Un amore proibito il loro.
Un amore però che non conosceva confini.
“Devo andare, o la mia padrona si insospettirà se non mi troverà” Mormorò tra i singhiozzi e lo sguardo basso per non leggere nei suoi occhi smeraldo lo stesso sentimento che li accomuna.
“Abbiamo ancora tempo prima di tornare quelli di prima.” Il moro l’abbracciò stringendola più forte che poteva per non lasciarla andare via, ma sapeva che sarebbe successo in ogni caso, il loro era un destino beffardo che gli permetteva una volta ogni cento anni di tornare in forma umana e amarsi senza inibizioni.
Il contatto con il suo petto nudo e muscoloso la fece sussultare e la scossa che ricevette si propagò fino al basso ventre facendo crescere dentro di lei la voglia di lui.
“Farà male…di nuovo.”
Il ragazzo deglutì il nulla, ne era ben consapevole, ma questo non lo avrebbe di certo allontanato da lei.
Le baciò la testa e le sollevò il volto costringendola a guardarlo negli occhi.
“Lo so. Ma questo non mi impedirà di desiderarti ardentemente per i prossimi cento anni”