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Autore: Crepuscolina13    24/12/2021    1 recensioni
Finale alternativo della 5X13.
No purtroppo Arthur muore lo stesso, non voglio illudervi, ma il confronto tra Merlin e il suo Re è un tantino differente.
Fazzoletto alla mano prima di aprire.
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
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Note dell’autrice: oggi si ricordano nove anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio di Merlin e della morte del nostro Re, per cui ho voluto scrivere qualcosa per questo giorno speciale e nel farlo mi sono ispirata ad un commento fatto da Katie Mcgrath in cui spiega come lei immagina un finale alternativo della serie, quello in cui Arthur sul punto di morte confessa che in realtà lui ha sempre saputo che Merlin aveva la magia, che ha sempre saputo che in lui c’era qualcosa di speciale.

Per questo motivo i dialoghi saranno un po’ diversi da quelli originali perché adattati a questo finale alternativo.

“I know. I think i’ve always known”

 

-Non ho intenzione di perdervi-

Il dolore annebbiava tutto, la rabbia gli impediva di respirare.

Anni e anni vissuti solamente con l’unico obiettivo di salvargli costantemente la vita e adesso aveva fallito.

Erano stati traditi, accoltellati alla schiena, entrambi.

Doveva pur esserci qualche incantesimo.

Sapeva di non poter ricorrere alle arti oscure eppure lo desiderava.

Per Arthur avrebbe fatto di tutto.

Forse poteva fare uno scambio, la sua vita per quella del Re.

Per lui sarebbe morto e avrebbe addirittura ringraziato di aver potuto avere quell’opportunità.

-Stringimi, stringimi e basta, ti prego- la voce del biondo era flebile e debole, la sua pelle stava perdendo colore e ogni parte del suo corpo stava diventando sempre più fredda.

Merlin si accasciò a terra lasciando che il suo Lord si deponesse contro di lui e poi lo abbracciò con cura e delicatezza, cercando di riscaldarlo, cercando di riuscire ad avvolgerlo completamente come se l’amore che provava per lui potesse riuscire a guarirlo.

-C’è qualcosa che voglio dirti…-

Arthur richiamò la sua attenzione con quella frase.

-NO! Non vi permetto di dirmi addio-

Arthur sembrava quasi felice, quasi come se fosse già riuscito a far pace con quella situazione; ma lui non capiva.

Non capiva che senza di lui niente avrebbe avuto più senso.

Camelot, il regno, i Cavalieri, Ginevra, lui stesso.

Lui non avrebbe più avuto senso senza di lui

-No Merlin…tutto quello che hai fatto, ora lo so. Lo hai fatto per me, per Camelot, per il regno che mi hai aiutato a costruire…-

-Ci sareste riuscito anche senza di me-

Di questo ne era sicuro.

Merlin lo aveva salvato da un centinaio di attacchi alla sua vita, questo era vero, ma le politiche che aveva attuato, il modo in cui aveva governato il regno, quello l’aveva fatto tutto da solo.

Se Camelot era quella che era il merito andava solamente al suo Re.

Arthur accennò un sorriso.

Un falso sorriso, perché il suo volto non si illuminò della solita luce, non ne aveva le forze.

-Forse… c’è qualcosa che voglio dirti, qualcosa che non ti ho mai detto prima...-

Il cuore di Merlin perse un battito…voleva forse…?

Impossibile.

Non poteva succedere quello che aveva sempre sognato, non adesso, non in quel momento. Non poteva pensare di confessargli i suoi sentimenti sul punto di morte. Era crudele.

Merlin lo guardava, in attesa che continuasse la frase, ma Arthur era affaticato e doveva riprendere lentamente fiato.

-Lo sapevo, penso di averlo sempre saputo…-

-Che cosa?-

I loro occhi si incontrarono, l’uno totalmente immerso nello sguardo dell’altro.

-La tua magia… penso di aver sempre saputo che in te c’era qualcosa di speciale, qualcosa che non riuscivo ad afferrare o che forse preferivo ignorare-

Merlin era senza parole, completamente disarmato da quella semplice frase.

Il dolore, la gioia, l’amarezza, la rabbia, la sofferenza, l’amore, vorticavano in lui in un miscuglio omogeneo che gli impedivano di ragionare e di fare qualsiasi altra cosa, tranne che restare fermo ed abbracciarlo.

Aspettare che la morte sopraggiungesse e gli strappasse dalle braccia la persona che amava di più al mondo.

Se Arthur lo aveva sempre saputo questo significava che in fin dei conti non era davvero arrabbiato, che per tutti quegli anni lo aveva accettato per quello che era, che non lo odiava per essere un mago né per avergli mentito.

Merlin percepì il pesante fardello, che da anni aveva preso posto sopra il suo stomaco, lentamente scivolare via.

Adesso aveva il suo perdono, anzi la sua accettazione.

La consapevolezza che Arthur gli aveva sempre voluto bene.

-Ho sempre saputo che tu fossi un mago ma mai avrei immaginato che fossi il più potente ad aver mai camminato sulla Terra- e sorrise.

Quello stupido asino reale riusciva a scherzare anche in un momento come quello.

Quelle parole ovviamente gli fecero piacere ma al momento non poteva trarne beneficio. Non con la consapevolezza che presto sarebbe rimasto solo.

-Arthur io…- lo guardava con gli occhi rossi e pieni di lacrime.

-Shhh… non c’è niente che tu debba dirmi, niente di cui tu debba scusarti, sono io a doverti dire….grazie-

E quello non era un semplice grazie, sapeva che usando quella semplice parola avrebbe in realtà detto tutte le cose che la sua debolezza non gli permettevano di dire.

Grazie per essere stato un servitore così leale.

Grazie per essere stato il mio confidente e consigliere.

Grazie per essere stato il migliore amico che un uomo potesse mai desiderare.

Grazie per avermi amato ogni singolo giorno.

Poi, con le ultime forze rimastegli in corpo, Arthur riuscì ad alzare un braccio, e con l’indice delicatamente raccolse una lacrima che lentamente stava scendendo sulla guancia del giovane mago.

Merlin sentì il tratto di pelle toccato dal suo Re andare a fuoco.

Quel gesto così dolce, delicato e pieno di affetto valeva più di mille baci.

L’ultimo tentativo estremo, da parte del biondo, di riuscire a consolarlo prima di doverlo abbandonare per sempre.

Poi il braccio di Arthur cadde rumorosamente a terra e i suoi occhi si chiusero.

-No… no , No, NO, NO!-

-Arthur vi prego…dovete svegliarvi, Arthur! -

Merlin poggiò la fronte sopra quella dell’uomo che amava e continuò a piangere per ore.

-Anche io ho una cosa da dirvi e che non vi ho mai detto prima…-

-Vi amo Arthur, Ti Amo-

Ma ormai lui non era più in grado di sentirlo.

 

 

Note dell’autrice: non vogliatemi male, non è colpa mia se Arthur è morto, né se l’episodio è andato in onda a Natale, io raccolgo solo quello che è stato seminato <3

Comunque, dopo questa bella mazzata ho intenzione di aggiornare con un nuovo capitolo la mia Long AU, quindi se desiderate un po’ più di gioia passate di là.

  
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