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Autore: cassiana    11/12/2021    5 recensioni
Faramir riflette sul suo ruolo ora che la Guerra dell'Anello è terminata e Eowyn saprà distrarlo dai suoi cupi pensieri.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eowyn, Faramir
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, ma sono dei rispettivi autori. La storia è scritta senza scopo di lucro

Titolo: Cupi pensieri, dolci baci
Fandom: Il Signore degli Anelli
Rating: T
Relazione: Eowyn /Faramir
Note: Cara Barbie Ettelenie ecco il mio regalino di Natale per te! So che ami Eowyn e Faramir perciò ho scritto questa cosina, spero ti piaccia! E Buon Natale!
"Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2023 indetti sul forum Ferisce la penna"
Warning: one shot, romantico, un ust leggerissimo, una spruzzata lieve lieve di angst e fluff ovviamente!
Sinossi: Faramir riflette sul suo ruolo ora che la Guerra dell'Anello è terminata e Eowyn saprà distrarlo dai suoi cupi pensieri.



Cupi pensieri, dolci baci



I campi del Pelennor si distendevano sotto di lui, ancora feriti dalle recenti battaglie, zolle di terra riarsa calpestata da uomini ed animali dove prima c'era erba di un verde brillante, i corvi volavano in formazione cercando vestigia dei resti purulenti delle armate sconfitte. La stessa Minas Tirith recava le cicatrici della guerra. Faramir guardava, senza vederla, la devastazione di quei luoghi che tanto amava. Si teneva appoggiato contro l'arco di una finestra nel palazzo della Cittadella reale. Tutto era perduto: la sua famiglia, la sua città, il suo stesso Regno di cui ora non era nemmeno più il Custode. Presto sarebbe partito per l'Ithilien e si sarebbe lasciato alle spalle tutta quella rovina. Appena finita la Guerra non aveva avuto modo di riflettere per bene sulla reale portata degli avvenimenti, troppo preso dalla ricostruzione della città, dagli impegni e gli incontri col nuovo Re e gli altri comandanti, era corso da una parte all'altra per rassicurare i cittadini e sovrintendere alla ripresa di una vita che sembrasse quantomeno simile a quella vissuta prima dell’Assedio. E poi c'era stata lei, Eowyn, che aveva tenuto occupati la sua mente e il cuore riempiendoli di una felicità che mai avrebbe creduto più possibile. Quando l’aveva baciata sui bastioni, incurante di essere visto da tutti, un gesto impensabile per uno come lui sempre così cauto e posato, tutto il contrario dell’irruente fratello, aveva avuto l’impressione che non avrebbe mai più provato una gioia così perfetta. Come evocata dai suoi pensieri, la Bianca Dama lo raggiunse alla finestra. Una piccola mano pallida e tiepida scivolò nella sua, mentre la testa bionda si annidava contro il suo collo:

"Sei triste, mio signore sposo?"
"Non triste, dolce Eowyn. Pensieroso, piuttosto."

Eowyn guardò all'insù, verso il viso del principe, quest'uomo coraggioso e fermo che era stato in grado di sciogliere il suo cuore e si allungò a posare un casto bacio all'angolo della bocca che si sollevò in un sorriso accennato. Da quando aveva scoperto il sapore dei suoi baci, Eowyn non riusciva più a farne a meno. Faramir la prese per i fianchi e la trattenne a sé per assaggiare la sua bocca con una foga deliziosa. Quando si separarono Eowyn ghignò:

"Non temi le ire di mio fratello, né lo scandalo delle donnette. Direbbero: ecco il Sovrintendente del Re che si nasconde negli angoli con la futura sposa come un garzone qualsiasi!"

Faramir aggrottò le sopracciglia:

"Non vorrei mai che per colpa mia tu dovessi subire le conseguenze di un comportamento sconveniente. Ti chiedo scusa…"

Ma il luccichio malizioso negli occhi di lei lo convinse che stava scherzando e capì che Eowyn intendeva solo risollevargli il morale cupo. Si lasciò scappare una risata divertita:

"Così bella e così impudente!"

Entrambi guardarono lo spettacolo desolante delle pianure.

"Presto partiremo per il Mark, mi chiedo se non dovrei rimanere ancora."
"Le tradizioni del mio popolo impongono che le donne di sangue reale prendano marito a Edoras. Ma se vuoi posso partire sola ed aspettare."

Faramir scrutò il viso di Eowyn in cerca di un segno di discontento.

"Non ti farei mai un torto simile, Eowyn né credo potrei sopportare le ire di Eomer. Mi cercherebbe in tutte le terre dell'Ovest per vendicare il disonore del suo sangue."
"Invero, lo farebbe!"

Ridacchiò Eowyn.

"No, Sire Aragorn mi ha dispensato. Partiremo per Rohan come deciso e lì sposerò la bella Dama Bianca."

Faramir si arrischiò a lasciarle un bacio sul collo e si deliziò nel provocarle un dolce brivido. Si allontanò dalla piena vista della finestra e sospinse piano Eowyn contro il muro. Lei sospirò e giocherellò con la coda di neri capelli di Faramir:

"E prenderai possesso della tua sposa."
"Si, lo farò"

Rispose lui serio con gli occhi scuri brillanti mentre avvolgeva una ciocca dorata intorno al dito. Eowyn gli rubò un piccolo morso al lobo dell'orecchio, sussurrò:

"E io avrò l'amore del mio sposo"
"Avrai tutto del tuo sposo."

Rispose Faramir a bassa voce con un sorriso malizioso che gli tirava le labbra. Eowyn ridacchiò: era una ragazza cresciuta tra i cavalli e nulla le era rimasto nascosto, neppure nella stagione degli amori. Eppure si sentì avvampare. Le mani intrecciate, le bocche incastrate i due promessi sposi ristettero a lungo contro quel muro. Faramir, infine, riuscì a distaccarsi dalle dolci labbra di Eowyn:

"Ora va, mia Signora, prima che diamo scandalo per davvero."

Lei gli carezzò con tenerezza il viso:

"Non ti crucciare troppo, dolce Faramir."

E si allontanò veloce e leggera, quasi non fosse stata altro che un sogno della mente torturata del Sovrintendente.
   
 
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