SAINT
VALENTINE’S DAY
La sala era
addobbata con festoni e decorazioni rosso
fuoco, a rappresentare completamente quella giornata. Alla vista
dell’ennesimo
cuore di carta pesta Abel sbuffò mentre, appoggiato alla
parete con in mano un
calice di vino, osservava la gente parlare, ridere, ballare.
-Come mai qui da
solo? Pensavo che saresti stato in
pista ad ammaliare le fanciulle presenti. Oppure sei tu che aspetti una
rosa dai
giovani Guardiani? – disse una voce e Abel sorrise,
voltandosi poi per vedere
il sorrisetto dipinto sul volto di Eloise. Nonostante fossero in
squadre separate,
i due avevano spesso lavorato insieme, visto il ruolo simile che
ricoprivano.
- Mia cara,
stranamente da quanto pensi, odio San Valentino.
– rispose il ragazzo e la bionda sgranò gli occhi.
- Ma come? Non
sei tu quello che elogia a destra e a
manca ogni genere di nobile sentimento che ti colpisce ogni volta che
vedi un
bel paio di gambe? O addominali, tanto non c’è
differenza. – proferì ancora lei
e a quel punto il moro scoppiò a ridere.
- Beh, questo
è vero, ma c’è da dire che San
Valentino
è troppo mieloso e zuccherato. Insomma, che senso ha
aspettare il 14 febbraio
per regalare un fiore alla tua bella? Lo puoi fare sempre! –
sbottò e questa
volta fu Eloise a ridere.
- Su questo
posso darti ragione. Allora, giovane e
cinico cavaliere, mi inviti a ballare o no? –
-Ti
ho detto di no, Daniel per favore, smettila! –
all’ennesima esortazione dell’amico,
Jonathan sospirò esasperato. Da almeno una decina di minuti
era stato tampinato
da Daniel che, felice come un raggio di sole in una giornata di nuvole,
cercava
invano di spingere l’informatico in un punto preciso della
sala, dove sapeva
trovarsi l’oggetto di interesse del più piccolo.
- Ma Jack, se
non lo fai adesso, non lo farai mai! È San
Valentino! – esclamò Daniel a voce alta, attirando
su di sé alcuni sguardi. A quel
fatto, Jonathan arrossì.
- Daniel, ho
detto di no. Sta parlando con altre
persone, non posso andare lì e chiederle di ballare!
– mormorò Jonathan, dando
un’altra occhiata al tavolo del buffet dove, avvolta in un
adorabile vestito
giallo, Georgiana parlava con un’altra ragazza, rossa di
capelli.
- Io non lo
farei, se fossi in voi. – disse una voce
alle loro spalle e i due sobbalzarono, girandosi poi verso la persona
che aveva
parlato.
- Amber, ci hai
colti entrambi di sorpresa! – fece Daniel,
sorridendo poi alla nuova arrivata.
- In che senso
non lo faresti? – domandò Jonathan.
- Nel senso che
non lo farei. È San Valentino, siamo
ad una festa dell’Ordine e siamo circondati da gente.
Metteresti in imbarazzo
sia lei che te stesso. Prova un altro giorno. –
spiegò la ragazza e a quel
punto Jonathan si voltò verso l’amico.
- Te
l’avevo detto! Hai sempre brutte idee! –
Georgiana
starnutì improvvisamente, ringraziando poi Mary che aveva
fatto apparire un
fazzoletto dal nulla.
-Qualcuno ti
sarà pensando! – esclamò la rossa ma
l’erborista
negò con la testa.
- Impossibile,
sono troppo un disastro per piacere a
qualcuno. Piuttosto, ho visto male o prima Andrew Montgomery ti si
è dichiarato
con una scatola di calderotti? – domandò la
bionda, riferendosi a un Guardiano
che, tutto tremante e imbarazzato, aveva consegnato la scatola nelle
mani della
medimaga. A quel ricordo, Mary sospirò.
- Hai visto
giusto. Le nostre squadre hanno lavorato
spesso insieme e lui è molto simpatico, ma non è
il mio tipo. Ha capito e mi ha
comunque lasciato i calderotti. È stato dolce e almeno non
si è arrabbiato. –
spiegò, facendo sorridere l’amica.
- Quanto vorrei
ricevere anche io qualcosa! –
-Vi
prego, portatemi via da qui. –
- Ma come, non
ti piacciono queste bellissime
decorazioni e questi bellissimi fiori? – provò a
scherzare Lucifer, ma lo
sguardo truce di Seth lo convinse a trattenere le risate. I due si
trovavano
accanto al tavolo del vino, - con somma gioia di Seth, che quindi aveva
un modo
per sopportare tutto quello, - ed erano intenti ad osservare i loro
colleghi.
-
Perché Kirkland sta spingendo O’Connel a fare
qualcosa
e questo sembra contrariato? – domandò
all’improvviso Seth e Lucifer sorrise.
- Ma come, non
lo sai? A quanto pare Jack ha una cotta
per la nostra Georgiana e Daniel vuole spingerlo a dichiararsi.
– spiegò il
Capitano dell’Apollo.
- Non ci deve
nemmeno pensare. – sbottò Seth serio.
- Andiamo, mamma
Seth, Georgiana non è una bambina e
Jack è un bravo ragazzo. Ora ti conviene scappare,
perché un paio di reclute si
stanno avvicinando con delle scatole di cioccolatini e sembra che
vogliano
parlare proprio con te. – sussurrò Lucifer,
ridendo poi alla vista del suo
migliore amico che si dileguava. In seguito, si voltò verso
le ragazze, che gli
sorridevano imbarazzate.
- Grazie mille
per questo favore, vedere la sua faccia
ogni anno è qualcosa di impagabile. Forza, vi avevo promesso
un ballo. Chi vuole
essere la prima?
ANGOLO AUTRICE
Buonsalve gente
e buon San Valentino! Vi regalo questo
piccolo estratto per tenervi compagnia mentre attendete il primo
capitolo! Avrei
voluto tanto mettere anche i Merliniani, ma non tutti mi hanno ancora
risposto
e quindi facevo un po’ di fatica per quanto riguardava i
rapporti tra gli Oc. Giuro
che prima o poi scriverò qualcosa su di loro. Vi saluto e ci
vediamo al
prossimo capitolo! Bacioni,
__Dreamer97