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Autore: HimeChan XD    03/09/2009    5 recensioni
I due erano amici praticamente dalla culla, tutte le scuole insieme, ma per finire, s'erano separati all'università. Lei studiava lettere, lui medicina. Anche tutti gli altri amici, avevano intrapreso strade diverse, così, tutti i sabato sera, si incontravano per passare la serata insieme. Quattro salti, qualche drink, ci si raccontava le novità della settimana, benchè abitassero ancora vicini, e l'allegria allietava la serata.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Di margaritas, balli e baci in mezzo alla pista.



Cominciò a ballargli intorno, quel palo di Zoro, s'era rifiutato di ballare, categoricamente. E pure di fare un movimento, di qualunque altro tipo, eh!
Però, Zoro aveva bisogno di scappare dal bancone del bar.
Un ragazzo, si un ragazzo, l'aveva addocchiato, e non aveva intenzione di staccarsi da lui.
Quindi che fare? Chiedere alla sua amica Nami, di portarlo via di lì, con una qualunque scusa.
E che aveva fatto quella stregaccia, come amava definirla lui? L'aveva portato nella pista da ballo, di quell'assurdo locale, dove quegli assurdi amici che si ritrovava, l'avevano trascinato, quel sabato sera.
-Dai Zoro!! Non fare il palo!! Scioglitiiii!-Nami continuava a ballargli vicino, gli si strusciava contro, nella vana speranza, che anche lui cominciasse a ballare.
-Ho detto, che odio ballare!!-
-Eddai!! Ci prenderanno per scemi così!-
-Ci sono talemente tanti scemi qui...Nessuno baderà a noi.-Replicò scocciato lui. Ma in realtà, la musica era carina...Non quella fastidiosa musica da discoteca, a tutto volume c'era rock, punk, hard rock, il suo genere insomma...E quel margarita che si era scolato con Sanji prima al bar, gli faceva sentire un caldo pazzesco in tutto il corpo.
E Nami...Nami con quella sua fottuta gonnella nera in raso, gli solleticava le mani, quando ci passava vicino.
-Zoro, lasciati andare!-La ragazza zuccherina, si avvicinò di più all'amico, prendendogli le mani, lei si muoveva sempre a ritmo, ondeggiando sensualmente i fianchi e le mani. Più di un ragazzo la guardava col rivolo di bava, ma l'unico che lei voleva, era  quel palo di legno, meglio conosciuto come Zoro Roronoa.
I due erano amici praticamente dalla culla, tutte le scuole insieme, ma per finire, s'erano separati all'università.
Lei studiava lettere, lui medicina.
Anche tutti gli altri amici, avevano intrapreso strade diverse, così, tutti i sabato sera, si incontravano per passare la serata insieme. Quattro salti, qualche drink, ci si raccontava le novità della settimana, benchè abitassero ancora vicini, e l'allegria allietava la serata.
-Quella ragazza ti ha addocchiato!-Disse scocciata Nami.
-Ah, è una ragazza sta volta?-Rispose Zoro ridendo, mentre si voltò a guardare la ragazza, interessata a lui.
-Ehy! Non è carino!-Nami gli prese il viso, stringendogli le guancie.
Zoro la guardò malizioso, quella sera, Nami le sembrava strana, nei suoi confronti.
E la cosa gli piaceva, eccome.
Sarà che è da quando aveva 14 anni, che ha una cotta per lei.
Sarà che non l'ha dimenticata, nemmeno quando lei s'era messa con Ace per qualche mese.
Sarà che quella sera, lei era bellissima, allegra, e gli scuoteva il suo bel sedere proprio sotto al naso.
Quella sera qualcosa sarebbe successa, se lo sentiva.
E chi era lui, per fermare il destino? Proprio nessuno.
-Non mi interessa minimamente!-Le fece presente Zoro. La guardò dolcemente, mettendole finalmente le mani, in quei fianchi maledetti, che gli stavano facendo schizzare il neurone in ogni angolo.
-Saresti tutto scemo!! Con uno schianto di ragazza fra le mani come me...-
-Hai proprio ragione.-
Nami rimase spiazzata, e Zoro se ne accorse. Uno a zero palla al centro gente!
-Lo sai che sono tuo...-Le sussurrò all'orecchio.
Dire una cosa del genere, all'orecchio di Nami, significò per Zoro stringersela contro, affondando una mano, nei bellissimi capelli rossi e corti di lei.
E la regia mi suggerisce, due a zero palla al centro!
-Si,-Si fece coraggio lei.-lo so bene...-Scostò il viso dal petto di lui, potendolo così, guardare in faccia.
Erano occhi negli occhi, abbracciati come se ci fosse la colla, in mezzo ad un casino madornale.
Eppure, non poterono fare altro, che seguire la corrente, il fato, il destino, il volere di Dio...Come lo vogliamo chiamare, insomma.
Un bacio.
Di quelli, lenti, ma carichi di passione, lingua, palpate varie e sentimento.
Un sentimento che lui, aveva represso per troppo tempo.
Lo stesso che lei, si decise a reprimere, vedendo che non c'erano segnali da parte dell'altro.
In fondo Nami, aveva una cotta per Zoro da quando lui le tirava le treccie, si sapeva. Si, tutti lo sapevano, tranne Zoro ovviamente.
Nami si staccò da lui, dopo interminabili minuti, passati in Paradiso.
-Andiamo a prendere la macchina, carino!-
-Ma come, proprio ora che ho voglia di ballare?-Le disse lui divertito.
-Anche io voglio ehm...Ballare si, non so se mi spiego...-
-Ti spieghi benissimo!-
Insieme uscirono dalla pista, da locale, dal parcheggio, salirono sulla macchina di lui, fino a finire stremati nel letto di lei.
-Mi aspetto che non finisca qui.-Disse Nami, accarezzando il petto nudo di Zoro.
-Ovvio che no.-
Soddisfatta, si strinse più a lui.
Aveva fatto bene, a pagare quel ragazzo per corteggiare Zoro! Ma questo, lui non lo avrebbe mai dovuto scoprire.
Un altro sabato sera era passato!


Si, ho ancora voglia di scrivere <3


  
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