12/02/2022
2 recensioniPer muffin12, l'amica che non ci aspettavamo di trovare
Una scommessa che si poteva evitare
-Davvero non avevi capito che quell’uomo ci stava provando con Akaashi?- domandò Inunaki incredulo.
Bokuto sbatté più volte le palpebre e rispose –Keiji è fantastico, è ovvio che le persone ci provino con lui.
-E non sei geloso?- Tomas era ancora più incredulo del loro libero.
Bokuto abbassò lo sguardo e alzò le spalle –Un pochino? Insomma… mi da fastidio che ci provino con lui ma so che mi ama, non ho nulla di cui preoccuparmi.
Hinata annuì concorde –Akaashi non ti lascerebbe mai!
Tutti e quattro i ragazzi citati erano gli unici alle docce e stavano chiacchierando della serata che avevano trascorso con la squadra solo la sera prima.
Tomas si intromise –Ci vuole sempre un po’ di gelosia nelle relazioni, però ho notato che c’è sempre uno che è più geloso dell’altro nella coppia. Voi avete visto come Akaashi è stato bravo a deviare tutte le ragazze che volevano parlare con Bokuto, ieri?
-Cosa?- domandò confuso il diretto interessato.
Inunaki rise –Vero. Mi divertono un sacco queste cose- chiuse l’acqua e si voltò verso il box di Hinata –Tu Shoyo? Chi è più geloso tra te e Kageyama?
-Io sono geloso- ammise il rosso –ma penso che vinca lui, una volta ha fatto piangere un’amica di Natsu. Aveva quattordici anni.
-Anche la moglie di Meian una volta ha fatto piangere una fan di questo!- ricordò Bokuto.
-Direi che in alcune coppie è proprio evidente, come tra Sakusa e Atsumu. Sono convinto che quello più geloso sia Atsumu- affermò Tomas.
-Scherzi?- Hinata indossò il suo asciugamano intorno ai fianchi e si voltò verso il centrale –non hai mai visto gli sguardi che mi lancia Omi quando sto troppo vicino ad Atsumu? Mi mette i brividi. Ci sono volte in cui sento il suo sguardo addosso e non è neanche nella stanza!
Inunaki scoppiò a ridere –Ha ragione Shoyo, sto dalla sua parte.
Bokuto intervenne –No, è Atsumu. Una volta l’ho sentito ringhiare quando una fan ha consegnato un peluche a Kiyoomi.
-Beh- il libero fece un sorrisetto che non prometteva nulla di buono –direi che è una scommessa. Io e il cucciolo contro voi spilungoni.
-Come facciamo a capirlo? Glielo chiediamo?- domandò ingenuamente Bokuto.
-Oh no, assolutamente no, ci sono modi migliori per scoprirlo.
-Non voglio farlo- piagnucolò Hinata –Kageyama mi ucciderà per questo.
-Non devi dirglielo- fece presente Inunaki.
-Lo scoprirà quando sarà Omi a uccidermi per primo!
-Shoyo, ascolta- il libero gli mise le mani sulle spalle e lo fissò con uno sguardo più serio di quando entravano in partita –Non possiamo perdere questa scommessa, ne va del mio orgoglio. Devi solo andare lì e fare in modo che Sakusa esploda per la gelosia, so che puoi farcela.
Hinata prese un bel respiro, poi annuì e si avvicinò ad Atsumu esattamente come avevano programmato.
Avevano appena concluso una partita di allenamento contro i Tachibana Red Falcons e Atsumu era seduto in panchina a bere dell’acqua. Sakusa era proprio di fronte a lui e stavano parlando.
Mentre Hinata li raggiungeva, rifletté sul fatto che se fosse stato ancora vivo dopo quel giorno, si sarebbe potuto definire l’uomo più fortunato al mondo.
-‘Tsuuumu!- lo chiamò saltandogli sulla schiena e abbracciandolo da dietro –Allora mi porti in quel posto di cui mi parlavi l'altro giorno? Quello con i cupcake al cioccolato!
Atsumu spalancò gli occhi e si mosse a disagio, ma Hinata non aveva intenzione di staccare il suo abbraccio.
-Ehm… io… certo? Immagino…?
Hinata sorrise e gli diede un rumoroso bacio sulla guancia, notando con la coda dell'occhio Inunaki che alzava il pollice in su nella sua direzione.
Sakusa si schiarí la gola e il rosso chiuse gli occhi pronto alla sfuriata di gelosia che avrebbe portato alla sua vittoria nella scommessa, ma nulla di questo accadde.
Poiché l'unica reazione che il corvino ebbe fu quella di incrociare le braccia al petto e distogliere lo sguardo con un cipiglio infastidito (che poi era la sua normale e solita espressione). Infine, iniziò pure a parlare con Barnes come se quei due neanche esistessero.
Prima sconfitta per la coppia Shoyo-Shion.
-Dopo il vostro grande fiasco, vi faccio vedere io come si comporta una persona gelosa- affermò Tomas con un sorrisetto un po’ troppo soddisfatto.
Quel giorno la partita di allenamento la stavano giocando contro gli Adlers e fu proprio verso Ushijima che Tomas si diresse.
Stavano facendo una pausa e il mancino si era avvicinato alla sua borsa per prendere una ciotola con dei dolcetti all’interno.
-Sembrano buoni!- esclamò Tomas raggiungendo il ragazzo dell’altra squadra.
-Lo sono- annuì Ushiwaka -li fa il mio ragazzo, non sbaglia mai.
Il centrale dei Black Jackals annuì fintamente interessato, poi attuò subito il suo piano -Dovresti offrirne uno a Sakusa, so che siete amici dal liceo. Oggi non ha mangiato molto, un po’ di cioccolato gli farebbe bene.
Ushijima annuì prendendo la questione un po’ troppo seriamente (come faceva con tutto) e si voltò alla ricerca del ragazzo in questione.
Anche questa volta Sakusa e Miya stavano parlando tra di loro e furono bruscamente interrotti dall’arrivo di Wakatoshi.
-Sakusa, prendi un dolce. Ho saputo che non hai mangiato molto oggi.
Atsumu fece uno strano verso strozzato, Kiyoomi invece alzò un sopracciglio confuso.
-No, grazie- rispose poi.
-Insisto, li ha fatti Satori- lo sguardo di Ushijima non era cambiato di una virgola e rimaneva con la ciotola protesa verso di lui.
Sakusa sembrava a disagio, ma infine decise di afferrare un tovagliolo e prendere uno dei dolci, per poi portarlo alla bocca e dare un piccolo morso.
Ushijima sembrò soddisfatto del suo successo, annuì brevemente con il capo e andò via così come era arrivato.
-Ora ‘Tsumu esplode- affermò Bokuto in un soffio mentre lui e gli altri tre si erano guardati tutta la scena dalla giusta distanza.
Ma Atsumu si limitò a stringere le mani in due pugni e guardare il dolce come se fosse il suo peggiore nemico, infine fu distratto da Meian che gli si avvicinò per fargli una domanda sulla sua ultima alzata.
Prima sconfitta anche per la coppia Adriah-Koutaro.
La volta successiva decisero di agire insieme, attaccando Atsumu e Sakusa quasi in contemporanea per rendere più veloce il processo del "vediamo chi esplode per prima".
I quattro si appostarono nello spogliatoio e attesero che anche gli altri due entrassero. Il primo a raggiungerli fu Atsumu. Il biondo, completamente ignaro, si avvicinò al suo armadietto e iniziò a frugare al suo interno.
-'Tsumu!- chiamò Tomas -Stavamo ricordando sorpresi di quando Sakusa, all'ultima partita, ha accettato un regalo di una sua fan.
Atsumu non si scompose, gli occhi ancora fissi sullo schermo del cellulare mentre rispondeva distrattamente -Omi non accetta i regali dei fan.
-Lo sappiamo! Per questo siamo rimasti molto sorpresi! Ma l'ha fatto!
Il biondo dovette alzare lo sguardo confuso, stava anche per dire qualcosa, quando la sua attenzione fu riportata sullo schermo del cellulare che aveva iniziato a vibrare, rispose alla chiamata e portandoselo all'orecchio iniziò a sbraitare -Che cazzo significa che hai finito il salmone, 'Samu!? Io voglio i miei onigiri!
Lasciò lo spogliatoio mentre continuava a urlare contro il gemello.
-Avete visto l'enorme succhiotto che aveva sul collo?- domandó Hinata in un sussurro -quello è Sakusa che marca il territorio, ve lo dico io che è lui quello più geloso.
Tomas si affrettò a dire -quello non vale.
E se qualcuno avrebbe voluto protestare, dovette ricredersi qualche secondo dopo, quando fu il turno di Sakusa di raggiungerli sfoggiando i suoi tre succhiotti sul petto.
Inunaki partí all'attacco senza neanche aspettare che la porta fosse chiusa alle spalle del corvino.
-Hai visto che oggi Atsumu era in vena di lasciare baci in guancia a tutte le sue fan?
L'unica reazione di Kiyoomi fu un'espressione disgustata -Appena si prende qualche malattia, lo metterò in quarantena.
E tutti sapevano quanto fosse terribilmente serio. Infine, si diresse alle docce e la conversazione morì esattamente come per quella di Atsumu.
A seguito delle numerose sconfitte, le due squadre capirono che avevano bisogno di un aiuto esterno e contattarono le due persone più vicine ai diretti interessati: Komori e Osamu.
Destino volle che queste due persone fossero entrambe vicine (in modi diversi) a Suna Rintaro che era anche lo spacciatore di scoop e segreti per eccellenza di tutta la V.League.
"Se c'è una cosa che quei due hanno in comune" affermò il centrale riferendosi ad Atsumu e Sakusa "era la loro cotta per i loro capitani quando erano al secondo anno. Metteteli in una stanza tutti e quattro insieme e il gioco è fatto."
Fu quello che fecero, ma le cose non stavano andando troppo come avevano programmato.
-Non doveva andare così, vero?- chiese Hinata succhiando rumorosamente dalla cannuccia il suo quarto bicchiere di coca-cola.
Chi avrebbe mai detto che una scommessa tanto facile sarebbe stata in realtà impossibile da vincere?
Inunaki e Tomas avevano buttato tempo e denaro a organizzare quella festa e, cosa più difficile, a convincere Iizuna e Kita a partecipare. Volevano solo vedere uno dei loro compagni sbottare per la gelosia, era forse chiedere troppo? Ma la situazione si era fatta surreale.
C'era Atsumu che parlava animatamente con Iizuna delle sue alzate, gli occhi luminosi dall'eccitazione mentre il più grande gli dava delle dritte. Dall'altro lato della stanza Kita e Sakusa stavano parlando pacatamente ma con un sorriso cortese in volto dei nuovi prodotti di pulizia messi in commercio.
Davvero… come avevano fatto le cose a evolversi in quel modo?
Continuarono a provare di tutto. Dal mettere cioccolatini a forma di cuore nell'armadietto di Atsumu al far recapitare finte lettere d'amore per Kiyoomi. Arrivando addirittura a ingaggiare attrici che fingevano confessioni un po' troppo spinte. Ma niente, nulla di quello che facevano sembrava riuscire a far esplodere la gelosia a quei due.
Due mesi dopo, quindi, erano sul punto di mollare. E proprio quando erano a un passo dal rinunciare a tutto, accadde.
La tensione era palpabile per quella giornata, come se i due fossero appena usciti da un violento litigio.
I Black Jackal si stavano allenando attraverso amichevoli tra di loro con le squadre miste e, quando Atsumu e Sakusa vennero sorteggiati nello stesso team, dissero quasi in contemporanea -voglio cambiare.
Foster gli lanciò uno sguardo indecifrabile con un sopracciglio alzato, limitandosi a rispondere -lasciate i vostri problemi personali fuori dal campo.
Infine, nessuno poteva dire con certezza cosa lo avesse scatenato, ma qualche minuto dopo Sakusa aveva schiacciato con violenza la palla sul volto di Miya mentre questo l'aveva spinto così forte da farlo cadere, poi iniziarono a urlare.
-Cos'era quello!? Una dimostrazione del nuovo picco del tuo amato Wakatoshi?
-Oh perdonami! Scommetto che avresti preferito il tuo adorato Shoyo in questo momento!
-Non mettere Shoyo in mezzo a tutto questo!
-Giusto! Perché il problema non è lui! Ma tutte le troie delle tue fan che vai a baciare!
-Ma da dove ti salta in mente!? Sei impazzito!? Qui il problema sei tu che accetti i regali dai fan e i miei devi prima controllarli!
-Io non accetto regali da nessuno! Smettila di dare la colpa a me solo per nascondere quello che tu…
-ADESSO BASTA!
Meian e Barnes erano dovuti intervenire bloccando fisicamente i due prima che iniziassero a picchiarsi, ma era stato Foster a urlare quelle due parole fermando il tutto.
-QUESTE COSE DOVETE LASCIARLE FUORI DALLA SQUADRA, NON HO INTENZIONE DI RIPETERLO.
Né Atsumu né Sakusa risposero, ma entrambi distolsero lo sguardo in un ringhio.
Foster sembrava pronto a iniziare un lungo monologo, ma fu interrotto da Hinata che, sorprendendo tutti, scoppiò a piangere cadendo in ginocchio.
-Mi dispiace! Mi dispiace! È tutta colpa nostra ma non volevamo arrivare a questo punto.
-Shoyo sta zitto- sibilò Inunaki.
Ma Hinata ormai era partito ed era diventato subito un fiume in piena -Avevamo scommesso su chi dei due fosse più geloso e abbiamo creato noi tutte quelle situazioni! Mi dispiace tanto! Non volevo farvi litigare in questo modo! Vi prego non lasciatevi!
Foster aveva uno sguardo che poteva uccidere, si avvicinò a Hinata e gli mise una mano sulla testa mentre chiedeva -tu e chi altri?
Il rosso tirò su con il naso mentre indicava gli altri tre.
Inunaki e Tomas capirono nell'arco di mezzo secondo che non sarebbero usciti vivi da quella giornata, ma la cose peggiore era che… non c'era stato un vincitore.
Bokuto sbatté più volte le palpebre e rispose –Keiji è fantastico, è ovvio che le persone ci provino con lui.
-E non sei geloso?- Tomas era ancora più incredulo del loro libero.
Bokuto abbassò lo sguardo e alzò le spalle –Un pochino? Insomma… mi da fastidio che ci provino con lui ma so che mi ama, non ho nulla di cui preoccuparmi.
Hinata annuì concorde –Akaashi non ti lascerebbe mai!
Tutti e quattro i ragazzi citati erano gli unici alle docce e stavano chiacchierando della serata che avevano trascorso con la squadra solo la sera prima.
Tomas si intromise –Ci vuole sempre un po’ di gelosia nelle relazioni, però ho notato che c’è sempre uno che è più geloso dell’altro nella coppia. Voi avete visto come Akaashi è stato bravo a deviare tutte le ragazze che volevano parlare con Bokuto, ieri?
-Cosa?- domandò confuso il diretto interessato.
Inunaki rise –Vero. Mi divertono un sacco queste cose- chiuse l’acqua e si voltò verso il box di Hinata –Tu Shoyo? Chi è più geloso tra te e Kageyama?
-Io sono geloso- ammise il rosso –ma penso che vinca lui, una volta ha fatto piangere un’amica di Natsu. Aveva quattordici anni.
-Anche la moglie di Meian una volta ha fatto piangere una fan di questo!- ricordò Bokuto.
-Direi che in alcune coppie è proprio evidente, come tra Sakusa e Atsumu. Sono convinto che quello più geloso sia Atsumu- affermò Tomas.
-Scherzi?- Hinata indossò il suo asciugamano intorno ai fianchi e si voltò verso il centrale –non hai mai visto gli sguardi che mi lancia Omi quando sto troppo vicino ad Atsumu? Mi mette i brividi. Ci sono volte in cui sento il suo sguardo addosso e non è neanche nella stanza!
Inunaki scoppiò a ridere –Ha ragione Shoyo, sto dalla sua parte.
Bokuto intervenne –No, è Atsumu. Una volta l’ho sentito ringhiare quando una fan ha consegnato un peluche a Kiyoomi.
-Beh- il libero fece un sorrisetto che non prometteva nulla di buono –direi che è una scommessa. Io e il cucciolo contro voi spilungoni.
-Come facciamo a capirlo? Glielo chiediamo?- domandò ingenuamente Bokuto.
-Oh no, assolutamente no, ci sono modi migliori per scoprirlo.
-Non voglio farlo- piagnucolò Hinata –Kageyama mi ucciderà per questo.
-Non devi dirglielo- fece presente Inunaki.
-Lo scoprirà quando sarà Omi a uccidermi per primo!
-Shoyo, ascolta- il libero gli mise le mani sulle spalle e lo fissò con uno sguardo più serio di quando entravano in partita –Non possiamo perdere questa scommessa, ne va del mio orgoglio. Devi solo andare lì e fare in modo che Sakusa esploda per la gelosia, so che puoi farcela.
Hinata prese un bel respiro, poi annuì e si avvicinò ad Atsumu esattamente come avevano programmato.
Avevano appena concluso una partita di allenamento contro i Tachibana Red Falcons e Atsumu era seduto in panchina a bere dell’acqua. Sakusa era proprio di fronte a lui e stavano parlando.
Mentre Hinata li raggiungeva, rifletté sul fatto che se fosse stato ancora vivo dopo quel giorno, si sarebbe potuto definire l’uomo più fortunato al mondo.
-‘Tsuuumu!- lo chiamò saltandogli sulla schiena e abbracciandolo da dietro –Allora mi porti in quel posto di cui mi parlavi l'altro giorno? Quello con i cupcake al cioccolato!
Atsumu spalancò gli occhi e si mosse a disagio, ma Hinata non aveva intenzione di staccare il suo abbraccio.
-Ehm… io… certo? Immagino…?
Hinata sorrise e gli diede un rumoroso bacio sulla guancia, notando con la coda dell'occhio Inunaki che alzava il pollice in su nella sua direzione.
Sakusa si schiarí la gola e il rosso chiuse gli occhi pronto alla sfuriata di gelosia che avrebbe portato alla sua vittoria nella scommessa, ma nulla di questo accadde.
Poiché l'unica reazione che il corvino ebbe fu quella di incrociare le braccia al petto e distogliere lo sguardo con un cipiglio infastidito (che poi era la sua normale e solita espressione). Infine, iniziò pure a parlare con Barnes come se quei due neanche esistessero.
Prima sconfitta per la coppia Shoyo-Shion.
-Dopo il vostro grande fiasco, vi faccio vedere io come si comporta una persona gelosa- affermò Tomas con un sorrisetto un po’ troppo soddisfatto.
Quel giorno la partita di allenamento la stavano giocando contro gli Adlers e fu proprio verso Ushijima che Tomas si diresse.
Stavano facendo una pausa e il mancino si era avvicinato alla sua borsa per prendere una ciotola con dei dolcetti all’interno.
-Sembrano buoni!- esclamò Tomas raggiungendo il ragazzo dell’altra squadra.
-Lo sono- annuì Ushiwaka -li fa il mio ragazzo, non sbaglia mai.
Il centrale dei Black Jackals annuì fintamente interessato, poi attuò subito il suo piano -Dovresti offrirne uno a Sakusa, so che siete amici dal liceo. Oggi non ha mangiato molto, un po’ di cioccolato gli farebbe bene.
Ushijima annuì prendendo la questione un po’ troppo seriamente (come faceva con tutto) e si voltò alla ricerca del ragazzo in questione.
Anche questa volta Sakusa e Miya stavano parlando tra di loro e furono bruscamente interrotti dall’arrivo di Wakatoshi.
-Sakusa, prendi un dolce. Ho saputo che non hai mangiato molto oggi.
Atsumu fece uno strano verso strozzato, Kiyoomi invece alzò un sopracciglio confuso.
-No, grazie- rispose poi.
-Insisto, li ha fatti Satori- lo sguardo di Ushijima non era cambiato di una virgola e rimaneva con la ciotola protesa verso di lui.
Sakusa sembrava a disagio, ma infine decise di afferrare un tovagliolo e prendere uno dei dolci, per poi portarlo alla bocca e dare un piccolo morso.
Ushijima sembrò soddisfatto del suo successo, annuì brevemente con il capo e andò via così come era arrivato.
-Ora ‘Tsumu esplode- affermò Bokuto in un soffio mentre lui e gli altri tre si erano guardati tutta la scena dalla giusta distanza.
Ma Atsumu si limitò a stringere le mani in due pugni e guardare il dolce come se fosse il suo peggiore nemico, infine fu distratto da Meian che gli si avvicinò per fargli una domanda sulla sua ultima alzata.
Prima sconfitta anche per la coppia Adriah-Koutaro.
La volta successiva decisero di agire insieme, attaccando Atsumu e Sakusa quasi in contemporanea per rendere più veloce il processo del "vediamo chi esplode per prima".
I quattro si appostarono nello spogliatoio e attesero che anche gli altri due entrassero. Il primo a raggiungerli fu Atsumu. Il biondo, completamente ignaro, si avvicinò al suo armadietto e iniziò a frugare al suo interno.
-'Tsumu!- chiamò Tomas -Stavamo ricordando sorpresi di quando Sakusa, all'ultima partita, ha accettato un regalo di una sua fan.
Atsumu non si scompose, gli occhi ancora fissi sullo schermo del cellulare mentre rispondeva distrattamente -Omi non accetta i regali dei fan.
-Lo sappiamo! Per questo siamo rimasti molto sorpresi! Ma l'ha fatto!
Il biondo dovette alzare lo sguardo confuso, stava anche per dire qualcosa, quando la sua attenzione fu riportata sullo schermo del cellulare che aveva iniziato a vibrare, rispose alla chiamata e portandoselo all'orecchio iniziò a sbraitare -Che cazzo significa che hai finito il salmone, 'Samu!? Io voglio i miei onigiri!
Lasciò lo spogliatoio mentre continuava a urlare contro il gemello.
-Avete visto l'enorme succhiotto che aveva sul collo?- domandó Hinata in un sussurro -quello è Sakusa che marca il territorio, ve lo dico io che è lui quello più geloso.
Tomas si affrettò a dire -quello non vale.
E se qualcuno avrebbe voluto protestare, dovette ricredersi qualche secondo dopo, quando fu il turno di Sakusa di raggiungerli sfoggiando i suoi tre succhiotti sul petto.
Inunaki partí all'attacco senza neanche aspettare che la porta fosse chiusa alle spalle del corvino.
-Hai visto che oggi Atsumu era in vena di lasciare baci in guancia a tutte le sue fan?
L'unica reazione di Kiyoomi fu un'espressione disgustata -Appena si prende qualche malattia, lo metterò in quarantena.
E tutti sapevano quanto fosse terribilmente serio. Infine, si diresse alle docce e la conversazione morì esattamente come per quella di Atsumu.
A seguito delle numerose sconfitte, le due squadre capirono che avevano bisogno di un aiuto esterno e contattarono le due persone più vicine ai diretti interessati: Komori e Osamu.
Destino volle che queste due persone fossero entrambe vicine (in modi diversi) a Suna Rintaro che era anche lo spacciatore di scoop e segreti per eccellenza di tutta la V.League.
"Se c'è una cosa che quei due hanno in comune" affermò il centrale riferendosi ad Atsumu e Sakusa "era la loro cotta per i loro capitani quando erano al secondo anno. Metteteli in una stanza tutti e quattro insieme e il gioco è fatto."
Fu quello che fecero, ma le cose non stavano andando troppo come avevano programmato.
-Non doveva andare così, vero?- chiese Hinata succhiando rumorosamente dalla cannuccia il suo quarto bicchiere di coca-cola.
Chi avrebbe mai detto che una scommessa tanto facile sarebbe stata in realtà impossibile da vincere?
Inunaki e Tomas avevano buttato tempo e denaro a organizzare quella festa e, cosa più difficile, a convincere Iizuna e Kita a partecipare. Volevano solo vedere uno dei loro compagni sbottare per la gelosia, era forse chiedere troppo? Ma la situazione si era fatta surreale.
C'era Atsumu che parlava animatamente con Iizuna delle sue alzate, gli occhi luminosi dall'eccitazione mentre il più grande gli dava delle dritte. Dall'altro lato della stanza Kita e Sakusa stavano parlando pacatamente ma con un sorriso cortese in volto dei nuovi prodotti di pulizia messi in commercio.
Davvero… come avevano fatto le cose a evolversi in quel modo?
Continuarono a provare di tutto. Dal mettere cioccolatini a forma di cuore nell'armadietto di Atsumu al far recapitare finte lettere d'amore per Kiyoomi. Arrivando addirittura a ingaggiare attrici che fingevano confessioni un po' troppo spinte. Ma niente, nulla di quello che facevano sembrava riuscire a far esplodere la gelosia a quei due.
Due mesi dopo, quindi, erano sul punto di mollare. E proprio quando erano a un passo dal rinunciare a tutto, accadde.
La tensione era palpabile per quella giornata, come se i due fossero appena usciti da un violento litigio.
I Black Jackal si stavano allenando attraverso amichevoli tra di loro con le squadre miste e, quando Atsumu e Sakusa vennero sorteggiati nello stesso team, dissero quasi in contemporanea -voglio cambiare.
Foster gli lanciò uno sguardo indecifrabile con un sopracciglio alzato, limitandosi a rispondere -lasciate i vostri problemi personali fuori dal campo.
Infine, nessuno poteva dire con certezza cosa lo avesse scatenato, ma qualche minuto dopo Sakusa aveva schiacciato con violenza la palla sul volto di Miya mentre questo l'aveva spinto così forte da farlo cadere, poi iniziarono a urlare.
-Cos'era quello!? Una dimostrazione del nuovo picco del tuo amato Wakatoshi?
-Oh perdonami! Scommetto che avresti preferito il tuo adorato Shoyo in questo momento!
-Non mettere Shoyo in mezzo a tutto questo!
-Giusto! Perché il problema non è lui! Ma tutte le troie delle tue fan che vai a baciare!
-Ma da dove ti salta in mente!? Sei impazzito!? Qui il problema sei tu che accetti i regali dai fan e i miei devi prima controllarli!
-Io non accetto regali da nessuno! Smettila di dare la colpa a me solo per nascondere quello che tu…
-ADESSO BASTA!
Meian e Barnes erano dovuti intervenire bloccando fisicamente i due prima che iniziassero a picchiarsi, ma era stato Foster a urlare quelle due parole fermando il tutto.
-QUESTE COSE DOVETE LASCIARLE FUORI DALLA SQUADRA, NON HO INTENZIONE DI RIPETERLO.
Né Atsumu né Sakusa risposero, ma entrambi distolsero lo sguardo in un ringhio.
Foster sembrava pronto a iniziare un lungo monologo, ma fu interrotto da Hinata che, sorprendendo tutti, scoppiò a piangere cadendo in ginocchio.
-Mi dispiace! Mi dispiace! È tutta colpa nostra ma non volevamo arrivare a questo punto.
-Shoyo sta zitto- sibilò Inunaki.
Ma Hinata ormai era partito ed era diventato subito un fiume in piena -Avevamo scommesso su chi dei due fosse più geloso e abbiamo creato noi tutte quelle situazioni! Mi dispiace tanto! Non volevo farvi litigare in questo modo! Vi prego non lasciatevi!
Foster aveva uno sguardo che poteva uccidere, si avvicinò a Hinata e gli mise una mano sulla testa mentre chiedeva -tu e chi altri?
Il rosso tirò su con il naso mentre indicava gli altri tre.
Inunaki e Tomas capirono nell'arco di mezzo secondo che non sarebbero usciti vivi da quella giornata, ma la cose peggiore era che… non c'era stato un vincitore.
[2048 parole]
Salve e BUON COMPLEANNO A muffin12!!!
Penso a questa storia da mesi e, sempre con l'aiuto di Muffin e GReina (ormai come posso scrivere storie senza di loro?) nascevano le diverse parti i conversazioni randomiche di tanto in tanto, in vista del suo compleanno tuttavia ho deciso di mettermi e scriverla per potergliela regalare. Spero che le sia piaciuta e che sia piaciuta anche a tutti voi che avete deciso di leggerla e arrivare fino a qui, grazie <3
State tranquilli per la Sakuatsu, scoprendo la verità si sono sfogati probabilmente scopando per due giorni e sono più innamorati che mai. Più che altro mi preoccuperei per Tomas e Inunaki... Anche per Bokuto e Hinata certo, ma il secondo ha avuto la decenza di confessare e Bokuto... Beh, non credo si sia ancora reso conto della situazione, sarà in una fase tipo "Addominali extra e cento giri intorno alla palestra? Cool!".
Spero di avervi strappato un sorriso,
A presto,
Deh
Penso a questa storia da mesi e, sempre con l'aiuto di Muffin e GReina (ormai come posso scrivere storie senza di loro?) nascevano le diverse parti i conversazioni randomiche di tanto in tanto, in vista del suo compleanno tuttavia ho deciso di mettermi e scriverla per potergliela regalare. Spero che le sia piaciuta e che sia piaciuta anche a tutti voi che avete deciso di leggerla e arrivare fino a qui, grazie <3
State tranquilli per la Sakuatsu, scoprendo la verità si sono sfogati probabilmente scopando per due giorni e sono più innamorati che mai. Più che altro mi preoccuperei per Tomas e Inunaki... Anche per Bokuto e Hinata certo, ma il secondo ha avuto la decenza di confessare e Bokuto... Beh, non credo si sia ancora reso conto della situazione, sarà in una fase tipo "Addominali extra e cento giri intorno alla palestra? Cool!".
Spero di avervi strappato un sorriso,
A presto,
Deh