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Autore: Anon Wizen    09/01/2022    0 recensioni
É la vigilia di una partita di quidditch importante tra Corvonero e Grifondoro, e ci sará un giornalista d´eccezione.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Remus Lupin | Coppie: Remus/Sirius
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il cielo era grigio e bianco, e sopra la tenuta del castello si figuravano piccoli nuvoloni dispersi dal vento nell´azzurro più acceso.
La piccola tenuta del castello troneggiava su un piccolo giardino di erba profumata di verde.
Il campo da Quidditch era più bello che mai ,  i sei anelli erano montati in maniera ordinata su altrettanti pali.
Quello era il giorno  della partita tra Corvonero e Grifondoro , e i giocatori erano tutti ritirarati in sala comune per prepararsi.
Nella torre di Corvonero, un piccolo gruppo di studenti che avevano passato la notte insonne tra risa e scommesse stava litigando fuori dal loro dormitorio, per capire quale fosse la parola d´ordine della propria casata.
Nella sala comune Grifondoro un piccolo ma nutrito gruppo di studenti stava litigando invece su chi avrebbe potuto raccontare la partita da Radio Potter.
James si rivolse subito a Sirius: “Non darmi dello stupido, è la mia radio, porta il mio nome.”
Sirius, che era chino su un libro di trasfigurazione, tolse rapidamente lo sguardo dal volume.
“Come puoi pensare ancora a quella stupida partita dopo quello che è successo? “
“Non hai capito dov´è Remus?”
“È in infermeria, mi hanno detto” Rispose freddamente James.
Sirius si alzò nervosamente dal piccolo letto, e si diresse verso la porta.
Quando fu fuori non potè non notare un piccolo gruppo di Tassorosso, cantare un antico inno della propria casata.
“Remus, dov´ è Remus?”
Non aveva tempo per pensare, mancava poco prima dell´inizio della partita, e Remus avrebbe dovuto commentarla, se fosse toccato a James, le cose sarebbero andate a scatafascio.
Quella notte era chiaramente successo qualcosa, non era possibile, che un semplice eccesso dovuto al tifo per la propria squadra avesse inghiottito Lunastorta.
Sirius si trovò fuori nel giardino, l´aria intanto gli pizzicava le narici del naso, un nutrito gruppo di studenti passava verso le serre di erbologia, e salutò distrattamente Sirius.
Quando fu nei pressi della foresta proibita, Sirius cominciò a vedere e ricordare cosa fosse successo il giorno prima.
Le orme di due grossi lupi erano disegnate nel fango.
Probabilmente Remus aveva avuto una metamorfosi, il giorno prima.
Però le orme tradivano il numero di lupi, nel fango si distinguevano nettamente otto impronte,
quando Sirius fu sul momento di non capirci più niente una mano si appoggiò sul mantello di Sirius.
Erano James e Remus, che stavano animatamente discutendo sul tipo di partita che sarebbe stato bello vedere.
“Anche a noi Mannari piace la buona compagnia”
Era la risposta di Remus.
Quello era il giorno della partita e il trio di amici era tutto preso dai preparativi, volevano assolutamente vincere, e l´avversario era temibile.
James andava verso il dormitorio deciso a recuperare scopa e accessori, era il cercatore di Grifondoro, e voleva assolutamente Remus come cronista.
Quel giorno, la partita si sarebbe finalmente tenuta, e Remus, dopo il terribile incontro con Greyback, avrebbe indossato i panni del giornalista.
D´altronde i lupi mannari sanno essere versatili.
Come avrebbe poi raccontato, l´incontro con Greyback era stato particolare, non avevano combattuto ma danzato.
Avevano tenuto una danza particolare di buon auspicio per le successive avventure di Remus.
 
 
 
 
   
 
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