8 dicembre 1997
Ricordi
dove eravamo,
esattamente due anni fa? Avevamo iniziato ad addobbare casa per il
nostro primo
Natale insieme. Sono bravo con i termini tecnici, ma con i sentimenti
sono una frana.
Non so scrivere lettere, non so rievocare le emozioni che ho provato
quel
giorno. Ero solo immensamente felice.
E
pieno di vergogna.
Ti
avevo nascosto la verità: i
miei genitori non mi avevano ripudiato, ero stato io
a farlo. Ho reagito
così male quando poi l’hai scoperto
perché… perché mi ero comportato da
vigliacco, celandoti la verità. Sapevo che avremmo discusso
e, nel profondo,
credo di essere sempre stato certo che saresti stata nel giusto.
Che
razza di figlio ripudia la
propria famiglia per pura ambizione?
Adesso
ho aperto gli occhi. Il
Ministero è nelle mani dei Mangiamorte, i miei genitori e i
miei fratelli sono
in pericolo. Ginny, che ha solo sedici anni, ha dimostrato
più coraggio di me.
Si è schierata dalla parte giusta, e tremo pur sapendo che,
in quanto
Purosangue, non rischia la propria vita. Non per il momento.
Tu
sì, invece. Per questo ti
sto inviando questa lettera tramite posta babbana,
all’indirizzo dei tuoi
genitori. Rischio di essere intercettato per i miei legami di sangue e
non
voglio che le attenzioni si concentrino su di te. Non so quando ti
arriverà, ci
tenevo solo a dirti che avevi ragione, hai sempre avuto ragione su me.
Anche
quando mi hai chiamato vigliacco.
Ci
sarà un censimento nei
prossimi giorni, tu e Med siete al sicuro. Almeno questo posso farlo.
P.
Percy
Weasley aveva sottovalutato
la posta babbana – no, gli aveva decisamente dato fin
troppa fiducia.
Quella lettera era arrivata in Irlanda quasi cinquanta anni dopo essere
stata
spedita, quando ormai quel censimento era avvenuto e quando loro due si
erano
ricongiunti in amicizia.
Era
successo di tutto nel
frattempo, una quantità di avvenimenti impossibile da
ricordare nei dettagli.
Solo una cosa era rimasta uguale, ora come allora, se la lettera fosse
arrivata
in tempo.
Sghignazzando,
una Fera ormai
settantenne corse a inviarla a Med.
Povero
Perce.