Serie TV > Chicago P.D.
Ricorda la storia  |      
Autore: curlywriter    08/02/2022    0 recensioni
Hailey rischia la vita sul lavoro per salvare dei bambini, Jay è rammaricato di non essere stato il suo partner durante l'operazione. quando tornano a casa, hanno un diverbio che sfocia nella lussuria e gli permette di fare la loro cosa confrontandosi e amandosi.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jay Halstead
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In carne ed ossa 

 

Angolo autrice: cari lettori l’Italia ha appena salutato la settimana sanremese e io sono stata ispirata da una canzone, o meglio il video di una canzone, “Insuperabile” di Rkomi per scrivere una ff più caliente e sensuale con gli Upstead Protagonisti. Se guarderete o avete visto il video avete ben presente a cosa io mi stia riferendo…

In questa One shot, Jay e Hailey avranno una discussione a causa del lavoro, la prima dopo il matrimonio e Jay ha rischiato di perdere Hailey per colpa di un caso. Vi avviso che questa storia ha un grosso tasso di erotismo. Sappiamo anche che nella 9x13 Hailey rischierà la propria per salvare delle vite umane dopo che assiste ad un incidente. Nonostante non sia ancora uscito, ci sarà un riferimento a questo avvenimento.

Spero vi piaccia, e ricordate che i protagonisti sono frutto della fantasia della penna strabiliante degli autori della One Chicago. Buona lettura, Curlywriter .

 

 

 

 

Hailey aveva appena finito di fare una doccia rigenerante e rilassante dopo un caso particolarmente faticoso a cui aveva partecipato in prima linea. Avevano salvato due gemelle dal traffico illegale di adozioni, scovando una banda che illegalmente rapiva o acquistava bambini di nazionalità estera e li rivendeva a pochi dollari rispetto alle adozioni legali a quelle famiglie o persone single che desideravano totalmente un figlio ma che non riuscendo in modo naturale e avendo poche disponibilità economiche si affidavano alla criminalità organizzata. 

Il caso però ebbe diverse complicazioni dato che uno dei bambini rapiti si rivelò uno dei figli di uno dei boss della Gang Los Serrano, che nonostante il rapporto occasionale con la madre di suo figlio, aveva voluto occuparsene come genitore single e invece, Christine, una tossica di uno dei quartieri più malfamati di Chicago, l’aveva venduto per pochi dollari così da permettersi l’eroina. Voight volle trattare con la gang, promettendogli di cercare di recuperare il figlio ma in cambio avrebbero dovuto aiutarli a scovare un importante cartello della droga che da qualche tempo aveva iniziato a dissimilare per le strade delle metanfetamine che recavano alle persone un’overdose immediata che portava o a morte certa o a problemi celebrali fino ridurli in stato vegetativo. 

Il loro sergente aveva deciso di mandare sottocopertura Hailey e Kevin con una certa riluttanza da parte di Jay perchè avrebbe voluto andare con Hailey, non solo perchè era sua moglie, ma perchè sapeva che in questo caso oltre a poter sfruttare la loro connessione matrimoniale, poteva anche dimostrare quanto erano forti insieme, connessi sia privatamente che lavorativamente e sicuramente lo avrebbero risolto in minor tempo dato che quando ne parlavano a casa Hailey e Jay erano sulla stessa linea e Hailey si era lamentata di Kevin e dei modi dubbiosi con cui inscenava la sua parte. Si vedeva lontano un miglio che non c’era connessione emotiva fra di loro, tant’è che uno della banda aveva anche fatto delle avance ad Hailey dicendole che si vedeva che suo marito non l’amava, perchè Atwater, a differenza della detective non aveva grandi doti recitative. Hailey con furbizia lo convinse che le mancate gravidanze avevano un po’ corroso il loro rapporto e che una volta trovato il bambino perfetto per loro sarebbero riusciti a risana il rapporto. Hailey spiegò al loro sergente che avevano rischiato e che la copertura non era salda, potevano essere scoperti in qualcuno momento; Voight invece era convinto che sarebbero stati quello che occorreva loro: voleva andare con i piedi di piombo non volendo dare nell’occhio con una coppia perfetta, e voleva utilizzare l’origine afroamericana di Kevin per ingannare l’organizzazione criminale, facendolo passare per un immigrato clandestino a cui non potevano dare un’adozione legale. Hailey sarebbe stata sua moglie, sfottò la sua origine greca e la fece passare per una donna che doveva rinnovare ogni anno la Green Card a causa del suo lavoro precario. Nonostante la poca convinzione dei coniugi Halstead, Lavorarono duramente, e quando avviarono la prima trattativa, uno dei criminali fece saltare la sottocopertura di kevin perchè lo riconobbe come poliziotto, visto che lo aveva arrestato quando era ancora di pattuglia con Kim e la situazione quindi degenerò velocemente. 

Jay ebbe paura per sua moglie che, dopo essere scampata ad una sparatoria anche grazie alle qualità di cecchino di suo marito, aveva cercato di recuperare il figlio del capo della gang ritrovandosi a saltare dentro una rete fognaria della periferia di Chicago, visto che mentre cercava di trattare insieme a Kevin aveva capito che i bambini erano sempre stati sotto i loro occhi, o meglio sotto i loro piedi.. si era ritrovata al buio e al freddo rischiando di rimanere soffocata a causa di nessuna presa d’aria nel sottosuolo cittadino. Proprio qualche mese prima Jay si era ritrovato ad avere paura per la prima volta per sua moglie, quando, mentre faceva jogging mattutino era diventata testimone di un brutale incidente d’auto, con all’interno una donna incinta e il suo bambino di quattro anni che scappando da un uomo violento, vennero speronati da egli stesso e che li fece finire nella acque gelide del River di Chicago,che si trovava a pochi passi dalla casa degli Halstead.  La giovane detective, tornando indietro verso il suo appartamento, non ci pensò un secondo e provò a salvare la famiglia, riuscì a farli trasportare all’ospedale, ma purtroppo il bambino morì a causa delle complicazioni subentrate per colpa delle gelide acque e dell’inverno di Chicago. L’intelligence si occupò del caso e alla fine riuscirono ad arrestare l’uomo che perse la patria podestà sul secondo figlio che l’ex moglie avrebbe dato alla luce pochi mesi dopo in una struttura protetta che si occupava di vittime di violenza.

Hailey aveva lasciato a Jay un po’ di tempo per se stesso perchè una volta rientrati dal Med al dipartimento, aveva avuto una forte discussione con Voight. Jay si era sentito tradito di nuovo dal suo sergente, perchè da dopo il caso Walton, Hank e il detective avevano iniziato un nuovo rapporto. Jay gli aveva chiesto di coinvolgerlo di più, e se fino a quel momento il detective Halstead aveva collaborato in modo armonioso con il suo sergente, per questo caso lui non si era fidato abbastanza per farlo collaborare con sua moglie sbagliando perchè la forza delle loro due menti e la loro affinità avrebbe potuto permettergli di risolvere tutto senza intoppi, se solo il suo sergente non avesse fatto di testa propria. In quel caso aveva di nuovo messo in pericolo Hailey e jay non era più disposto a perderla per colpa del suo capo. 

Hailey lo aveva allontanato dal Bullpen di peso, riportandolo alla realtà con il suono della sua voce ferma. Jay non si era girato storto con lei, però nel suo sguardo aveva letto freddezza; pensava che avesse bisogno di sbollire e quando non lo vide accettare la sua proposta di raggiungerla sotto l’acqua bollente, capì che stava metabolizzando quelle ultime folli ore. 

Quando lo raggiunse in cucina, vide che era appoggiato al bancone, con ancora la giacca addosso e le nocche bianche che tenevano strette il bordo del loro bancone.

Hailey che indossava una delle vecchie felpe di suo marito, quando lo raggiunse gli disse toccandogli la schiena e sentendolo irrigidirsi: “Ti stavo aspettando nella nostra doccia..”

Jay si girò e con lo sguardo cupo e duro le rispose: “avevo bisogno di un momento..” Disse schiarendosi la voce evitando i suoi occhi.

“ Volevo lasciarti del tempo per lavare via la giornata pessima che abbiamo avuto visto che per l’ennesima volta hai rischiato la vita a causa di errori sul lavoro.. a causa di Voight e delle sue idee.”

“Avrei voluto godermi il tempo con te, per quello ti ho proposto di raggiungermi..” cercò di addolcirlo facendogli sapere che gli era mancato. 

Jay non gli rispose, e continuò ad avere lo sguardo perso, sospirando di tanto in tanto tenendo la fronte corrucciata, sinonimo che stava ancora macinando pensieri dentro la sua mente.

Hailey decise di prendere in mano la situazione. Non era una loro abitudine forzarsi a vicenda parlare, ma non poteva continuare a vederlo così. 

“Jay non è stata colpa di nessuno se Johnny ha riconosciuto Kevin, fino a quel momento stava andando bene”.

“Uhm.. certo Voight continua a fare le cose alla Voight e va bene a tutti tranne me.. tanto c’è Jay che mette a posto le cose..” Disse levando la giacca e andando a posarla sullo schienale del loro divano. 

Hailey si girò verso di lui appoggiandosi al bancone con le braccia conserte e sentendo la rigidità e il nervosismo nella sua voce, a sua volta si innervosì anche lei.

“Jay io stavo solo seguendo gli ordini, cosa potevo fare? Ho provato a dirgli che avrei preferito andare sottocopertura con te, ma aveva già deciso e c’erano dei bambini da ritrovare.”

“Si certo, però non è stato un problema disobbedire agli ordini per andare a recuperare quei bambini nel fogne e rimanere quasi soffocata Hailey?!”.

“Jay stai parlando del caso o stai parlando di noi?”

“Sto parlando del fatto che non ne posso più che Voight righi dritto per qualche periodo, mi coinvolga e poi per la sua smania, le sue convinzioni, metta a repentaglio tutto e tutti. Metta a repentaglio la squadra, e soprattutto metta in pericolo te! E io debba trovare sempre una soluzione. È la sua squadra, dovrebbe guidarci nel migliore dei modi per evitare di decimarci e invece ci getta sempre in pasto ai leoni. Avevo tre caricatori con me su quel tetto, ho fatto fuori tutti i colpi per salvarvi e ad un tratto ho pensato che non ci sarei riuscito. E questo si c’entra anche con noi: è la seconda volta nell’arco di un mese e mezzo che rischio di perdere la persona che più amo al mondo.. anzi la terza volta se contiamo che North voleva sbatterti in galera.”

Hailey poteva vedere la frustrazione negli occhi di suo marito, aveva sentito persino la sua voce incrinarsi leggermente, e non poteva permettergli però di incasinarsi la mente.

“Jay non è stato Voight a dirmi di entrare in quella rete fognaria, non è stato Voight a dirmi di sparare a Walton e non sarà Voight a dividerci o incasinarci.”

Jay in quel momento sbuffò, si passò le mani sul viso e con tutta la calma che lo contraddistingueva quando aveva una discussione con hailey, la guardò e proferì parola: 

“Non c’entra niente Walton”

“Invece si Jay, c’entra eccome perchè hai appena detto che tu sei sempre quello che sistema le cose e lo hai fatto con Roy, salvandoci dalla galera, lo hai fatto quando hai trovato Kim e lo hai fatto stasera quando dal tetto hai fatto fuori una gang criminale per permettere a me e Kevin di uscire da quel posto.”

“Non si tratta di questo Hailey..” Continuò Jay guardando per terra e soffiando aria dal naso per buttare fuori il nervosismo..

Jay non parlava ed Hailey ormai si era spazientita così non sentendolo darle spiegazioni gli disse l’unica frase che poteva smuoverlo: 

“Cos’è Jay ti stai rendendo conto ora che amarsi e lavorare insieme è difficile? Com’è che mi hai detto una sera di qualche anno fa? Niente di buono viene fuori da una relazione d’amore sul posto di lavoro! “

“Non ho detto questo! Stai sbagliando strada Hailey.. non voglio accusarti, e tanto meno non mi pento di noi, del fatto che lavoriamo insieme. Il problema sussiste proprio quando non siamo insieme! Hai sparato Walton perchè io ero con Kevin da Kim, ti sei immersa nelle acque gelide mentre eri da sola, anni fa sei stata rapita assieme a Kim e io non c’ero.. e anche oggi io non c’ero. Questo è il problema, ogni volta che non ci sono tu rischi e io non posso fare nulla!” Rispose Jay con la delusione negli occhi per quello che aveva appena sentito pronunciare alle sue labbra, dato che per lui era importante tanto quanto lei lavorare assieme e non voleva assolutamente che le accadesse qualcosa. “Voglio solo proteggerti, l’ho sempre fatto e sempre lo farò! Ecco qual è il punto!” Finì guardandola sconvolto e quasi angosciato.

Hailey però nei suoi occhi vide anche lussuria, provocata dall’atteggiamento che ora Hailey stava assumendo: non era più chiusa in se stessa, aveva appoggiato i gomiti e la sua schiena al bancone della cucina, e si stava mordendo le labbra come quella volta che Adam li aveva interrotti molti anni prima mentre si sfogavano bevendo un drink dopo un caso che aveva scoperchiato alcuni dolori passati di hailey. La vedeva respirare affannosamente ed era certo che in quel momento stava capendo che cosa stava cercando di dire perchè sapeva e aveva provato la sensazione di sentirsi impotente verso di lui e lei stessa lo aveva protetto con tutte le sue armi in possesso.

“Non voglio vivere senza di te!” Le disse senza lasciarla parlare perchè agilmente si fiondò su di lei, la baciò in modo un pochino più irruente del solito, legando la lingua di sua moglie alla propria, e passandole la mano sinistra fra i capelli umidi, la tenne stretta a se mentre sentiva inarcarsi sotto di lui. 

Da quando si erano sposati la loro vita privata e intima era migliorata e aumentata del tutto, non c’era più stata alcuna distanza e ogni momento era buono per amarsi e coccolarsi anche perché nelle settimane precedenti alla chiusura del caso Walton, si erano sentiti distanti e avevano bisogno di recuperare. 

Questa volta però jay aveva bisogno di sentire in carne ed ossa sua moglie, aveva bisogno non solo di vederla stare bene e farla stare bene, aveva bisogno di sentirla carnalmente. 

Hailey si sentì sbilanciare, a causa di come Jay la stava baciando: era passionale, cercava ogni centimetro delle sue labbra e le esplorava con tutto se stesso, continuando a lisciarle e districarle i capelli che le ricadevano sul viso. La loro cucina era sommersa dai sospiri e dai gemiti di entrambi, e Jay con la sola forza del suo braccio destro, la tirò su e la fece sedere sul ripiano della loro camicia. Hailey che stava aspettando di riconnettersi con le sue labbra e la sua lingua, iniziò a solleticargli con le sue mani gli addominali al di sotto della sua t-shirt, gli levò la camicia che quel giorno aveva già tenuto aperta e quando Jay le aprì le gambe per incastrarsi in mezzo, lei gli levò la maglietta grigia. 

Jay si fiondò con le mani sotto la sua felpa e sentendo che non aveva il reggiseno si eccitò maggiormente. La baciò di nuovo con passione per poi iniziare a mordicchiare e leccare il suo collo gustandosi il suo odore. Hailey aveva iniziato a contorcersi sotto di lui, aumentando seme di più i suoi gemiti che venivano ogni tanto sostituiti da qualche lamento: la stava deliziando e voleva sempre di più sentire suo marito. Odiava discutere, ma soprattutto odiava vederlo spaventato: lei lo avrebbe scelto e glielo disse, ansimando mentre lui continuava a dedicarsi al suo collo, mandandolo ancora più su di giri.

“Sai cosa mi ha spinto ad entrare in quella fogna? Mi sono chiesta che cosa avresti fatto tu!”

E quelle furono le parole che lo mandarono decisamente a fuoco. La guardò con lussuria e ardore nei suoi occhi verdi e vide attraversare la stessa emozione in lei. La baciò legando le loro bocche e stringendola con entrambe la braccia. Lei si stava appoggiando alle sue spalle in cui spingeva sempre di più i suoi polpastrelli. Jay infilò le mani al di sotto della felpa ma anziché percorrere verso la parte superiore del suo corpo, infilò l’indice al di sotto dello slip di sua moglie. 

Hailey sussultò sorpresa: non era la prima volta che jay le procurava piacere in quel modo, ma non appena la toccò si sentì esplodere. Sarà stata la tensione con cui tutto era cominciato, sarà stata l’adrenalina della giornata ma si ruppe in mille pezzi dopo che Jay continuò a provocarle piacere attraverso solo due dita della sua mano.. quando un gemito fu più forte di altri e quando la vide lasciarsi andare alla pura estesi che lui le stava procurando chiudendo gli occhi e stringendo il legno dell’angolo del loro bancone, Jay sapeva di star percorrendo la giusta direzione. Con la mano libera, le tirò via lo slip e lo abbandono sul pavimento. Sentiva Hailey aumentare il ritmo e quando lasciò il punto che le provocava piacere lei aprì gli occhi guardandolo irritata: lo stava supplicando di non smettere, ma non sapeva che Jay dopo aver appoggiato le labbra alle sue, con le stesse sarebbe andato a donarle piacere proprio in quel punto che aveva accolto le sue dita. Si stava dedicando a lei, mentre lei andava in mille pezzi sotto di lui. Quando sentì che era troppo gli tirò i capelli, ma Jay non aveva ancora finito e solo quando venne inebriato da lei, tornò con ancora il suo sapore sulle labbra a baciarla tra la mascella e la sua bocca.

“Jay, il letto, subito” gli disse con affanno mentre velocemente gli faceva togliere la t-shirt e mentre gli slacciava cintura e jeans. 

Jay le sorrise divertito continuando però a accarezzare e massaggiare il suo corpo, soprattutto i suoi fianchi. 

“JAY” supplicò Hailey, levandosi la maglia e rimanendo nuda sotto di lui, mostrandosi in tutta la sua naturalezza: era sua, glielo stava mostrando ma ora in quel momento aveva bisogno di sentirlo dentro di se. Jay l’ammirò rimanendo incantato e poi la baciò ancora un paio di volte, la strinse a sé, e mentre lei gli legava le gambe e sentiva quanto anche suo marito la voleva con tutto se stesso. Jay mise i palmi delle sue mani sotto i suoi glutei e dalla cucina li trasportò alla loro camera da letto, mentre entrambi non riuscivano a smettere di baciarsi. Era talmente preso a duellare con la sua lingua che prima di adagiarla al materasso, la appoggiò alo stipite della porta. Erano già in affanno e il desiderio cresceva in loro. Se Jay aveva già fatto raggiungere una prima soglia del piacere a sua moglie mentre si dedicava a lei con la propria lingua, Hailey lo stava attirando a se con le labbra e con quelle mani che avevano iniziato a graffiare le spalle e la parte alta della sua schiena. Quel bruciore che gli provocò lo fece ringhiare e staccandola dal muro, la lanciò letteralmente al centro del loro letto che non avevano neppure disfatto. 

Jay catturò ancora una volta le labbra di sua moglie e si gustò il sapore che ormai era mischiato al proprio.

Le lasciò qualche morso e bacio sul collo e con le labbra si dedicò a quel seno che tanto amava. Sotto di lui Hailey si contorceva spingendo verso di lui ogni volta che toccava con le labbra il punto del suo seno che più la faceva eccitare; con quel poco di fiato corto che le rimaneva riuscì a dirgli: “Levati di dosso quei boxer e raggiungimi o ti giuro che faccio da sola!” 

Jay rise, sentendo quanto la sua impazienza stava crescendo, ma jay aveva deciso che avrebbe dovuto sentirla con tutto se stesso.

Le sorrise beffardo e hailey cominciò ad essere intraprendente come suo solito. Se fino a quel momento era stata sottomessa dal desiderio e dal suo uomo, non resistendo più, gli avrebbe rubato la leadership, infatti stava iniziando a baciare e mordicchiare la sua mascella mentre con la mano sinistra si era infilata al di sotto delle sue mutande. Hailey pensava che l’avrebbe fermata, e invece la lasciò accarezzarlo, aumentando gli impulsi ardenti che sentiva per lei e quando poi lo liberò dal suo intimo Hailey si spinse contro di lui, continuando ad accarezzare e premere le unghie nella sua schiena. Jay sprofondò nel suo collo e all’ennesima supplica, sentendo quanto lo stesse desiderando anche fisiologicamente sprofondò in lei. Poco dopo che entrambi i corpi si abituarono l’un l’altro le spinte aumentarono e quando il sudore li rese appiccicosi e sempre più caldi, jay aumentò l’intensità. Hailey sotto di lui non stava capendo più niente, ansimava, si contorceva, e si godeva il piacere che suo marito le provocava, ansimando, mordicchiandogli il lobo dell’orecchio. Fu solo quando la fece arrivare al punto di rottura dove il piacere esplose rendendo le loro intimità umide e calde che Hailey e Jay unendo le loro mani fecero sfregare ulteriormente le loro fedi. Hailey, dopo tutta la dedizione e il trasporto che Jay le aveva dedicato andò in mille pezzi prima di lui, che qualche istante dopo la riempì con tutto se stesso. Hailey accolse e si fece scaldare e riempire dalle emozioni e dal godimento di suo marito e quando lui ansimante e fradicio si immerse nel suo collo, si ritrovò a baciarli la nuca e la tempia di suo marito. Lo strinse a se mentre entrambi cercavano ti ristabilire le pulsazioni del loro cuore e guardandola dritta negli occhi Jay le rivelò: “ho avuto paura di perderti. Ti amo troppo e non posso pensare ad una vita senza di te, senza mia moglie”

“Non accadrà Jay.. sono qui, legata a te legalmente, sentimentalmente e in questo momento anche fisicamente” gli disse strappandogli un sorriso dato che effettivamente era ancora dentro di lei. Stava per sconnettersi quando Hailey baciandolo con passione tenendo gli occhi aperti gli disse: “Non azzardarti. Voglio stare così ancora un po’”.

Jay rise, la prima vera risata di gusto che lei gli vide sul volto e quando iniziarono a baciarsi per un tempo indefinito dicendosi quanto si amavano Hailey lo sentì finalmente rilassato. 

“Ti amo Jay, ho legato la mia vita alla tua e non intendo che qualcuno spezzi questa promessa. Sono qui, con te. Non ti libererai di me facilmente.”

“Non voglio stare senza di te Hailey. Ho aspettato da troppo tempo di avere una vita con te. Non permetterò a nessuno di rovinarci quello che stiamo costruendo”.

“Lo so” rispose lei guardandolo dritto negli occhi, prima di baciarlo nuovamente protestando un po’ quando Jay le si mise affianco staccandosi da lei. Lo fece sorridere ancora una volta e si accoccolò sul suo petto. Insieme stettero nella quiete del momento, ascoltarono il battito dei loro cuori e hailey si stava godendo le braccia avvolte di suo marito che aveva iniziato a farle i grattini sulla schiena. Lei ogni tanto faceva le fusa come i gatti e lasciava alcuni sospiri nel collo di jay che si godeva il calore dei suoi piccoli e dolci baci.

“Jay, mi aspetti un secondo? Ho bisogno di un minuto. Torno subito.” 

Lui annuì e dopo essersi goduto il loro bacio a stampo, la vide prendere un completino intimo e sparire nel loro bagno.

Hailey si guardò allo specchio e rise felice al suo riflesso, si sciacquo il viso e si diede una sistemata, perchè Jay le aveva fatto avere alcune reazioni davvero forti e quindi aveva bisogno di ricomporsi.

Si infilò uno dei suoi completino neri di raso e pizzo e quando tornò da lui lo vide sotto le coperte ad attenderla.

Si guardò intorno e vide il casino che avevano fatto durante il tragitto dalla cucina alla camera coniugale. 

Mentre percorse il breve tragitto fino alla sua parte del letto sentì il suo sguardo su di se: Hailey adorava il modo in cui jay trasmetteva amore dai suoi occhi. La guardava come se fosse la persona più belle del mondo, ma sopratutto la faceva sentire unica perchè effettivamente lei era unica per lui.

Tornò al suo fianco e lo baciò ancora una volta, prima di tornare ad appoggiare la sua testa al suo petto, abbracciandolo e avvolgendolo con la sua gamba destra.

Jay ricomincio ad accarezzarla quando interruppe il silenzio:

“Hai detto che hai agito perchè hai pensato a cosa avrei fatto io.. perchè Hailey?”

Hailey decise di guardarlo dritto negli occhi perciò tenendo una mano sul suo petto e le loro gambe aggrovigliate, si appoggiò sul palmo della sua mano sinistra  e gli confessò: “quello che ho detto Jay. Mi sono chiesta come avresti provato tu a risolvere le cose e sai benissimo che anche tu avresti provato a salvare quei bambini. Jay, ti ho promesso e mi sono promessa di essere migliore, tu mi rendi migliore e tu sei l’ideale del vero poliziotto: sei astuto, se fermo ed etico, sei di cuore e sai perfettamente cosa fare. Ti amo, per mei sei un uomo strabiliante ed esemplare ma sei anche l’esempio di poliziotto che voglio seguire, quello che prima di perdermi ero anche io. Ora mi sono ritrovata, tu mi hai permesso di ritrovarmi, amandomi e quindi ho agito come avresti fatto tu.”

Jay era colpito da quelle sue parole. Erano una nuova dichiarazione d’amore, Hailey aveva scelto di amarlo per tutta la vita, lo aveva scelto al posto dell’FBI e anche in quel caso lo aveva scelto.

La baciò con trasporto e le ripetè quanto l’amava.

“Ti amo anche io Jay, ti amo come non ho mai amato nessuno. E sai quella notte, quella maledetta notte, ti ho scelto, anche in quel caso quando ho visto Voight che stava pestando Roy, e lo aveva ammanettato, ho pensato a cosa avresti fatto tu, e ci ho provato, ci sono riuscita a fargli fare la cosa giusta ma poi Roy ha preso la sua pistola e ho fatto…” esternò con la voce che si stava spezzando.

“Hailey, non è il caso lo so… lo so che volevi fare la cosa giusta, e l’hai fatta.. ti amo, ti amerò sempre e ti difenderò sempre! Lo so che tu sei forte, lo so che tu sei indipendente..ma ti amo, sei la donna della mia vita, la mia partner, la mia migliore amica e ti proteggerò sempre, al lavoro, a casa.. sono il tuo partner, sono tuo marito ma non volevo essere il tuo partner sottocopertura perché non credo in te, volevo essere tuo marito anche in quella circostanza perchè avremmo risolto il caso insieme, perché sarei stato la tua spalla, e perchè avremmo con la nostra chimica e la nostra connessione salvato tutti quei bambini.”

“Lo so Jay, sarebbe stato più facile, ma tu eri lì e solo grazie a te che dall’altro ci proteggevi abbiamo salvato quelle piccole vite. E tu hai salvato me, non solo adesso, tu mi hai salvata da me stessa perchè mi hai resa migliore e mi scegli giorno dopo giorno. Ti amo”

“Ti amo anche io.. anche se hai detto che uscire con i colleghi non porta niente di buono.” Disse solleticandola.

“Era una provocazione.. e poi lo hai detto tu” disse prendendolo in giro guardandolo con occhi vispi.

“Hailey ho detto una cazzata. Quella sera avrei voluto prenderti, baciarti, amarti su quell’isola della tua vecchia cucina, ma avevo paura di rovinare tutto..quella sera avrei voluto consolarti proprio come facciamo adesso, proprio come ti ho amata nella nostra cucina.”

Poi beffardo la guardò e prima di baciarla le disse : “beh alla fine avevo ragione su una cosa: non esco con la mia collega, me la sono sposata, ed è molto meglio” . La fece ridere e si beccò anche un bacio appassionato da parte sua che confermando quello che aveva appena detto gli rispose: “si è decisamente meglio essere sposati con la tua metà “ e infine uni’ nuovamente le loro labbra. Quando si staccarono nuovamente Hailey lo stuzzicò dicendogli:

“Sarebbe piaciuto anche a me. Ti amavo già all’epoca ma non volevo perderti..e comunque stasera ti sei fatto perdonare. Per quella volta e per non essere venuto nella doccia con me…mi ha fatto provare ancora più amore e intensità ”

Jay sorrise furbescamente, la baciò e le disse: “Domattina recupereremo anche la doccia”

“Mi piace il tuo piano” disse sfiorandogli il naso e mettendosi a cavalcioni su di lui lo baciò.

“Mi piace la piega che ha preso la ‘nostra cosa’” gli disse hailey baciandolo e legando nuovamente le loro lingue.

“Si è evoluta con noi..” Disse tenendola stretta al suo fianco..

Nella quiete della loro famigliarità fu Hailey ad interrompere il silenzio: “Jay vuoi vedere che cosa avrei voluto fare io se Adam non ci avesse interrotto?” 

A Jay si illuminarono gli occhi e felice annuì dicendole: “mi distruggerai, già lo so.. ma non vedo l’ora!” Hailey lo baciò e gli dimostrò cosa le era passato per la mente. Si amarono felici di essere insieme, sani, uniti e coinvolti l’uno dall’altro.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Chicago P.D. / Vai alla pagina dell'autore: curlywriter