02/12/2021
1 recensioniQuesti personaggi non mi appartengono :(
e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Ehilà!
Il blocco potente che mi ha colpita qualche anno fa tra capo e collo non sembra volersene andare (e io rido per non piangere), ma ieri ha mollato la presa quel tanto da permettermi di buttare giù due righe. Anche se non è niente di che e il risultato è parecchio discutibile, lo considero comunque un miracolo. Ero un po' (tanto) incerta all'idea di pubblicare questa flashfic, perché non ho mai scritto in questo fandom (è vivo? c'è gente? boh) e poi appunto non scrivevo da tanto quindi sono parecchio arrugginita (poi non sono più abituata a pubblicare roba lol mi sento un po' self-conscious), ma visto che è un evento più unico che raro ormai per me riuscire a scrivere, mi dispiaceva anche abbandonarla in una cartella, quindi eccomi qui.
Vabbé, spero semplicemente che vi piaccia! Lasciatemi un piccolo commento per farmelo sapere, se vi va!^^
Lawlietismine
Feels Like Home
Il sorriso che piega le labbra di Lan Zhan è lieve, praticamente impercettibile per gli occhi di un inesperto qualunque, ma non per Wei Ying.
Wei Ying conosce Lan Zhan quasi più di quanto non conosca se stesso, ogni sua espressione, ogni smorfia, ogni emozione, ogni singolo dettaglio e ogni più particolare sfumatura si mostrano a Wei Ying in modo cristallino. E ai suoi occhi più che esperti in materia, dopo tutti quegli anni e anni trascorsi insieme a viversi, conoscersi e scoprirsi l’un l’altro con estrema attenzione, quell’ombra sottile agli angoli della bocca si svela all’istante, inevitabilmente, è impossibile non vederla: equivale al più genuino e splendente dei sorrisi.
Ogni volta che ne è spettatore, gli smuove qualcosa dentro. È come assistere ai fiori che sbocciano in primavera. Al sole che sorge al mattino.
È una delle cose più belle della sua vita, il modo in cui con affetto gli occhi di Lan Zhan si assottigliano tenuemente, i lineamenti del suo volto si addolciscono e la piega delle sue labbra tende giusto un po’ all’insù. Questo– questo è ciò di più inestimabile che ci sia per Wei Ying, che ogni volta che ne è testimone, cattura il momento prezioso per tenerlo per sempre custodito nella sua memoria come il più piacevole dei ricordi.
“Wei Ying” sussurra piano Lan Zhan, in quel suo solito tono dolce, caldo, mentre le iridi dorate restano ancora incatenate a quelle grige dell’altro come se tutto il resto del mondo non avesse importanza, come se non esistesse nient'altro all’infuori di lui, di loro, e di quel momento da vivere insieme. Le sue mani circondano con delicatezza i fianchi di Wei Ying, ma quando pronuncia il suo nome una la fa risalire fino al viso, sposta una ciocca scura e disordinata dietro l’orecchio e poi gli sfiora la guancia, prima di circondarla del tutto col palmo e Wei Ying non può far altro che andargli incontro, poggiarsi e abbandonarsi alla sua mano come fosse l’unica cosa in grado di sorreggerlo.
Non c’è bisogno di parole, allora, perché i loro sguardi persi l’uno nell’altro e pieni di amore puro, il modo in cui Lan Zhan gli accarezza lievemente lo zigomo col pollice, quasi distrattamente, come se il gesto ormai gli venisse spontaneo e incontrollato, e il modo in cui i loro respiri si incontrano e uniscono l’uno sulle labbra dell’altro tanto sono vicini, è espressione di tutto ciò che mere parole non saprebbero neanche esprimere.
Wei Ying ricambia il sorriso sereno, amorevole, mentre il solito calore indescrivibile gli si propaga nel petto.
“Lan Zhan” risponde soltanto, altrettanto piano, perché quel nome sembra esser fatto appositamente per vivere tra le sue labbra ed essere pronunciato da lui in quel modo capace di racchiudere un mondo intero dentro di sé, emozioni e pensieri incastonati ed espressi tra ogni singola lettera.
E alla fine, incontrarsi a metà strada è la cosa più naturale di sempre. In un semplice bacio la consapevolezza di essere a casa si rinnova e si fa più forte che mai.
