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Autore: papaphobia    24/11/2021    0 recensioni
Dove Jin si sofferma a guardare Tae durante un’intervista [TaeJin - Accenni Jikook].
Estrapolazione del testo.
"Jin non è gay. Non gli piacciono gli uomini. E’ sicuro di questa cosa perché ha provato a immaginare di farlo con uno e gli ha fatto completamente ribrezzo. Solo l’idea di toccare il pene di un altro lo schifa completamente.
Solo non sa dare spiegazione alla nascita di questo desiderio malsano che gli fa prudere le mani, di alzarsi in questo momento, afferrare la base della nuca del ragazzo più piccolo, tirarlo all'indietro con il suo sguardo inclinato verso l’alto mentre lo guarda con faccia sorpresa e assaporare quelle piccole labbra che sembrano urlare di essere baciate in modo passionale qui di fronte a tutti."
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Seokjin/ Jin, Kim Taehyung/ V
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao,
Prima di iniziare la lettura volevo avvisare che la storia è stata scritta in un lasso di tempo breve perciò,  se notate errori di battitura o frasi che non si capiscono, chiedo gentilmente e se avete voglia di segnalo, così correggerò.  Buona lettura.
 

Perso in te

 

Erano in un’intervista, ognuno era seduto su un proprio sgabello distanziati tra di loro.  

 

L’intervistatore fece una domanda rivolta a RM se ci fosse qualche differenza a fare concerti in Corea, in America, in Giappone oppure Europa e cosa preferivate. Appena Namjoon iniziò a rispondere, lo sguardo di Jin iniziò a navigare su cosa lo stava circondando. Poteva vedere lo staff che era impegnato a svolgere il proprio ruolo oppure osservando l’intervista con interesse. Fino a quando il suo sguardo non si soffermò sullo schermo dove venivano ripresi e poté osservare tutti i membri della band. Notò che i  colori  del loro abbigliamento erano coordinati con nero, bianco e lilla e  ammette che il completo più bello era quello di Jungkook stranamente. Di solito era di Tae o Jimin.

 

Sullo schermo osservò  che c’erano posti in due file, lui era nella seconda. Alla sua sinistra c'era Jimin e alla sua destra J-Hope ea fianco a lui c’era Jungkook. Invece, davanti con in mezzo RM alla sua sinistra Suga e alla sua destra V.  Il suo sguardo si soffermò su Namjoon che stava parlando in inglese con una scioltezza disarmante e non sa nemmeno di cosa stesse parlando. Se la conversazione si spostasse verso di lui, sicuramente è fregato. 

 

I suoi pensieri  furono interrotti da qualcosa che lo stava distraendo, vide con la coda dell’occhio che V si era avvicinato a RM e parlare dallo stesso microfono e con il braccio sinistro circondarli la spalla. Sposto il suo sguardo su di loro. 

 

Si soffermò a guardare la nuca di V. Si perse a fissare i suoi capelli neri e mossi appositamente per l’intervista. Come aveva già  ripetuto il nero gli donava molto, lo rendevano così bello e il fatto che fossero ondulati che gli cadevano dolcemente per incorniciare il suo viso era dir poco meraviglioso. Rimaneva sbalordito come lo staff lo trasformava da bambino a un dio greco. Facendoci caso in quella intervista i truccatori lo avevano acconciato come se fosse il cattivo ragazzo. Rimaneva stupito dalla magia che faceva il make up da renderlo da dolce ragazzo al cattivo. Inoltre, Voo ci metteva del suo per interpretare quel ruolo. A volte gli veniva da ridere perché V aveva un ruolo di fronte al pubblico completamente diverso dalla vita privata.  Era un ragazzo permaloso dovuta alla sua insicurezza. Inoltre, aveva bisogno costantemente di attenzioni, era una persona molto fragile però forte su certi aspetti.

 

Riflettendoci Il motivo reale del perché ha preso il ruolo da cattivo ragazzo, era dovuto alla sua depressione. Il motivo era che nel 2016 aveva perso sua nonna che era stata come una madre per lui e l’anno successivo aveva perso un suo caro amico Ui Soo. Jin ha visto dietro le quinte come Tae  si sia spento e isolato.  Aveva perso la sua luce da quando l’aveva incontrato con la conseguenza che è maturato fin troppo velocemente. 

Si ricorda all'inizio che nemmeno lo sopportava, adesso è una delle sue persone preferite. Ma non può negare che a volte a Jin gli mancava quel ragazzino che faceva dispetti a tutti il gruppo ed era nel proprio mondo chiamando Jimin a destra e sinistra pensando di essere solo. 

Riflettendoci è ancora timido e insicuro su certi aspetti, ma viene schiacciati dalla sua sfacciataggine e arroganza. E’ ancora il ragazzo umile e altruista crescendo più queste caratteristiche si sono distinte, ma si può anche notare che crescendo come una celebrità, a volte si monta la testa. Soprattutto quando è diventato il sex simbol della nazione. Ma lui stesso non può commentare, è il primo.

Non può dimenticare quanto lui sia permaloso e non lo ammetterebbe mai. A quel pensiero gli nacque un mezzo sorriso. Non era sempre permaloso, ma quando gli giravano, se la legava al dito e te la faceva passare per giorni o settimane. Devi penare per avere il suo perdono e Jin ne sa qualcosa.  

 

Un grande difetto che Jin ci ha dovuto lavorare e accettare nel tempo è la gelosia e la possessione che aveva nei suoi confronti.  All’inizio era così strano, anzi era preoccupato e non nega che si è trasformato in puro schifo e inquietudine da questo suo comportamento. Non sa quanto volte ha chiesto a Taehyung di smetterla. Le prese in giro sarebbe più corretto dire il bullismo nei suoi confronti fuori dalle telecamere per questo suo atteggiamento. Ma con il passare del tempo e ascoltando tutti i suoi racconti capisce del perché delle sue insicurezze. 

Soprattutto il suo attaccamento  a lui dovuto a Jimin che iniziava a passare più tempo con Jk.

 

A volte pensa se sia contagiosa quest'ultimo punto, era felice se Tae interagiva e scherzava con quelli della Band o con altri membri dello staff o altri  perché sa quanto si sente insicuro, ma  poté notare che nell’ultimo periodo da parte sua aveva iniziato ad essere geloso, se non era il centro del più piccolo. Non capiva come mai questo sentimento. A volte ci stava davvero male, si chiudeva a riccio e si isolava dalla situazione cercando di controllare il dolore al petto.
Un’altra cosa che aveva preso da Tae, era la sua tattilità.  V aveva il problema che toccava e cercava di abbracciare sempre tutti specialmente lui. Jin all’inizio non sapeva come gestirla, lui sì abbracciava, ma fare le coccole soprattutto tra amici maschi, era strano. All'inizio si è sentito molto a disagio, ma adesso se un volta al giorno non fa le coccole con Tae, ci rimane male. Non nega che adesso vorrebbe semplicemente alzarsi e andare da lui per abbracciarlo da dietro in una forte stretta, appoggiare la testa sulla sua spalle e coccolarsi.  

 

I suoi pensieri furono interrotti appena Tae si girò verso di lui e incontrò i suoi occhi e si perse nello sguardo dell'altro. Gli altri dicevano che a volte si fissavano senza dire niente, persi nel loro mondo e definivano che fosse inquietante. Una cosa da fidanzati. Per Jin pensava che fosse una cosa loro, ma per gli altri non lo era soprattutto quando venivano ripresi dalle telecamere. Sono stati ripresi tantissime volte. 

Che poi Jimin e Jungkook non potevano parlare.  

Lo sguardo di V era curioso e divertito mentre lo stava guardando in questo momento, ma non poteva vedere il suo colore naturale degli occhi perché erano coperti con delle lenti a contatto di colore verde. Ama i suoi color nocciola scuri quasi sul nero. Erano uguali ai propri, ma con una forma diversa, la forma dell’altro era più tonda e li adorava. Però non poteva negare che con le lenti e con quel trucco aveva uno sguardo magnetico e non riusciva a distogliere lo sguardo. 

Il suo sguardo si sosposto sulla bocca dell’altro, aveva un piccolo sorriso, non poté non notare leggermente rosata dovuto al trucco. 

Spostò di nuovo ma questa volta osservando tutto il viso del più piccolo e non poté pensare a quanto fosse bello.  Non può negare che più Tae cresceva e più maturava così bene. Ogni giorno che passava diventava sempre più bello.  

 

Tae stava sbocciando, invece, lui stava appassendo.  

 

La bocca del più piccolo si stava muovendo, ma sentiva tutto ovattato. Aveva inclinato il viso come se stesse facendo una domanda, ma non sentiva nulla. Sembra di stare sott’acqua. Guardare Tae era come stare in appena sott'acqua. Toglieva il respiro e la percezione dell'udito.

 

Jin non è gay.  Non gli piacciono gli uomini. E’ sicuro di questa cosa perché ha provato a immaginare di farlo con uno e gli ha fatto completamente ribrezzo. Solo l’idea di toccare il pene di un altro lo schifa completamente. 

 

Solo non sa dare spiegazione alla nascita di questo desiderio malsano che gli fa prudere le mani, di alzarsi in questo momento, afferrare  la base della nuca del ragazzo più piccolo, tirarlo all'indietro con il suo sguardo inclinato verso l’alto mentre lo guarda con faccia sorpresa e assaporare quelle piccole labbra che sembrano urlare di essere baciate in modo passionale qui di fronte a tutti.  

 

Tae alzò la mano e la muove sembrava che lo stesse salutando. Nacqua un sorriso dolce sul suo volto di Jin e alzò la mano per ricambiare, ma appena lo fece, ricevette uno schiaffo sul braccio da Jimin. 

 

“Ehhhh?! Cosa?” disse scioccato. Si girò verso di lui e vide RM e Yoongi girati verso di lui e  che lo stavano fissando e lo sguardo di RM non prometteva niente di buono. 

“Cosa avete da fissarmi tutti? So di essere Worldwide Handsome”  disse facendo un sorriso sperando di salvare la situazione.

“Ah…” disse Jimin schioccando la lingua e facendo quel sorriso cattivo “Allora perché stavi fissando V?” 

 

Merda! Perché vuole mettermi in imbarazzo proprio adesso con questo tipo di domande.

 

“Perché sta diventando proprio un bell'uomo e che probabilmente quest'anno vincerà  lui il premio per l’uomo più bello” disse sinceramente omettendo il pensiero sullo stringere a lui e baciarlo. Sentendo subito dopo Jungkook e J-Hope fare un ohhh per confermare quello che stavano pensando.

 

“Sisi è vero” disse Jungkook osservando V mentre quest’ultimo lo stava ancora guardando. 

Gli fece un piccolo sorriso timido allo stesso tempo sicuro di sé per poi girarsi verso la telecamera.

”Comunque qual era la domanda?” facendo un piccolo sorriso imbarazzato.

 

L'intervistatore sorrise e gliela ripetè per poi rispondere in modo adeguato.

Sperando che alla fine Namjoon e/o i manager non gli facessero il culo per la scena di prima, ma sapeva che non avrebbe avuto così fortuna, ma chissene. 

 

E’ Jin.

 
  
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