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Autore: HonoSamurai    21/05/2005    6 recensioni
Più mi guardi più vedrai le lacrime degli angeli scendere dal cielo....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I tavoli delle Sala Grande erano gremiti di studenti nuovi che si guardavano intorno smarrititi o eccitati, la professoressa Mc Granitt prima di chiamare l’ultimo ragazzo che doveva essere smistato rivolse uno sguardo preoccupato a Dubledore che le sorrise incoraggiante: < Woldfood C. Phoenix! Per il quinto anno! > Un mormorio si sollevò nella sala, nessuno era mai entrato a quell’età; l’ultimo ragazzo rimasto ad aspettare si sedette sulla sedia: lunghi capelli neri erano legati in una coda da un laccetto rosso, la pelle avorio era messa in risalto dai vestiti scuri e due occhi blu scintillavano mentre lo sguardo passava da un tavolo all’altro squadrando gli alunni uno per uno; il capello quando fu posato sulla testa del novizio rimase interdetto e disse: < In questa testa vedo un perfetto equilibro, sei Serpeverde e Grifondoro allo stesso tempo e non sembra esserci niente che possa aiutarmi nella mia decisione: coraggio c’è né, però c'è anche il tocco di Salazar Serpeverde, tu cosa dici? > Phoenix sorrise e rispose: < Per me non fa alcuna differenza, sono venuto qui per studiare non per gareggiare, io miro a qualcosa che non posso di sicuro avere stando fra queste mura > Il cappello sorrise a sua volta: < Ragazzo, mi ricordi tanto il mio padrone….Grifondoro! > Esordì infine i cappello, il corvino lo tolse e lo appoggiò sullo sgabello, poi andò a sedersi fra i suoi nuovi compagni che lo accolsero con sorrisi e abbracci: < Complimenti! > Esclamò Sirius tirandogli una pacca amichevole sulla schiena, Phoenix sorrise cordialmente: < Grazie per l’accoglienza > James gli porse la mano: < James Potter, piacere > < Il paciere è mio > Rispose stringendola il neo- grifondoro, dopo che si furono seduti Sirius chiese: < Come mai sei entrato al quinto anno? Prima dove andavi a scuola? > < Ho chiesto a mio padre di poter andare a una scuola pubblica per miei ultimi due anni di scuola, prima andavo ad un accademia privata > < Wow! Chi è tuo padre? > < Non posso dirvelo…. > < Sei un purosangue? > < Certo! Di stirpe antichissima! > Esclamò con un sorriso solare Phoenix prima di cominciare a mangiare, si sentiva addosso gli occhi di tutta la sala e sapeva fin troppo bene di essere l’argomento di conversazioni di molte ragazze; si ritrovò a studiare i ragazzi nel tavolo verde davanti a lui: un ragazzo dai capelli neri era chino a mangiare, non sorrideva e non partecipava alla conversazione dei suoi compagni, ad un certo punto alzò la testa e i loro sguardi si incontrarono per la prima volta, come al solito Phoenix sorrise dolcemente, si accorse di aver suscitato un lieve rossore sugli zigomi pallidi del serpeverde che riabbassò, forse imbarazzato, la testa: < Chi è quel ragazzo? > Chiese a Sirius indicando lo sconosciuto, il compagno fece un sorriso: < Quello è Mocciosus…..veramente si chiama Severus Piton, ma noi gli abbiamo dato un soprannome, sai, è la nostra vittima > Phoenix annuì ricominciando a guardare il ragazzo che aveva colpito il suo interesse: Severus, proprio un bel nome… Intanto all’altro tavolo Piton aveva assunto un colorito porpora sul viso, Lucius notandolo domandò: < Tutto bene Severus? > < S…si > < Non sembra, sei tutto rosso! > Osservò il biondo, poi capendo che non avrebbe ottenuto nessuna risposata decise di cercare un argomento per dialogare: < Quel ragazzo…..> < Chi? > < Phoenix, il neo- grifondoro.. mi sarebbe piaciuto che venisse ai serpeverde, in fondo la portanza e il carattere sono quelli! Chissà perché il cappello l’ha messo nei grifondoro! > < Già..chissà….> Disse Severus osservando i lineamenti delicati del viso del nuovo arrivato che non sembrava per niente interessato alla coppia d’oro dei Grifondoro- Era un bene – pensò- non ci avrebbe litigato…. < Severus! Torna sulla terra! > Esclamò il biondo scuotendolo leggermente, il moro sobbalzò: < Lucius, mi hai spaventato! > < A cosa stavi pensando? > < Niente di importante…. > Narcissa vedendo in vago rossore comparire sugli zigomi del compagno osservò: < Colpo di fulmine! Severus è innamorato!> < Cosa?! > Domandò basito Malfoy guardando la sua ragazza, Piton arrossì ancora di più e si alzò in piedi: < Devo andare! Scusatemi!> E senza lasciare il tempo agli amici di fermarlo scappò dalla Sala Grande, non si rese conto che due persone lo avevano seguito, quando cominciò a scendere le scale che portavano al suo dormitorio però si rese conto del suo errore: < Salve Mocciosus! > Esclamò James affiancato dall’amico Sirius che sorrideva maligno e continuò: < Per caso stai male, i tuoi capelli cominciano a pesare troppo? > Severus non ripose sapendo benissimo cosa lo attendeva, tentò di prendere la bacchetta, ma Potter lo immobilizzò: < Prigionus > Cadde rovinosamente a terra legato da solide corde alle mani e ai piedi, Black si inginocchiò e lo afferrò per capelli alzandolo fino al suo viso: < Prova a posare ancora i tuoi occhi su Phoenix e allora saprai cosa è il vero dolore! > < Perché dovrei? Non mi sembra che lui sia contrario > Rispose, sapendo bene di aver sbagliato, James gli sferrò un calcio nel ventre facendolo piegare in due dal dolore: < Questo è un anticipo, vuoi anche il resto?> < Non mi sembra che una mia qualsiasi risposta vi fermerà!> Ribatté strafottente, poi si preparò a sentire altri calci, ma non successe niente, riaprì gli occhi e vide Phoenix frapporsi tra lui e i suoi due assalitori: < James, Sirius! Smettetela! Non è giusto attaccare una persona indifesa ! > < Spostati Phoenix, o ti farai male anche te > Avvertì Sirius estraendo la bacchetta, ma il neo- grifondoro non si spostò, anzi si chinò su Piton e strappò le corde che lo legavano, poi lo aiutò a rialzarsi, Black gridò: < Impedimenta! > Il corvino alzò una mano e disse: < Io ti varco soglia dei cieli > Phoenix e Piton sparirono da sotto lo sguardo dei due grifondoro per ricomparire i cima al terzo piano; Severus guardò meravigliato il suo salvatore: < Come hai fatto? > Domandò mentre Woldfood si guardava intorno per capire dove si trovasse: < Dove siamo? > < Siamo al terzo piano, ma come hai fatto?! > Ridomandò il serpeverde inseguendo il corvino nel corridoio < Ho usato una magia senza bacchetta, tu non sei capace? > < No, nessuno è capace qui a Hogwarts! > Esclamò sempre più stupito il moro, ad un certo punto Phoenix si fermò e tese una mano al compagno: < Ah, dimenticavo..Phoenox C. Woldfood, piacere > Piton accettò la mano del neo-grifondoro e si presentò: < Severus Piton, piacere…questo significa che siamo amici? > < Certo! Non mi capita spesso di incontrare delle persone interessanti come te! > < Uno che si fa picchiare è interessante? > Chiese sarcastico Severus: < Non lo so, vogliamo scoprirlo? > Ribatté a tono Phoenix, mentre scendevano le scale che portavano ai sotterranei, il serpeverde propose: < Vieni a dormire da me, penso che i grifondoro saranno piuttosto arrabbiati per il tuo eroico atto! > < Va bene, ma le mie cose? > < Credo che siano già nella mia stanza, il professor Silente avrà visto tutto e si sarà adoperato..> < Lo credi davvero Severus? > Il professore di Trasfigurazioni comparì da dietro a una colonna spaventando i due alunni, Phoenix lo corse ad abbracciare: < Papy, ti prego…posso? > < Phoenix, non credi di dover chiarire la cosa con i tuoi compagni di casa? > < Si, ma per un po’ voglio stare con Severus, ti giuro che cercherò di fare amicizia anche con i grifondoro! > < Ok, tanto il cappello era indeciso sul dove metterti! > Sospirò Silente, poi sorrise: < Buonanotte! > < Buonanotte Albie! > Salutò il corvino trascinando il serpeverde fino all’entrata della Sala di Ritrovo.
   
 
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