Jeanne Hikari osserva colei che, praticamente da quando è nata, ha accettato come sua figlia: la piccola di circa un anno e mezzo ricambia il suo sguardo, mentre a terra i calzini antiscivolo fanno bella mostra di sé. “ No! “. Protesta la bambina, mentre la donna fatica a non perdere la pazienza.

“ Accidenti! Ma perché deve aver ereditato il caratteraccio di mio fratello? Poi dice che non è sua figlia “. Mormora semplicemente la bionda, raccogliendo i calzini e guardando severamente la bambina di fronte a sé. “ Serena Perry! “. La chiama, mentre a quella vista la bambina scappa di nuovo, correndo su un pavimento piuttosto scivoloso e senza avere la minima idea di mettere i calzini antiscivolo.

“ Non li metto! “. Protesta, correndo con sin troppa abilità per avere solamente un anno e mezzo. La madre sbuffa sonoramente, mentre poco distante suo marito ride lievemente.

“ Sai vero, che non riuscirai a farglieli indossare in questo modo? “. Chiede, mentre lei sbuffa sonoramente e ancora una volta.

“ Allora provaci tu! Non può rimanere senza, rischia di cadere e rompersi la testa! “. Fa la bionda, mentre Garry Perry si avvicina lentamente ed afferra le calze dalle mani della moglie. In seguito il suo sguardo si posa sulla figlia adottiva, che in realtà non è altre che la nipotina.

“ Serena cara, che ne dici di venire qui a farmi vedere come ti stanno queste calze? “. Chiede il giovane dalla chioma argento, mentre la piccola lo osserva qualche istante. Sembra quasi volersi avvicinare, ma una volta fatto un passo verso il padre gli fa una linguaccia.

“ No! Non mi va! “. Fa poi, tornando a fare i capricci e mandando in collera il cacciatore.

“ Piccola peste! Torna subito qui! “. Fa, correndole dietro e mentre la moglie cerca di dargli man forte. L’unico risultato che i coniugi ottengono tuttavia, è quello di scontrarsi l’uno con l’altra e finire entrambi a terra.

“ Ahi! “. Fa solamente Jeanne, tenendo una mano sulla fronte e mentre Garry fa lo stesso. Da parte sua, la piccola osserva entrambi con espressione furba e divertita. Una degna figlia di suo padre, pensano entrambi.

Il bimbo dalla chioma mogano assiste alla scena, mangiando il proprio gelato come se nulla fosse. Solo di lì a poco decide di scendere le scale, dalle quali stava osservando – o meglio, spiando – l’intera scena. Guarda i genitori ed in seguito la sorellina, prendendo i calzini antiscivolo dalle mani della madre e guardando seriamente la bionda. “ Serena “. La chiama, mentre la bimba lo guarda con ammirazione.

“ Fratellone Luca! “. Lo chiama, mentre lui la guarda un po' perplesso. In seguito si china per arrivare alla sua altezza, guardandola con i suoi bellissimi occhi color verde-blu.

“ Se ti metti i calzini antiscivolo, io ti do un po' del mio gelato “. Sentenzia solamente l’erede dei Perry, senza tante cerimonie ed andando dritto al punto, una dote certamente ereditata da suo padre Garry. “ Ma non voglio più che tu faccia i capricci, quando in futuro mamma e papà ti diranno di indossarli: non vorrai scivolare e romperti la testa? “. Chiede semplicemente il bambino, mentre la bimba scuote il capo: certo che non vuole rompersi la testa. “ Bene, se sarai obbediente ti darò un gelato! “. Sentenzia poi il maggiore, mentre i genitori si guardano stupefatti.

“ Garry, guarda! Se li sta mettendo, e senza storie! “. Sussurra incredula Jeanne, mentre il marito non può fare a meno di ridere lievemente.

“ Eh si! Ci è voluto Luca per farglieli indossare “. Sentenzia, notando il forte legame creatosi tra coloro che, in realtà sono cugini ma che, ormai, si considerano come fratello e sorella.

“ Si è proprio meritato un gelato, stavolta “. Fa la bionda, non potendo fare a meno di ridere lievemente e trovando il consenso del marito. Entrambi riflettono: d’ora in poi pensano, sono certi che la figlia indosserà senza problemi i calzini antiscivolo. Ma allo stesso tempo, pensano di dover fare una bella scorta di gelati!

Chi convincerà la piccola Serena ad indossare i calzini antiscivolo? E soprattutto, come?