Il corridoio che portava all’ingresso del dormitorio era semideserto, poche ombre sembravano essere degne dello sguardo ragazzo di quinta di quel che ne avrebbe avuto da raccontare. Tra le mani era retta una piccola macchina fotografica Nikon, legata al collo da un piccolo laccio. Fuori era quasi buio, la luna sembrava essere uno dei pochi particolari degni di nota. Colin, che non si lasciava sfuggire per nulla al mondo la possibilità di scattare una foto, guardava quel paesaggio depresso. Non era il solito Cole di Grifondoro, bensì un Colin diverso, come ce n’erano tanti, in quel tanti il suo lui di Corvonero. Erano accadute cose strane da quando fosse a Hogwarts, il suo primo anno lo ricordò addirittura come compagno di Harry Potter, aveva conosciuto Dolores Humbridge e la sua tirannia, e aveva preso parte alle lezioni dell’Esercito di Silente. Conosceva in maniera discreta la sua magia, si conosceva come uni abile fotografo, e conosceva esattamente i suoi limiti e quelli che erano invece i limiti dei suoi strumenti. Era il giorno della partita e senz’altro non si sarebbe fatto scappare l’occasione di lasciare uno scatto ai momenti più esaltanti. Aveva conosciuto in maniera personale Lee Jordan, e gli piaceva molto il suo modo di fare la coronaca. Quando le squadre finalmente, vestite di tutto punto stavano scendendo in campo, il portiere della squadra di Grifondoro che era Ron Weasley, era semplicemente scomparso, non lo si riusciva più a fotografare. Quando la fotocamera non poteva servire a Colin per dirgli come stessero effettivamente le cose, Colin era depresso. Stava per lasciare lo stadio, quando una mano ferma si poggiò sulla sua spalla, Cole ebbe appena il tempo di voltarsi che un ghignante Draco Malfoy si manifestò com’era suo solito. “Ehi Creevey, quello che fai tu son buoni di farlo tutti, ti aspetto al club dei duellanti che devo dirti due paroline” Colin, era nel panico totale, non sapeva se continuare a guardare la partita o cominciare ad impensierisi per Draco. Corse fuori dallo stadio, galoppò oltre le serre d’Erbologia, e si ricordò di cosa potesse essere stato il cluub dei duellanti di Piton e Allock. Quando cominciò a perlustrare la zona dove Malfoy di certo si sarebbe presentaato pensò che sarebbe stato opportuno scattargli una fotografia. Una seconda mano si poggiò sulla spalla del fortunato vincitore, si voltò e scoprii che a spiarlo era veramente un Corvonero, era Luna Lovegood che teneva stretta in mano una copia Di Quibbler. Quando Colin le disse che le interessava fino ad un certo punto , lei si toccò gli occhiali e se ne andò. Quand’era più piccolo non sapeva cosa avrebbe dato per duellare dal vivo o scattare foto per il Cavillatore. D’altronde adesso comprare una scopa efficace e cominciare a studiare e a giocare a Quidditch non era una prospettiva così malconcia. Rise tra se immaginando Malfoy aspettarlo sulla pedana, facendo esercizi preliminari.