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Autore: Epic JP    11/11/2021    0 recensioni
Come accennato in un mio precedente upload, questa è una storia fatta per tentare di spiegare come e perchè i due protagonisti della saga di Runaway, Brian e Gina, si sono lasciati. Ci saranno anche citazioni e/o apparizioni di altri personaggi della trilogia. E il rating è arancione perché... NO SPOILER!
Spero che questa intro abbia suscitato un pò di curiosità e che chi leggerà mi farà dono della sua opinione. BUONA LETTURA!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brian Basco, Gina Timmins, Lokelani
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1: Colui che cerca è stato trovato

 

Era passato un anno da quella fatidica notte: un anno da quando, tutto in una volta, era stato mandato all'aria il piano di quella psicopatica di Tarantola e dei suoi due scagnozzi, il nome di Brian Basco era stato riabilitato, una coppia di innamorati si era ricongiunta e la suddetta coppia aveva soffiato con un abile inganno 10 milioni di dollari alla famiglia Sandretti.

 

Le settimane subito successive alla serie di eventi non erano state del tutto rilassanti, i due erano dovuti scappare a gambe levate dall'appartamento dove aveva avuto luogo il finto scambio mentre un mafioso italiano infuriato si accaniva contro la porta e la fuga non aveva avuto pause finché, dopo un rapido cambio di abiti, la coppia non aveva lasciato New York in un treno diretto verso OVEST. Lasciare la città non sarebbe stato sufficiente ma per fortuna Brian poteva contare sui suoi amici di Douglasville. Dopo aver contattato Sushi da una stazione di servizio, i due fuggitivi si erano diretti verso l'Arizona per incontrare la sopracitata miliardaria esperta di computer e maneggiamenti informatici.

 

Non si era subito parlato di problemi ed eventuali risoluzioni perché, dopo un gigantesco saluto di gruppo, era stato necessario raccontare tutti i fatti ignoti alla suddetta e ai suoi due concittadini. Rutger e Saturno avevano poi fatto a gara per mostrare a Brian quanto fossero felici di rivederlo con invenzioni e... infusi di erbe tradizionali più o meno sballanti. Alla fine fu chiaro che il solo modo per far perdere definitivamente le proprie tracce alla mafia fosse di creare due nuove identità per le due persone in fuga. Grazie alle sue abilità da hacker, la sindaca della città fece una delle sue magie: non solo creò nuove carte d'identità con relative informazioni negli archivi anagrafici dello Stato ma indirizzò gli spostamenti di due persone, ora non più esistenti, verso il Texas. Se qualcuno legato ai Sandretti si fosse inserito nel sistema dei trasporti per scoprire che fine avessero fatto si sarebbe diretto verso la direzione sbagliata per poi perdersi in un metaforico deserto privo di impronte.

 

Finalmente non c'era più nessuno a tenere il fiato sul collo della coppia e, dopo aver passato buona parte della serata a festeggiare e a fare viaggi da sballo grazie agli infusi di un certo Giamaicano, l'alba del terzo giorno dopo il ritorno di Brian e Gina a Douglasville fu quello della loro partenza verso mete lontane. Almeno dal Texas.

 

Il loro viaggiare, sostenuto dalle loro sostanziose finanze, li aveva infine portati in un'altra parte degli Stati Uniti ideale per scaricare tensione e stress e ricaricare le batterie con del sano rilassamento: la California.

 

Usando senza timore le loro nuove identità, avevano affittato una lussuosa camera d'albergo di Miami Beach a poche centinaia di metri dalla spiaggia e, come ci si poteva aspettare dopo aver fatto un lungo e stancante viaggio, avevano deciso di passare la prima serata 'rilassandosi' prima in doccia e poi in una delle 3 camere da letto. I giorni seguenti passarono con un'intensa calma: ogni giorno si godevano sole, mare, gelati e ghiaccioli, windsurf, bagni di sole, drink e shopping ma nessuna di queste attività si rivelava troppo stancante. Si stavano semplicemente godendo la vita che si erano guadagnati per la seconda volta.

 

In alcuni casi non condividevano le esperienze, alcune mattine lui si alzava prima per fare una passeggiata e goderli la lieve linea di luce che precedeva l'alba e certe volte la ragazza usciva a fare compere mentre il maschio era ancora addormentato sotto le lenzuola. Tutti i loro problemi sembravano essersi risolti una volta per tutte ma il passato non viene mai seppellito completamente. Le persone che vengono lasciate indietro tornano sempre prima o poi, tutto dipende dal tempo che gli serve per tornare sulla cresta dell'onda e i personaggi incontrati precedentemente da lui o da lei non erano tutti finiti in una cassa rettangolare o in una tana di orso o in una casa di cura o in galera. C'era chi era stato lasciato indietro a causa di forze superiori ma che non aveva ancora concluso la propria storia.

 

Una di queste era arrivata da poco in città e, facendo un paio di domande ad un paio di persone in un paio di posti, aveva confrontato le nuove informazioni ricevuto con quelle già in suo possesso e aveva trovato l'attuale residenza del soggetto che cercava. Adesso era solo questione di tempo prima che un fatidico incontro avesse luogo.

 

Quella mattina era iniziata come tutte quella a cui si era ormai abituato: si era svegliato con poco o niente addosso a fianco della ragazza, altrettanto poco vestita, che gli piaceva, avevano fatto colazione e, dopo essere passati in bagno per lavarsi e mettersi il costume, erano andati in spiaggia a divertirsi un po'. Il tempo era passato in fretta e avevano pranzato con una pizza in un bar coperto da gigantesche foglie di banano e palma. Si erano poi diretti di nuovo in albergo ma la femmina aveva dichiarato che si sarebbe lavata e vestita per uscire nuovamente. Aveva voglia di trovare un cinema per guardare un film come spettacolo serale e non era necessario che Brian andasse con lei, se non altro per mantenere l'effetto sorpresa. Non avendo niente in contrario, l'ex signor Basco l'aveva presa con filosofia aprendosi una birra e mettendosi a guardare la televisione.

 

Un paio d'ore dopo stava dormendo sulla poltrona mentre il canale su cui si era sintonizzato trasmetteva un documentario sui pinguini quando il suono del campanello interruppe la sua pennichella. Grugnendo mentre si strofinava gli occhi si chiese chi fosse, Gina aveva le chiavi ovviamente, quindi chi c'era oltre la porta? Alzandosi in piedi spense il televisore e si diresse verso l'uscio. Forse avrebbe potuto dare un'occhiata dallo spioncino per scoprire chi fosse la nuova entità ma, forse perché non ancora del tutto sveglio, agì d'istinto aprendo la porta. E la nuova visione fece dissipare gli ultimi frammenti di incoscienza ancora presenti nel suo cervello: davanti a lui si trovava una ragazza che aveva conosciuto abbastanza bene dopo essere uscito dalla giungla dell'isola Mala. Non sembrava cambiata molto anche se, per ovvi motivi, non aveva lo stesso abbigliamento che le aveva visto addosso mentre lavorava a quel chiosco. In quell'occasione indossava solo un bikini rosa, una fascia azzurra fra i capelli e una gonna semitrasparente. Ora invece, oltre alla stessa fascia, aveva una camicetta azzurra con i primi 2 bottoni aperti, una gonna scura che le arrivava solo a metà coscia e degli infradito dello stesso colore. Si era fermata con le mani sui fianchi in attesa di essere ricevuta e non si era mossa neppure dopo essersi trovata davanti all'uomo che stava muovendo debolmente le labbra nel tentativo di pronunciare il suo nome: “Lo-Lokelani? Che... che ci fai qui?”

La nuova arrivata sfoderò un largo sorriso focalizzando i suoi occhi color turchese sulla faccia dell'uomo che aveva truccato: “Aloha Kaimi, è da un bel pezzo che non ci vediamo.”

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Note d'Autore: Eccomi qui con il primo di... X capitoli di questa nuova cosa che ha iniziato a frullarmi in testa! Non ho abbandonato la fanfiction "Missione Vacanziera" ma è ferma per problemi vari, mancanza di ispirazione, assenza di opinioni da parte dei lettori... tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencare. Spero che questo primo capitolo sia piaciuto e che il colpo di scena che ho cercato di creare alla fine abbia creato un buon Cliffhanger. Se non sapete chi è la tipa che si è presentata davanti a Brian... date un'occhiata a qualche walkthrough di Runaway 2 su YouTube (se ne trovano anche in italiano e senza commenti) perché spiegarlo su 2 piedi sarebbe troppo complicato ed insoddisfacente. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Lo scopriremo quando lo caricherò XD! CIAO!

   
 
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