Hu Tao era confusa. Piuttosto confusa. Ma anche molto, molto divertita.

Da qualche minuto, Xiao stava esplorando le guance di Hu Tao con una franchezza mai vista prima d’ora. Le teneva a coppa con entrambe le mani, e le osservava con innocente curiosità. Poi iniziò a studiarsele: strinse tra le dita interi lembi di pelle, le accarezzò, le strizzò. Le modellò e rimodellò come fossero budini di riso. Continuò così quasi inconsciamente, meravigliato dalla loro insolita malleabilità.

«Sono… morbide.» fu quello che sarebbe dovuto rimanere un pensiero istantaneo di Xiao, ma che, troppo in soggezione, finì per rivelare alla diretta interessata senza accorgersene minimamente.

«Lo– sono?» Hu Tao mormorò a fatica. Poi sbatté le palpebre. «Non l'avrei, uh– mai detto.»

«Avevo... idea di quanto i mortali fossero, uhm, delicati di costituzione, ma non immaginavo che arrivassero fino a questo punto.»

«E potrei avere l’onore di sapere se è una cosa positiva? Perché… ecco...» Hu Tao ridacchiò appena. O almeno tentò di farlo, visto che la pressione sulle guance continuava solo ad aumentare.

Xiao si ritrasse quasi subito e si affrettò a schiarirsi la gola, portandosi un pugno alle labbra. Ma fallì pienamente nel nascondere l’evidente rossore che si stava diffondendo a macchia d'olio sul suo volto. C'erano dei visibili segni sul viso di Hu Tao.

«Nooo dai! È stato divertente!» E dannatamente rilassante, avrebbe aggiunto Hu Tao. La ragazza non perse tempo ad afferrare gentilmente le mani dello Yaksha e le posizionò di nuovo ai lati del proprio viso.

Poi Hu Tao gli assicurò: «Davvero, mi è piaciuto. Fallo ancora. Se vuoi.»

Xiao sembrò titubante. Avrebbe dovuto ritrarle ancora, invece. Non gli sembrava opportuno indulgere in atti banalmente da mortali come questo. 

Eppure… Lo Yaksha non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine di un piccolo coniglio, dalle guance gonfie e morbide, elastiche ed incredibilmente soffici, della stessa consistenza del tofu alle mandorle che lui tanto adorava. E dai occhi rubini e brillanti.

E quindi, senza rendersene conto, Xiao ricominciò ad esplorarle piano piano. Di conseguenza, Hu Tao chiuse gli occhi e sorrise a labbra premute. Era del tutto compiaciuta.