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Autore: Gaia Bessie    03/12/2021    2 recensioni
Il Signore Oscuro è concentrato di virtù: in sé le riassume tutte – l’amore mai.
[Voldemort | Accenni di Bellatrix/Voldemort]
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Per Clo.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Per Clo.
Ci siamo conosciute con la Bellamort, chiudiamo l'anno con una Bellamort?


Amore mai
 
Dai la caccia alla verità, ma sei costretto a ingannare.
(Detective Conan)

 
 
Il Signore Oscuro è concentrato di virtù: in sé le riassume tutte – l’amore mai.
Né carnale né spirituale (d’altronde, quante altre divinità esistono, oltre lui).
Ma la sua vita è questo: un patto oscuro, un compromesso di arti magiche e, sul finire, una convinzione di oro scrostato.
Quando comunica che ha bisogno di lei per un antico rituale, Bellatrix esulta – ha ottenuto mille riconoscimenti, da lui, l’amore mai.
 
***
 
Il Signore Oscuro è concentrato di virtù: in sé le riassume tutte – propaga la verità, ne esalta il valore.
Terreno, ultraterreno (d’altronde, lui vivrà in eterno e ciò è noto a tutti).
Ma la sua richiesta a Bellatrix, consiste in questo: un patto oscuro, un compromesso di arti magiche e, sul finire, una convinzione di oro scrostato.
Quando le comunica che non la toccherà con un dito e le sue proposte sono miseri inganni, dunque ricorrerà a un incantesimo antico come il mondo, Bellatrix esulta di meno – ha ottenuto mille riconoscimenti, da lui, l’amore (carnale o meno) non l’avrà mai.
 
***
 
Il Signore Oscuro è concentrato di virtù: in sé le riassume tutte – ma, fallimento, non lo è mai.
In nessuno dei mondi possibili (e in tutti lui regnerebbe).
Ma, coesistere con la propria divinità, è anche questo: un patto oscuro, un compromesso di arti magiche e, sul finire, una convinzione di oro scrostato.
Il ventre di Bellatrix è freddo e inospitale – niente gli cancella dalla mente la necessità di un erede che lo renda immortale per una seconda volta.
Nella Mangiamorte si riaccende la speranza – ha ottenuto mille riconoscimenti, da lui, ne otterrà uno di più.
 
***
 
Il Signore Oscuro è concentrato di virtù: in sé le riassume tutte – la più grande: l’inganno.
Ingannevole era stato il suo bell’aspetto: uno specchio per le allodole, Bellatrix vi si era riflessa per prima per scoprire che avrebbe ricevuto ricompense immense – l’amore mai.
E, adesso che deve ingannare la propria mente per salvarne la divinità, Lord Voldemort deve stipulare un contratto con sé stesso: un patto oscuro, un compromesso di arti magiche e, sul finire, una convinzione di oro scrostato.
Lui, che non ha mai visto una donna – mai l’ha voluta vedere: un Dio non ne sente la necessità.
Lui, che mai ha desiderato una donna – mai l’ha voluta desiderare: significherebbe macchiarsi d’umanità.
Cerca di toccarla il meno possibile: il piacere sale e scende come acqua stagnante e, quando l’abbandona, gli rimane addosso solamente una spiacevole sensazione di disagio.
Lo tiene per sé: non ci saranno altri tentativi – ha sempre pensato di non saper concedere amore, per poi scoprire che il sesso gli risulta altrettanto estraneo.
Nove mesi dopo, Bellatrix esulta a metà – ha ottenuto un erede per il suo Signore e, in cambio, un assaggio di quel mondo che non avrà mai.
 
***
 
Il Signore Oscuro è concentrato di virtù – e una macchia che gli si espande nella mente.
Nella foresta oscura dei suoi inganni, provare piacere per qualcosa di così innaturale è stato il compromesso peggiore.
S’è piegato, forzato fino allo stremo: ne ha ottenuto una bambina inutile e niente di più.
Bellatrix non ha domandato, lui non ha richiesto: le ha concesso infiniti riconoscimenti – l’amore mai.
E, quando ha scrutato il viso impassibile che le incombeva addosso (non osare allungare una mano sul tuo signore, Bellatrix), ha compreso – non amore, nemmeno desiderio.
In un mondo che è fatto di inganni e compromessi, Lord Voldemort crede d’esser illimitato come un Dio – e, per questo, è altrettanto virtuoso.
Non è forse la virtù l’assenza stessa d’ogni desiderio?
 
[585 parole]

 
Spiegazioni: la storia partecipa a un contest a tema asessualità. Per quanto mi riguarda, ho deciso di coniugare la tematica a Voldemort, che ho reso asessuale e romantico in una maniera che spero risulti credibile e coerente con la saga.
Ovviamente, non è mia intenzione offendere nessuno, sia chiaro.
Grazie per avermi letta,
Gaia
   
 
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