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Autore: VannyGneGne_    04/09/2009    1 recensioni
Ecco il giorno fatidico. L’ultima lacrima,l’ultima frase … L’ultima promessa.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il giorno fatidico. L’ultima lacrima,l’ultima frase … L’ultima promessa. «Ale ..» la mia voce era spenta,però,riuscii a svegliare Alex da un momento di trans. Abbassò il viso per guardarmi negli occhi. In 3 anni che ci conoscevamo non era cambiato molto. I suoi capelli – neri corvino – sfioravano sempre la spalla e i suoi occhi – verdi come lo smeraldo – erano sempre dolcissimi.Forse si era alzato di qualche centimetro.Io gli arrivavo alla spalla. Feci un lungo sospiro,cercai di creare un tono calmo prima di parlare. «ricordati della promessa che ci siamo fatti ..» trattenei le lacrime,mi diedi un leggero e caldo bacio sulla fronte. «certo!» sorrise dolcemente prima di ritornare serio e di guardarmi,mi mise una ciocca di capelli dietro l’orecchio,presi la mano e l’appoggiai sulla mia guancia. «ci vediamo presto .. » dissi accarezzandogli il viso – quanto era morbida la sua pelle – lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò «non preoccuparti per me!» tagliò corto «starò benone!mi raccomando comportati da brava bambina e non accettare le caramelle dagli sconosciuti» disse alzando il dito al cielo. Cercai di ridere.ma più che una risata era una smorfia.Lui rise e mi bacio la guancia.Il mio cuore accelerò pericolosamente,rise e mi bacio il lato della bocca,ora anche il respiro si faceva affannato.Quando le nostre labbra si incontrarono trattenei il respiro,aveva rovinato tutto,la nostra amicizia,il nostro equilibrio,però,non riuscì a staccarmi da quelle morbide labbra,forse non volevo.Lo avvicinai a me,lui rise sotto i baffi,non mi interessava cosa pensava lui o cosa pensavano gli amici e la gente che ci guardava.Io baciavo il mio migliore amico,non mi importava più di nulla,eravamo solo io e lui. Si allontanò lentamente con il sorriso stampato in faccia, «volevo provare questa cosa da molto»ritornò a baciarmi,di nuovo sentì il sangue ribollirmi nelle vene,il mio respiro continuava affannoso,intrecciai le dita intorno ai sui capelli,lo avvicinai nuovamente a me,dischiusi le labbra. Una donna al microfono ci avvertì che era il momento dell’addio finale.Lo sentì irrigidirsi .allontanò il suo viso dal mio.Aprendo gli occhi vidi che aveva un’espressione colpevole e sofferente. «devi .. ?» cercai di liberarmi dalla sua presa,ma non mi fece muovere di un millimetro. Annui piano.Poi mi lasciò libera,persi l’equilibrio e caddi in ginocchio per terra,si chinò per aiutarmi,ma lo tirai dalla felpa verso di me . Ispirai lentamente il suo profumo – era buono,unico – Poi indicando verso l’uscita per l’aereo scoppiai a piangere. «vai..» dissi tra i denti. «Eli .. ma..» alzai il viso e lo fulminai … «ho detto vai!»urlai .. lui disse qualcosa di impercettibile… corse dai sui amici . Ero rimasta sola,un’ uomo si avvicinò lentamente,io era con la testa in mezzo alle ginocchia in preda ad una crisi di pianto. «ha..ha bisogno di aiuto?» fece l’uomo esitando. Lo Guardai perplessa.Lui si irrigidì. «Se ne è andato!» gli ringhiai contro come se la colpa fosse sua. «Lui non c’è più!»sputai fra i denti! L’uomo offeso se ne andò. Presi le poche forse che mi rimanevano per alzarmi e tornare a casa,forse l’unico riparo che avevo contro la mia sofferenza. Arrivata a casa senza salutare nessuno me ne andai nella mia camera,invece che migliorare il dolore si moltiplicò,ero distrutta,la testa mi scoppiava. Mi sdraiai sul letto cercando di farmene una ragione,lui era andato via,era per il suo bene,forse finalmente sarebbe riuscito a farsi conoscere.. Sono sicura che non mi dimenticherà.Anzi sicurissima,lui non può farmi questo lui …. Lui mi ha baciata,mia a detto che mi voleva bene … Provai a consolarmi ma il problema è che non sapevo come avrei fatto senza i suoi fantastici sorrisi.. I suoi momenti di gelosia o tutti i suoi dispetti,era l’unico che quando stavo male era sempre là a consolarmi,sempre con la spalla pronta a sorreggermi. Ora invece.. Dovevo fare tutto da sola,perché nessuno poteva rimpiazzare la sua presenza… Nessuno!
  
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