Calzini
La Resistenza non tace, sotto il regime dei Carrow, così hai deciso di non tornare a casa per le feste.
Sarà un Natale di grandi assenze e la tua più grande prende corpo nel silenzio di lui, di cui hai perso i contatti da qualche mese ormai: il suo sangue babbano l’ha costretto alla fuga.
Rientri nel dormitorio e, controvoglia, apri due pacchetti arrivati via gufo; un regalo dei tuoi, pensi.
“Calzini?” Ti chiedi scartandone uno; allora li srotoli, intanto che le lacrime accompagnano il riso, perché ora sei certa che Elliott sia vivo.
Ricordati di indossarci. Leggi, nel biglietto incastrato nel paio nero blu, del tuo merluzzo al ragù.
[110 parole]
Protagonisti di questa flashfic sono Elliott Johansson, un mio personaggio originale e Demelza Robins, personaggio appena accennato nella saga, che ho reso co-protagonista con Elliott in “Sex Education” (mini long che devo finire da eoni, chiedo venia non inveitemi contro, sono più sensibile del solito in questo periodo).
Per chi conosce Elliott, non si stupirà di leggere questo strano modo di farsi vivo; è l’unico al mondo che scriverebbe un messaggio del genere (e Demelza questo lo sa bene! Per questo individua subito il mittente), inoltre chi si preoccuperebbe mai che la sua ragazza – dal linguaggio strambo- indossi o meno dei calzini?
Comunque nel mio Headcanon Elliott, da nato Babbano, scappa dall’Inghilterra non appena il regime di Lord Voldemort prende piede, mentre Demelza essendo mezzosangue decide di rimanere ad Hogwarts per unirsi alla resistenza.
Dedico questa ff a Eniente, visto che sua è la richiesta e suo è il prompt.
Abbracci allo zenzero, a domani.