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Autore: Allen Glassred    11/12/2021    0 recensioni
DA SOLEDAD
Un incontro casuale con Kazuma, nel giardino di palazzo Baskerville, farà riflettere Candela sui suoi reali sentimenti per Ace.
Genere: Fluff, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Candela Awayuki cammina in giardino, pensierosa: tra le mani tiene un meraviglioso bouquet di rose rosse: sono le rose di Ace, pensa. Lo stesso Ace che le ha ordinato di raccogliere quel mazzo di fiori, per poterlo donare alla madre, Risa. Lo stesso Ace che, da un pò di tempo a questa parte non fa altro che occupare i pensieri della giovane dalla chioma ebano. Lo stesso Ace che ha anche trovato il coraggio di baciare, ma che l’ha anche respinta dicendole che, purtroppo, non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti: il suo cuore appartiene ancora ad Alexis, e così continuerà ad essere per sempre. La donna scuote con veemenza il capo, sbuffando sonoramente. “ Ah! Candela, smettila di pensarci! “. Si rimprovera, mentre in vece un pensiero torna a farsi vivo nella sua mente: quella visione. La visione che le fece avere sua madre, quella in cui incontrò suo figlio Kannon. Il bimbo aveva degli occhi simili sia a quelli di Zwei che a quelli di Ace, che… la donna arresta il suo passo, sbuffando sonoramente. “ Non è lui il padre di mio figlio! Non lo è e non lo sarà mai, insomma! Mi diverto così tanto a soffrire inutilmente? “. Chiede a sè stessa, senza accorgersi che qualcuno la sta osservando da un pezzo. “ Devo dimenticarlo “. Conclude il proprio monologo la donna, mentre chi la sta osservando si fa finalmente avanti.

 

“ Avete ragione, Lady Candela “. Sentenzia una voce: una voce che, per un momento la giovane scambia per quella di Ace. Poi si riscuote: no. No, pensa: non è lui che ha parlato, infatti voltandosi ne ha la conferma. “ Perdonatemi, non vi volevo spiare. Ma era impossibile non sentire il vostro monologo “. Conclude chi, con noncuranza assoluta si avvicina alla donna che, invece avvampa violentemente.

 

“ Oh cielo! Che imbarazzo! “. Mormora, notando di fronte a chi si trova e scuotendo il capo. “ Ecco, io… posso spiegare! Non è come sembra, ma… “. Tenta di dare una spiegazione, ma la lieve risata di lui la fa desistere.

 

“ Non mi dovete dare spiegazioni! E vi prego: non siate in imbarazzo. Almeno, non con me “. Precisa, mentre lei avvampa vistosamente.

 

“ S… signore, ecco… “. Si arrende, non riuscendo a trovare le parole adatte: l’ultima persona che si sarebbe mai immaginata di trovarsi davanti pensa, è proprio Kazuma Baskerville: Terzo Re di Sabrie e figlio di Allen e Risa, nonché fratello maggiore di Ace.

 

“ So bene della cotta che avete per mio fratello: credo che ormai, solo un cieco non se ne accorgerebbe “. Sentenzia con un ghigno lievemente malizioso il giovane dalla chioma bruna mentre, a quelle parole lei sente le guance andare a fuoco.

 

“ Eh?! No, io.. cioè, lui… e… “. Quasi le cadono le rose dalle braccia, ma lui è più rapido: le si avvicina ed afferra al volo il bouquet, prima che finisca a terra e facendo arrossire inevitabilmente lei. Lei, che solo in seguito si rende conto che le loro mani si sono sfiorate. Lei, che nello sguardo di Kazuma rivede, per un istante lo sguardo del piccolo Kannon. Fa per dire qualcosa, ma lui è più rapido e prende i fiori tra le braccia.

 

“ Andate a riposare, ora: sembrate essere stanca “. Sussurra solamente, mentre lei abbassa lo sguardo un pò dispiaciuta: l’ultima cosa che voleva era fare una brutta figura di fronte al fratello di Ace, invece ha finito per comportarsi come una perfetta sciocca! Accorgendosi del suo disagio, percependo le sue emozioni dal ritmo del suo sangue, Kazuma sorride lievemente. “ Ehi “. La richiama, in tono un pò più confidenziale e come se parlasse ad una vecchia amica. “ Non fate quella faccia: le espressioni afflitte non si addicono al vostro bellissimo viso “. Fa e, mentre lei avvampa come un peperone rosso, lui le mette un fiore tra i capelli: non è un fiore comune, ma una rosa bianca, Candela è riuscita a vederla e ne è rimasta sorpresa: davvero, pensa? Kazuma ha sempre avuto in mano una rosa bianca e lei nemmeno se n’è accorta? La donna porta una mano al fiore, stando attenta a non rovinarlo o farlo cadere a terra.

 

“ Per me? “. Chiede, mentre lui annuisce e mentre, improvvisamente lei sussulta. “ Oh cielo! Vostro fratello mi ha ordinato di portare questi fiori a vostra madre, devo andare subito “. Fa, come se si fosse ricordata solo ora della richiesta di Ace. Kazuma tuttavia è più rapido: fa un passo indietro, impedendo così alla donna di recuperare il bouquet. “ S… Signore? “. Chiede semplicemente la corvina, mentre lui la osserva qualche istante.

 

“ Andate a riposare, è un ordine “. Sentenzia, mentre lei rimane un pò sorpresa. “ Sono il fratello maggiore di Ace e, anche se è il re, in questo caso la mia parola vale più della sua. Porterò io i fiori a mia madre, coraggio. Obbedite e mettetevi a letto, prima di svenire “. Sentenzia, senza ammettere la minima replica. Candela riflette: è vero pensa, è molto stanca ma non credeva che qualcuno se ne sarebbe mai accorto. Ma lui si: Kazuma Baskerville, il più misterioso tra i tre Re è stato il primo a rendersi conto del suo malessere ed ora, lo sa bene anche lei, maschera la preoccupazione dietro un ordine. Un ordine al quale, sicuramente lei non può far altro che obbedire.

 

“ Come… come desiderate “. Sussurra, portando una mano al fiore tra i suoi capelli ed arrossendo lievemente. “ Grazie signore, per tutto… “. Mormora, mentre lui le sorride lievemente ed aspettando che la fanciulla si congedi. Una volta solo, il Terzo re sorride lievemente.

 

“ A presto, Candela… “. Sussurra solamente, prima di avviarsi verso l’entrata della serra dove sa, sicuramente, si trova sua madre. E riflettendo: tra i capelli di Candela, la sua rosa bianca sta davvero benissimo. E d’altronde pensa, le cose belle devono stare con le cose belle.

 

Nello stesso istante, Candela rientra nella sua stanza. Riflette, mentre osserva il proprio riflesso nello specchio ed arrossisce lievemente: quel fiore tra i suoi capelli è davvero meraviglioso ma, si ritrova a pensare è ancora più bello chi glie l’ha donato.



Un incontro casuale con Kazuma, nel giardino di palazzo Baskerville, farà riflettere Candela sui suoi reali sentimenti per Ace.
   
 
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