Nei sotterranei una luce soffusa si spandeva nei corridoi, le torce sui barbacani illuminavano gli ambienti dando un tono di austerità all'ambiente. Qualche sala più in là un gruppo di studenti corvonero sava giocando a chi pensasse di meno. Un gruppo di Serpeverde stava seguendo Piton dentro la sala di pozioni. Era un gruppo del quinto anno. "Fuori le bacchette, miei cari" Un Piton profano vestito di tutto punto stava dando istruzioni agli allievi su quella che sarebbe stata la lezione del giorno. I piccoli gruppi di studenti cominciava a correre verso gli armadi per prendere il proprio calderone. "Draco,anche tu" Draco sfoggiava un abito elegante, tenuto di tutto punto sul nero con una cravatta verde. "Professore, penso di avere una cosa che le interessa" Piton sperava fosse il suo calderone in peltro, gli era stato rubato dai malandrini. Quando Malfoy estrasse un calderone largo abbastanza per inghiottire il professore Vitious, Piton corrucció il muso. Hermione fissava forte Draco, con un sentimento misto invidia e interesse. Quando la lezionefu ultimata e i calderoni furono posati negli armadi, Hermione aveva un pizzicorio alla mano destra, quando infió la mano nella sacca un piccolo foglietto le comparse tra le dita. "Ci vediamo nel bagno di mirtilla". Ron che dormiva profondamente si svegliò di soprassalto, dov'erano i compagni? Hermione salí la rampa di scale mobili, si infilò nella sala comune prese un libricino di pozioni e si avviò verso il bagno di Mirtilla, li un Malfoy preso da un impasto verdognolo sul suo calderone, era intento a preparare una "pozione polisucco". "Ho visto Harry, la scorsa notte". Hermione era agitata, non poteva permettersi di essere scoperta da Draco, fosse anche per l'amore che nutrisse per lui. Malfoy alzò la bacchetta dal calderone e la puntó verso il soffitto. "Recita con me" Pronunciò qualche frase in latino. Il Calderone cominciò a mandare guizzi qua e là. E dalle bacchette proveni uns fiamma verde. Quel giorno due nemici mortali avevano giurato fedeltà.