Attraverso i tuoi sogni
per noi forse ci sarà un domani

 Riconobbe Cenerentola sporca di cenere e senza un abito buono.
Baciò la fanciulla addormentata e la svegliò da un lungo sonno.
Il veleno della mela non fu nulla contro il vero amore.
Salì sui suoi capelli e la salvò, dall'alta torre in cui imprigionata.

I "lieto fine" li hanno tutte le principesse.
E, aspettando lo ebbe anche Lei senza rendersene conto "

Guardala bene questa Tokyo addormentata, sarà la tua dolce culla.
Il vento che ti scompiglia piano i capelli lo percepisci come una dolce ninna nanna.
Affondi piano nel cuscino pronta a sprofondare in piccoli sogni.
Sogni da cui non usciresti nemmeno per un attimo.
Speri che la mattina non giunga tanto presto, è bello quando si arriva lì.
Addormentarti con la finestra aperta nel silenzio della notte è come morire ogni volta perché sai che presto potrai veleggiare nel mondo magico fatto di fantasia, costruito per te al fine d' incontrare qualcuno di veramente speciale. Ti aggrappi piano alle lenzuola, aspettando di prendere sonno. Il cuore che ti batte in petto rimbomba nelle orecchie e, sciocchina come sei, ti fermi ad ascoltarlo.
Tum. Tum. Tum. Al buio della stanza s'aggiunge la paura che stanotte Lui non ci sia.
Sei un po' triste, ma ti lasci rallegrare subito dal fatto che non puoi essere sola, non nei sogni.
Hai provato tante volte a raggiungerlo inutilmente, senza mai trovarlo ma dentro senti che stanotte è il momento giusto.
Ci vuole poco, ci vuole poco e Morfeo posa su di te il suo incantesimo notturno. Le palpebre si fanno pesanti e il buio inizia a prendere consistenza. Ti senti leggera, così leggera riesci a capire subito che sei appena giunta a destinazione.
Ssssh. Ora dormi.
Sgrani gli occhi puntandoli su quel paesaggio mozzafiato.
E' come essere immersa in un bosco di cristallo, dove il cielo è una pozza d'acqua infinita.
Ti specchi lassù, notando di essere cresciuta.
Quanti anni sono passati dalla promessa che lui sarebbe tornato? Tanti ed ora sei quasi una donnina in miniatura.
I capelli color caramella rosa si adagiano sulle tue forti spalle, persino la tua altezza è aumentata.
Sei un incanto.
Il pigiama si applica alle forme e nasconde tutta la femminalità repressa. Sorridi al tuo riflesso, pronta a chiamarlo a gran voce. Chissà, chissà perchè sei mossa da tanta convinzione oggi.
- Helios? Helios? -
Cerchi, alimentando la speranza di poter sentire quelle braccia stringerti.
Corri poi, smuovendo lo sguardo a destra e a manca. I piedi scalzi scivolano sulla superficie lucida di quel paesaggio inventato.
- Helios? Lo so, stanotte è quella giusta, non nasconderti! Vieni fuori! Ho aspettato abbastanza, non credi? -
Parli ma nessuno di concede una risposta, solo una breve melodia in sottofondo.
Musica arcana di un pianoforte invisibile. Non capisci se c'è per davvero o se te lo stai immmaginando.
Freni la tua corsa in mezzo ad una radura, piegata in due sulle tua ginocchia deboli.
Il fiatone ti corrode un po' dentro, togliendoti il respiro.
Hai sbagliato eh, piccolina? Nemmeno questa volta il tuo Principe si è fatto vedere.
Ma non piangi, non puoi. Magari arriva, dopotutto la pazienza è la virtù dei forti... oppure no?
- My lady, mi concede l'onore di questo ballo? -
- Q-quale.. ball-..o -
La voce ti muore in gola, ti volti lasciandoti inebriare da un profumo famigliare. Lui è lì, cresciuto ma sempre bello. Vestito di bianco, con quello sguardo dove tu ti puoi vedere ben specchiata.
E' lì. Anche se non ci credi è lì.
- Helios! -
Ti stai buttare fra le sue braccia ma è un dito sulle tue labbra a fermarti.
- C'è tempo per questo, adesso vieni -
Si inchina, ti prende per mano, catturando poi la tua vita per spingerti contro di sè. La musica si alza di tono ed i tuoi piedi si muovono da soli.
Un battito di palpebre e il tuo pigiama è divenuto uno di quegli splendidi abiti da principessa delle favole.
- Sto sognando e domani finirà -
Ride a quelle tue parole e ti lascia volteggiare come una prima ballerina ad uno spettacolo.
Vicini, i respiri si confondono e le anime si toccano.
I tuoi piedi si smuovono coordinati perfettamente insieme ai suoi.
Non è uno splendido quadretto da fiaba?
- Ti amo -
Glielo sussurri fra le labbra, mentre provi a catturargliele con un bacio. Qualcosa di casto e lindo, un gesto ingenuo di chi ha appena scoperto il vero amore.
- Oh, anche io -
State lì, avvinghiati l'una all'altro, finchè non siete sfiniti dal tanto piroettare.
Applausi di persone inestistenti si stagliano su e giù per quel bosco di cristallo. Non vedi nessuno, ma sai che ogni creatura dei sogni stà sorridendo.
Sorridi un po' anche tu, stringendolo forte quando ormai siete fermi.
- Finirà -
All'impalpabile felicità s'aggiunge la tristezza, quella della fine.
Senti già i raggi del sole posarsi sul tuo capo, fanno male perché cercano di alzare le palpebre.
- No, che non finirà -
Una luce accecante ti avvolge e non vedi più nulla. Bianco. Né lui, né quel posto, niente.

L'indomani mattina non avere paura di svegliarti, apri solo gli occhi e guarda al tuo fianco.
Lui sarà lì vicino e tu capirai che quello non è stato soltanto un sogno come quelli passati.

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E' stata revisionata ma detto fra noi ho voluto tenerla così, facendo poche modifiche
e correggendo qualche errore visto per caso quindi, perdonatemi se ne ho tralasciati.
Mi piace tenere queste cose vecchie senza mai accantonarle,
riesco a vedere il mio cammino fatto su questo sito in tutti questi anni.
E Sono migliorata, grazie al cielo X°D

L'angololetto-etto dell'autrice:
- Allora, solo diciamo che la storia è ambientata dopo le serie, quando Chibiusa ormai ha raggiunto la fatidica età di 18 anni ed è tornata sulla terra in villeggiatura (?) Anche Helios ha preso qualche anno, è un ometto sisi. -
Nhà vera schifezza, ecco cos'è. u.u" E' la mia prima fanfic su Sailor Moon, quindi vi prego di scusarmi se non è effettivamente il massimo. ( Non sò se mi cimenterò in altre, non sono nemmeno molto convinta di aver pubblicato questa ) Diciamo che instancabilmente ci ho provato, senza aspettarmi chissà cosa.

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