Dialogo

 

Lui e lei sono seduti uno davanti all’altra.

Lui mette lo zucchero nel caffè, mentre il TG dà la notizia di un nuovo attentato in Afganistan.

Lei taglia il pane, mentre il TG dice che c’è un’epidemia di malaria in un qualche paese dell’Africa.

Lui mette la marmellata sul pane, mentre il TG parla della diffusione dell’AIDS sempre in quella povera, sfigata Africa.

Lei prende la tazza del latte dal microonde e ci versa dentro il caffè, mentre il TG fa sapere all’Italia che un ragazzo ha fatto a pezzi la famiglia togliendosi poi la vita. Il ragazzo ascoltava Marco Carta quando è accaduto il fatto, specificano.

Lei aggrotta le sopracciglia, prendendo una fetta di pane con la marmellata, mentre il TG infila tra un massacro e l’altro la rubrica Gusto.

Lei sta per dire qualcosa, ma lui la blocca con un cenno del cucchiaino dello yogurt, dando segno di voler sentire le notizie relative all’apertura della borsa.

Lei abbassa lo sguardo verso la tazza e beve in silenzio, il TG intanto annuncia che l’allenatore di una qualche squadra di calcio ha una tresca con una velina fidanzata con uno dei suoi calciatori.

Lei finisce il pane con la marmellata, si alza e lava la tazza, riponendola sul ripiano del lavandino.

Lui guarda il servizio sul nuovo calendario di un’ex gieffina.

Lei esce dalla stanza, prende le proprie valige e se ne và.

Lui si mette le mani sulla testa e piange.

Intanto il telegiornale informa che il preoccupante aumento dei divorzi in Italia è dovuto alla mancanza di dialogo.

 

 

 

 

A.Corner___

 

Alzi la mano chi passa il pranzo, la cena o la merenda (la colazione non conta. Non conosco santi che siano così di buon’umore da mettersi a chiacchierare la mattina appena svegli) in totale silenzio, in preda ad un’estastico ascolto del TG?

Quante persone si sono sentite intimare di stare zitte perché qualsiasi cosa dicesse il TG era assolutamente più importante di quella che stavi per dire tu?

Se vivete in questa situazione, gentilmente, fornitemi un piccolo aiuto per un esperimento scientifico: che siate femmine o maschi (anzi, se siete maschi è ancora più divertente) entrate nella zone del televisore, il volto coperto di lacrime (se ci sono le strisce di mascara è meglio) magari anche un bel fazzoletto tra le mani e gridate “sono incinta!”.

E poi annotate la reazione.

Mercì ùWù