un desiderio pronto per essere espresso.

 

Quello della classe 2-A, in ogni caso, è stato esaudito.

  
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