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Autore: Barby_Ettelenie_91    03/12/2021    5 recensioni
Hermione stava poi per aggiungere qualcos’altro ma un forte starnuto glielo impedì.
Il ragazzo a quel punto non ci pensò due volte a togliersi la sua sciarpa gialla e nera e mettergliela intorno al collo.
“Ma non dovevi…” mormorò la strega imbarazzata.
“Consideralo un risarcimento del danno… o un regalo di Natale arrivato in anticipo se preferisci!” le rispose il mago con un sorriso. “Tra l’altro scusa non mi sono nemmeno presentato! Io sono Cedric Diggory.”
“Hermione Granger.” Si presentò a sua volta la strega stringendogli la mano.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cedric Diggory, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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3 Dicembre - Prompt: Sciarpa gialla

 

 

 

 

Hermione salutò Harry e Ron che andavano a lezione di Divinazione mentre rientrava in Sala comune. Invece di perdere tempo con quell’inutile materia che aveva mollato dopo poche lezioni si sarebbe portata avanti con i compiti della settimana successiva.

Quando salì in dormitorio per riporre gli attrezzi della lezione appena conclusa di Erbologia e prendere gli altri libri si accorse però di aver dimenticato le cesoie nella serra.

“Mannaggia a Ronald e alle sue inutili chiacchiere che mi hanno distratta!” pensò sbuffando mentre indossava mantello e sciarpa per andarle a recuperare.

Una volta uscita dal grande portone il freddo pungente di dicembre la investì in pieno, facendola rabbrividire. Aumentò l’andatura, stando attenta a non scivolare sulla neve fresca.

Era ormai davanti alla serra quando la porta si aprì e ne uscì un ragazzo di Tassorosso, con un grosso sacco di terriccio in mano, che però appena mise un piede sul vialetto semi ghiacciato scivolò. Riuscì per miracolo a non volare per terra, ma parte del contenuto del sacco si rovesciò sulla sciarpa di Hermione, sporcandola tutta.

“Oddio scusami!”

Prima che il ragazzo potesse avvicinarsi per verificare il danno, Hermione si tolse in fretta la sciarpa buttandola per terra sentendola emanare un odore nauseabondo.

“Non dirmi che era concime a base di sterco di drago!” esclamò con voce schifata.

L’altro studente annuì molto imbarazzato.

“Scusami ancora… la professoressa Sprite mi aveva detto di portare il sacco nella serra numero tre prima di rientrare, ma sono scivolato per colpa del ghiaccio!”

“Non ti preoccupare!”

Hermione prese la bacchetta per lanciare un incantesimo di pulizia ma il ragazzo la fermò.

“È inutile! I draghi sono creature magiche, se sporchi qualcosa con sterco o sangue di drago lo puoi solo lavare a mano!”

“Perfetto!” borbottò con sarcasmo.

Hermione stava poi per aggiungere qualcos’altro ma un forte starnuto glielo impedì.

Il ragazzo a quel punto non ci pensò due volte a togliersi la sua sciarpa gialla e nera e mettergliela intorno al collo.

“Ma non dovevi…” mormorò la strega imbarazzata.

“Consideralo un risarcimento del danno… o un regalo di Natale arrivato in anticipo se preferisci!” le rispose il mago con un sorriso. “Tra l’altro scusa non mi sono nemmeno presentato! Io sono Cedric Diggory.”

“Hermione Granger.” Si presentò a sua volta la strega stringendogli la mano.

“Aspetta… tu sei l’amica di Potter, giusto?”

A un suo cenno affermativo Cedric tirò fuori dalla tracolla che aveva in spalla un paio di cesoie.

“La prof mi aveva anche detto di riportarti queste, che tanto ti avrei trovato in biblioteca!”

“Pensa, ero venuta qui proprio per riprenderle!”

“Allora dovevamo incontrarci per forza!”

Cedric nel frattempo riprese il sacco di concime, mentre Hermione prese con enorme disgusto la sciarpa sporca e la buttò direttamente nel bidone della spazzatura. Non sarebbe mai tornata a scuola con una cosa tanto puzzolente in borsa!

I due ragazzi fecero poi un tratto di strada insieme chiacchierando, finché Cedric non raggiunse l’altra serra mentre Hermione ritornò verso il castello.

Quando entrò in Sala Comune raggiunse Harry e Ron da poco tornati dalla lezione di Divinazione. A quanto pare il tempo era volato!

“Hermione eri in biblioteca?” chiese Harry non facendo caso che l’amica fosse ancora con sciarpa e mantello.

“Veramente no…”

“Meno male che sei tornata!” la interruppe Ron. “Non ne potevamo più, Divinazione è una materia senza senso! Avevi ragione sulla Cooman… quella pazza ha di nuovo visto il Gramo e continua a dire che Harry morirà prima di fine anno!”

“Beh al massimo posso morire se Diggory mi butta giù dalla scopa alla prossima partita!” rispose Harry ridendo.

Hermione sussultò a sentire quel nome.

“Non lo conosci? È il cercatore e capitano della squadra dei Tassorosso!”

“Ed è anche così carino…” s’intromise Katie Bell che sentì le ultime parole del discorso, passando vicino a loro per caso.

“Mah… l’importante che non ci faccia perdere!” brontolò Ron.

Hermione si defilò in fretta mentre gli amici cominciarono a parlare di Quidditch con l’altra giocatrice di Grifondoro.

Sulle scale che portavano ai dormitori incontrò Ginny, che la guardò incuriosita.

“Cosa ci fai con la sciarpa di Tassorosso?”

“Niente… piccolo incidente di percorso…” Rimase sul vago, prima d’infilarsi nella sua stanza, impedendo all’amica di fare altre domande.

 

*

 

La mattina dopo prese la sciarpa con l’intenzione di cambiargli i colori con un incantesimo, ma poi ci ripensò. In fondo era un regalo!  E poi da quando si preoccupava di quello che pensava la gente?

Quando la indossò al pomeriggio gli amici provarono a farle domande ma lei rispose in modo elusivo.

“Oh beh sempre meglio Tassorosso che Serpeverde!” concluse il discorso Harry con una battuta.

 

*

 

Più di uno studente notò Hermione con la sciarpa di Tassorosso, ma visto che lei non si decideva a parlarne con nessuno, con il tempo la curiosità svanì per lasciare spazio a nuovi pettegolezzi.  

 

*

 

Quel sabato mattina ci sarebbe stata la partita Grifondoro contro Tassorosso, così, quando Hermione scese in Sala Grande per la colazione, la trovò già affollata, nonostante fosse ancora molto presto.

“Ciao Hermione! Farai il tifo per noi?”  

La ragazza sovrappensiero non si accorse dell’altro studente che l’aveva affiancata mentre entrava, così si voltò sorpresa a quella domanda.  

“Oh ciao Cedric! Beh ecco io non…”

Il ragazzo scoppiò a ridere.

“Stavo scherzando! Però vedo che la sciarpa ce l’hai ancora… magari porta fortuna!”  

Hermione si rese conto solo in quel momento della sciarpa giallonera che teneva in mano con noncuranza insieme al mantello.

“Ah giusto! A questo punto però non se la metterò…”

Cedric stava per aggiungere qualcosa quando venne richiamato dai compagni di squadra. Salutò così Hermione e fece un cenno a Harry e gli altri Grifondoro raggiungendo poi il suo tavolo.

“Hermione perché parlavi con il nemico?” brontolò Ron mentre l’amica si sedeva.

Prima che la ragazza potesse rispondere anche Harry s’intromise.

“Ma da quando conosci Diggory?”

“Granger tieni lontano da noi la tua sciarpa Tassorosso, non sia mai che porti sfiga!” aggiunse Baston.

“Non possiamo permetterci di perdere!”

La ragazza fissò allibita i compagni di Casa.

“Dico ma siete tutti impazziti?! Voi e il vostro stupido Quiddicth!”

Il capitano della squadra la guardò sconvolto.

“Eddai Oliver non te la prendere… forse a Hermione piacciono i giocatori, più che il gioco!” scherzò Fred.

“Di sicuro Diggory è più interessante di pluffe e boccini!” gli fece eco George.

Hermione esasperata da tutte quelle battute afferrò due fette di pan tostato mentre i gemelli ancora ridevano al suo indirizzo, si alzò da tavola e si avviò all’uscita della Sala a passo di marcia.

Quando aprì il grande portone una folata di vento gelido la fece rabbrividire, mentre il cielo nero preannunciava diluvio a breve.

Per un attimo pensò di rientrare e andarsene in biblioteca, in fondo non è che a lei il Quidditch piacesse poi così tanto, però si sentiva in colpa a non andare a fare il tifo per i suoi compagni di Casa.

Alla fine si mise mantello e sciarpa, al diavolo se aveva i colori di Tassorosso, attraversò  il prato e raggiunse lo stadio.

Quando le squadre entrarono in campo, una saetta squarciò il cielo nero e la pioggia cominciò a cadere fitta, mentre il tuono rimbombava in lontananza.

La partita si protrasse a lungo, con quel tempo era quasi impossibile vedere il Boccino d’oro. Ormai erano tutti bagnati fradici, i tifosi si limitavano a seguire la partita, mentre i giocatori facevano il possibile per cercare di finire in fretta.

All’improvviso i cercatori scattarono entrambi nella stessa direzione attirando l’attenzione del pubblico.

In quel momento però il vento prese a soffiare più forte, in direzione opposta ai giocatori, rendendogli ancora più difficoltoso il volo.

Harry era in vantaggio ma Cedric lo tallonava. Fu questione di un attimo. Il cercatore di Tassorosso scartò di lato, gli tagliò la strada e afferrò il Boccino.

Harry, un po’ deluso, a quel punto scese verso terra, ma a causa della pioggia forte perse la presa sul manico di scopa scivolando giù. Si sarebbe sicuramente schiantato suolo, se non fosse stato per Cedric, che, vedendo la scena mentre stava ancora esultando, mollò il Boccino e si lanciò verso il rivale aiutandolo a tornare in sella alla sua scopa. Pochi minuti dopo entrambi i giocatori erano atterrati sani e salvi sul campo insieme ai compagni di squadra, tra gli applausi del pubblico.

 

*

 

Il giorno dopo il temporale era passato, lasciando spazio a un timido sole si affacciava tra le nubi.

Harry Ron e Hermione stavano passeggiando nel parco, non lontani dall’ingresso della scuola.

Stavano ancora parlando di quello che era successo il giorno precedente quando Ron ebbe come un’illuminazione.

“Miseriaccia Harry, ti rendi conto che la Cooman aveva ragione?”

Gli altri lo guardarono senza capire.

“La predizione della lezione della settimana scorsa!”

Harry scoppiò a ridere.

“Il miliardesimo presagio di morte? A me pare di essere ancora vivo e vegeto! O forse sono diventato un fantasma e non me ne sono accorto?” rispose tastandosi scherzosamente il petto.

“Ronald, Harry ha ragione! Credi davvero a quelle assurdità? L’ho sempre detto che Divinazione…”

Hermione venne bruscamente interrotta dall’amico.

“È tutta colpa della tua stupida sciarpa Tassorosso! Porta sfortuna!”

“Tu dici, Weasley?”

Tutti e tre si girarono di scatto al commento ironico di Cedric che li aveva appena affiancati.

Ron sentì le orecchie arrossire per l’imbarazzo mentre Hermione sorrise al nuovo arrivato.

“Quando c’è qualcosa che non va con il Quidditch diventa intrattabile… mica è colpa della tua sciarpa!”

“Ho notato…”

Harry osservò incuriosito lo scambio di battute, mentre Ron dava chiari segni di fastidio alla confidenza mai notata prima tra i due ragazzi.

Stavano ancora parlando quando Cedric vide in lontananza due ragazze di Corvonero che attirarono la sua attenzione.

“Ragazzi, vi saluto! Weasley, vai tranquillo che non ti rubo la ragazza!”

Hermione e Ron incrociarono per un attimo lo sguardo per poi abbassarlo di colpo, rossi dall’imbarazzo.

Il Tassorosso si stava allontanando quando Harry lo richiamò.

“Ehi Cedric!”

 “Sì?”

“Grazie per avermi salvato, sono in debito con te!”

“Di niente Potter! Ma poi quale debito, mi basta averti battuto sul campo! ” gli rispose ridendo.

Harry lo salutò per poi rivolgere di nuovo l’attenzione agli amici.

“Hermione, non ci racconti niente di Cedric?”

“Non c’è niente da raccontare!” rispose con voce più alta del normale al tono malizioso di Harry per poi andarsene, piantando in asso gli amici con le loro domande senza risposta, la sciarpa giallonera che svolazzava ancora stretta al collo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera gente!

La storia è ovviamente ambientata al terzo anno, ma visto che è una semplice commedia ho modificato i fatti canonici in funzione della trama. Insomma, siamo quasi a Natale, evitiamo l’angst!

La sciarpa gialla del prompt l’ho fatta diventare giallo nera Tassorosso, ma erano secoli che volevo scrivere qualcosa su Cedric e così ho sfruttato l’occasione! Non avevo mai pensato di farlo interagire con Hermione ma la storia si è praticamente scritta da sola!

Non credo scriverò altro su di loro, ma nell’insieme sono contenta di quello che è uscito fuori… spero possa piacere anche a voi! :)  

Alla prossima!

Barby

   
 
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