Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Ricorda la storia  |      
Autore: ColdBlood     02/09/2009    3 recensioni
[...]Ma avremo sempre i ricordi con noi.
I ricordi di quelle notti passate insieme. Il ricordo di quelle notti ci porterà a rivivere quegli anni che non potranno più tornare.
Portali con te, mentre vai avanti nella vita. Tieni con te questi ricordi e lascia che ti aiutino a tenere duro.
Lascia che ti ricordino che io sarò qui per te, amico mio, fino alla fine.
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Synyster Gates
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
New

Salve miei cari. Torno con questa Shot figlia di una serata in casa senza far nulla e di questa stupenda canzone che è Until The End degli Avenged [che, diciamocelo, è molto SLASH! <3]

Spero di averla riletta il numero giusto di volte e che quindi non ci siano errori, e anche che non vi faccia schifo, ovviamente.

È la mia prima BRATT, perché sono sempre stata abbastanza fissata con le Synacky [e lo sono ancora ù_ù] ma questa me la immaginavo troppo bene tra Matt e Brian <3 =D

Comunque debbo sempre ricordarvi che tutto quello che scrivo è tutto frutto della mia fantasia, che niente di quello che scrivo è vero, che loro sono felicemente fidanzati e bla bla bla!

Baci e Buona lettura…

Lasciatemelo un commentino okay?

Bye bye!

 

 

Until The End

 


Weekends on young and angry streets
We meet, drink 'till trouble found us there
Living life as without a care
We've had our bouts, been black and blue
Its true, I've even gone to jail for you my friend
Bet your life that I'd do it again

 

 

Matt sapeva di meritarsi tutto quello che stava accadendo.

Sapeva di meritarsi le parole che Brian gli aveva sputato addosso quella mattina. Ogni più piccola parola era stata una stilettata al cuore per lui, ma le aveva accettate a testa bassa, sapendo di meritarsele tutte, dalla prima all’ultima.

E Dio, lo faceva stare male.

Soffriva quando ripensava che, per la prima volta da quando si erano conosciuti, aveva visto Brian con le lacrime agli occhi urlare parole piene di dolore e sofferenza.

Brian che lo accusava urlando del fatto che lo amava e che lui se ne fotteva, se ne era sempre fottuto.

E si conoscevano da molto, loro. Da quando erano solo dei ragazzi scapestrati che andavano in giro per le strade di Huntington, mettendo a serio pericolo le loro vite e le loro patenti di guida.

Matt ricordava facilmente le loro serate, gli bastava chiudere gli occhi e subito, alle porte della sua mente, tornavano le immagini di lui e Brian che compravano birra da pochi dollari al discount e poi andavano in riva al mare a bere e fare baldoria.

Ricordò quella volta in cui una pattuglia della polizia si fermò sul litorale, richiamati dalle loro urla e dalle loro risate.

Brian era completamente ubriaco e Matt sapeva che i suoi genitori lo avevano minacciato del fatto che, se fossero dovuti andare nuovamente alla stazione di polizia alle tre del mattino per riportarlo a casa, avrebbe potuto dire addio alla macchina e alle uscite serali.

Il suo amico aveva già detto la sua, riguardo questa cosa. Già erano stati in grado di mandarlo in una scuola cattolica, se gli avessero anche impedito di uscire con gli amici la sera, sicuramente sarebbe scappato di casa.

Al pensiero che Brian andasse via da Huntington Matt vedeva cadere tutti i suoi punti fissi.

Per questo, quando vide che la pattuglia dei poliziotti si era fermata proprio sul litorale, lui che era il più sobrio, lo alzò e lo fece nascondere dietro ad una duna di sabbia su cui cresceva dell’erba.

Gli disse di stare zitto e Brian, mettendosi un dito sulle labbra come un bambino, promise di non far alcun rumore.

Quella sera Matt fu portato in caserma e trattenuto in cella per disturbo alla quiete pubblica. Suo padre lo andò a prendere alle cinque del mattino e si prese una bella grattata di capo.

Quando alle sette, riuscì a svignarsela da casa – anche se in teoria era in punizione – tornò alla spiaggia e vide che Brian era ancora lì, tranquillamente addormentato.

Non potè non farsi sfuggire un sorriso.

 

 

Until the End

Don't change the way you think of me
We're from the same story
Life moves on, can't stay the same
But some of us, some worry

 

 

Avrebbe voluto stare con lui fino alla fine.

Ricordava benissimo che questo era il suo unico desiderio quando aveva 18 anni e credeva di avere tutta la vita a sua disposizione. Quando credeva di essere immortale e che la sua vita sarebbe stata sempre così.

Avrebbe continuato a passare le serate con Brian.

Avrebbe continuato a trascorrere serate come quelle in cui si erano baciati, la prima volta, così per gioco.

Matt ricordava che pioveva quella sera. Il resto della comitiva gli aveva lasciati per andare a rifugiarsi da qualcuno di loro che aveva casa libera.

Loro due avevano rifiutato trovando stupida l’idea di andare a chiudersi in una casa quando fuori l’aria era così pulita, odorava di pioggia e finalmente la temperatura sempre altissima di Huntington Beach si era abbassata.

Quando però avevano deciso di essersi bagnati abbastanza si erano infilati in macchina, parcheggiata in una stradina secondaria, ed avevano acceso lo stereo iniziando a cantare canzoni rock con in mano l’immancabile lattina di birra.

Ad un certo punto Matt si era fermato, aveva abbassato il volume della radio e si era voltato verso il finestrino guardando fuori il cielo, scuro e privo di stelle, che continuava a scaricare sulla terra una quantità esorbitante d’acqua.

Allora Brian, seduto sul sedile dei guidatore, si era sporto verso il finestrino dell’amico dato che il suo dava sul muro del vialetto, e rimase anche lui affascinato a guardare quella pioggia torrenziale.

Quando poi Matt si era voltato, i loro visi erano a pochissimi centimetri di distanza.

Si guardarono negli occhi per qualche secondo, prima che le loro labbra venissero a contatto.

Ed avevano continuato a farlo, a baciarsi senza alcun tipo di problema. Senza alcun tipo di preoccupazione perché entrambi sapevano che prima o poi sarebbe successo.

Che era così che doveva andare.

Ma le cose erano cambiate. Loro erano cresciuti e la vita aveva continuato ad andare avanti.

Non potevano permettersi di rimanere indietro.

 


While some have gone their separate ways
There’s some still caught up with the past instead
But move on, you're missing most of your life
They say its hard to stay the same
When some fail, while other men seem to gain, my friend
I'll be with you here until the end

 

 

 

O almeno questo era quello che aveva pensato Matt.

Ormai raggiunti i ventidue anni, mentre la band che iniziava a farsi conoscere, era venuto spontaneo seguire l’esempio dei suoi compagni.

Jimmy si era trovato una ragazza stabile, il che per lui era un grande traguardo.

Johnny aveva da tempo chiuso una storia d’amore che andava avanti dalle superiori ed ora aveva una nuova ragazza.

Zack anche era in cerca dell’anima gemella.

E così era stato per lui. Aveva pensato che forse lui era rimasto chiuso e intrappolato nel passato, mentre si vedeva superare da tutti quelli che erano cresciuti con lui.

Brian era accanto a lui comunque, sempre. Non lo faceva rimanere indietro di un passo, né si faceva aspettare. Quello avrebbe dovuto rassicurarlo.

I sorrisi, i baci e le notti d’amore con Brian avrebbero dovuto rassicurarlo del fatto che anche loro stavano crescendo e stavano seguendo il corso della vita, ma lo stavano facendo insieme.

Invece no, gli fece solo pensare che entrambi stessero sbagliando. Che entrambi fossero rimasti indietro, bloccati nelle sabbie mobili del passato. Che stessero entrambi togliendo tempo importante alla loro vita.

Per quello aveva cercato di aprigli gli occhi, quando l’unico ad averli chiusi era lui.

“Non possiamo portare avanti questa cosa Brian” non riusciva a chiamarla relazione, questo lo ricordava bene.

“Dobbiamo andare avanti. Ma io resterò qui accanto a te, fino alla fine”

 

 

We're all falling forward
With no signs of slow
And some moving faster
That’s all that I wanted
I wanted

 

 

E così si erano lasciati.

Valary era apparsa nella sua vita qualche tempo dopo.

E solo con lei pensò di essersi messo a pari con gli altri. Di essersi rimesso in pari con la propria vita. Era quello che aveva voluto.

Solo che accanto a lui, Brian non c’era più.



You know its hard
Its passing by
Memories
Be out all night
To reminisce wont bring you back
Just look ahead and hold on tight

 

 

Quella mattina si era presentato alla sua porta. In mano una busta da lettere bianco panna, con sopra qualche delicata decorazione.

Brian aveva aperto e l’aveva fatto entrare, ancora in pigiama.

Gli aveva chiesto cosa lo portasse lì alle nove del mattino e lui, a sguardo basso, gli aveva porto la busta.

Brian lo aveva guardato un secondo, prima di prendere la busta dalle sue mani ed aprirla lentamente.

Aprì il foglio ripiegato all’interno e lo lesse. Subito dopo lo schiacciò in un pugno. I lati della carta, taglienti, gli avevano procurato una lieve ferita sul palmo della mano.

Matt se ne accorse quando vide del sangue rimasto sulla carta, quando Brian fu costretto a sciogliere il pugno.

Il moro aveva tenuto lo sguardo basso, senza osare guardarlo.

- Beh, allora auguri e figli maschi…- fece poi, sarcastico, lasciando cadere il foglio sul pavimento.

Matt si era schiarito la voce, prima di parlare – Brian…vorrei che tu mi facessi da…- l’altro ragazzo non gli permise di finire la frase, infatti alzò una dito verso di lui, per fermarlo.

- Non azzardarti. Non permetterti a chiedermi di farti da testimone, se non vuoi che questa volta ti mandi a fanculo davvero e senza ripensamenti. – lo aveva anticipato, con tono risentito.

Matt aveva abbassato la testa, passandosi una mano tra capelli corti.

Val li voleva così per il loro matrimonio. Non aveva già più il piercing al labbro inferiore.

- Sei davvero assurdo. Sei venuto a portarmelo di persona per potermelo chiedere, giusto? – scosse la testa, e Matt si era sentito perforato e addolorato dal suo sguardo di disgusto.

- Sei un…- Brian si era interrotto e aveva preso un profondo respiro – Te ne sei sempre fottuto. Sempre. Di me e di noi. Sei un egoista e un vigliacco, e lo sarai sempre.-

Matt avrebbe voluto scuotere la testa, dirgli che non era vero.

Che anche lui lo aveva amato, e lo amava ancora. Che lo avrebbe amato, fino alla fine.

 

 

Don't change the way you think of me

Soffrì quando capì che era questo quello che Brian pensava di Matt ora. Che era un vigliacco ed un egoista. Che non se ne era mai fregato nulla di quello che c’era stato tra di loro.

Avrebbe voluto abbracciarlo, baciarlo e dirgli di non dire così, perché lo faceva star male.

Voleva che continuasse a pensare quello che pensava di lui prima di tutta quella storia. Voleva che tornasse a dirgli che lo amava, come succedeva quelle notti.

Non lo fece comunque, perché forse un po’ vigliacco lo era davvero.

O almeno era così che si sentiva.

 

You know its hard
Its passing by
Memories
Be out all night
To reminisce wont bring you back
Just look ahead and hold on tight

 

 

Ed è così che doveva andare a finire Brian. So che è difficile accettarlo.

Ma avremo sempre i ricordi con noi.

I ricordi di quelle notti passate insieme. Il ricordo di quelle notti ci porterà a rivivere quegli anni che non potranno più tornare.

Portali con te, mentre vai avanti nella vita. Tieni con te questi ricordi e lascia che ti aiutino a tenere duro.

Lascia che ti ricordino che io sarò qui per te, amico mio, fino alla fine.

 


Until the end, my friend

 

 

Vale

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: ColdBlood