La
mattina dopo
nessuno si
svegliò tardi,nemmeno Hugo che
non si era dimenticato cosa
gli era successo la mattina precedente..
“Buongiorno
ragazzi. Siete pronti???”chiese
Rose piena
di entusiasmo.
“Si
si”risposero in coro Albus
e Hugo un po’ assonnati.
“Sirius
si è avviato presto
questa mattina. L’ho visto con l’orario
in mano e sembrava stupito.”disse Rose.
“Veramente???Fammi
controllare.”disse Albus e così aprì la
sua borsa e caccio il suo orario.
“Ecco
perché!!!Oggi alla
prima ora ci insegneranno l’incantesimo
*Transletor*.”esclamò Hugo sbirciando
l’orario
dell’amico.
“Forza
allora. Muoviamoci.”li
incalzò Rose.
Tutti
e tre si avviarono
nella sala grande e mangiarono
più in
fretta possibile. Subito dopo si precipitarono nell’aula di trasfigurazione. E videro
di essere gli
ultimi del loro corso.
“Forse
anche loro non
vedevano l’ora di arrivare in aula”pensò
Rose.
“Buongiorno
ragazzi”salutò
la proff. McGranit.”Oggi in tutte le aule gli insegnati
stanno spiegando l ‘incantesimo
Transletor.”
“Esso
è un incantesimo molto
complicato infatti di solito viene spiegato al settimo anno”.
“Bene.
Vedo che siete
attentissimi.Incominciamo”
“Puntate
la bacchetta sul
vostro collo.Si,così.Ora pronunciate *Translarmi*”
Nella
classe in coro tutti
pronunciarono l’incantesimo.
Non
successe nulla.
“Ragazzi
dovete pronunciarlo
con più decisione.”
Tutti
si concetrarono e lo
pronunciarono con precisione.Alle ragazze uscirono lami rossi invece ai
ragazzi
blu che si attorcigliarono alla gola come una collana.
“Benissimo
benissimo.Dieci
punti a tutte e quattro le case.Bene ora proviamo.Adesso
parlerò in Italiano.”
Dopo
una lunga conversazione
in italiano tutti i ragazzi erano veramente eccitati.
“Professoressa,questo
incantesimo ha degli effetti collaterali???”chiese Rose.
“Si
.Mi ha preceduto signorina
Weasley.Se usato a lungo questo incantesimo vi farà
dimenticare la vostra
lingua d’origine e parlerete con tutte le lingue esistenti al
mondo tranne la
vostra.”
“Forte”sussurrò
Hugo.
“Bene
ragazzi ora per
annullare l’incantesimo pronunciate il nome della vostra
lingua d’origine.”
“Bene.Ora
potete andare e mi
congratulo con voi.Pochi alunni hanno imparato
quest’incantesimo così
velocemente.”
“Ora
andate”li congedò la
proff.McGranit
Tutti
gli alunni uscirono
dall’aula e iniziarono a bisbigliare .
“Ragazzi
che lezione!!!Mi
sono divertito da matti!!!”esclamò Albus.
“Si
anche io.Immagina se
inizio a parlare Francese con mia mamma lei quanto sarrebbe
felice.”disse Hugo.
“Ma
mamma c è l’ha già insegnato
il Frncese”esclamò indignata Rose.
“L’hai
studiato solo tu
sorellina.I babbani usano usano uno strumento chiamato traduttore e ho
deciso
di *provarlo*anche io”disse ridendo Hugo.
“Ehi
ma quello non è
Malfoy???”chiese Albus.
“Si.Seguiamolo”dicendo
così
tutti e tre lo seguirono.
“Dammi
il mio diario.Dammi
il mio Diario!!!”urlava un ragazzino.
“Ahaha
non ti sai difendere
vero???”chiese Malfoy.
“Io
si” disse Albus sbucando
da dietro l’angolo.
“Ancora
tu!!!Me la devi
pagare!!!*Rictusempra*”esclamò Malfoy.
Albus
si gettò di lato e la
fattura lo sfiorò.”come si chiama
l’incantesimo per disarmare che mi ha
insegnato papà???A si!!!”pensò Albus
*Expelliarmus!!!*
e la
bacchetta di Malfoy volo dieci metri indietro.
“Allora
Malfoy???”disse Albus.
“Ora
ti faccio vedere io”disse
malfoy che prese la bacchetta del ragazzino e pronunciò:
*Stupeficium*e
Albus rispose
con:
*protego*
e lì incantesimo di
Malfoy gli ritornò indietro.
Rimase
per terra un bel po’ prima
di alzarsi e andarsene urlando imprecazioni ad Albus.
“Tieni.Questi sono tuoi.”disse
Albus porgendo il diario e
la bacchetta al loro padrone.
“Grazie
grazie!!!Come posso
ringraziarti???”chiese il ragazzo.
“Difendendoci
nel caso
Malfoy ci denunci ai profssori.”
“Senz
ìaltro”disse il
ragazzo.
“Ah
io mi chiamo Armando.Mio
padre è Dean Thomas.”
“Piacere
noi siamo Albus
Severus,Rose e Hugo.”
“Mio
padre si chiama Harry
Potter mentre il loro Ronald Weasley.”spiegò Albus.
“Ah
si mio padre li
conosce.Erano compagni di scuola.Vè ci becchiamo in
giro”disse Armando.
“Si,ciao!!!”salutarono
i tre
ragazzi che si avviarono alla terza ora di lezione.