L'ultima occasione
«Maledizione!»
Un pugno secco contro le mattonelle della doccia. Solo lì ti
concedi di abbandonarti allo sconforto, dando il via libera a quei
singhiozzi che ti sei costretto a trattenere di fronte alla squadra.
Sconfitta, tanto per cambiare.
Niente Coppa di Quidditch, di nuovo.
La consapevolezza di aver sprecato anche l'ultima occasione – ne
avevi tre, Oliver, e tre ne hai sciupate –, ti provoca un groppo
alla gola per la delusione che rappresenti persino a te stesso.
Diggory e i suoi hanno meritato la vittoria.
La colpa della disfatta è solo tua, così come tua
sarà la fama di essere stato il peggior Capitano nella storia di
Grifondoro.
[110 parole]
«Questa è la nostra ultima possibilità – la mia ultima possibilità – di vincere la Coppa del Quidditch»
disse camminando avanti e indietro. «Alla fine di quest'anno me ne andrò. Non avrò un'altra occasione.
Grifondoro non vince da sette anni [...]».
Questa raccolta partecipa alla Coppa di Drabblitch 2022 indetta sul forum Ferisce più la penna. Gareggio per la prima volta e – ovviamente – per la squadra di Grifondoro.
Quando è uscito il tema di questa prima sfida, ovvero
“sconfitta”, non ho potuto fare a meno di pensare a Oliver
Baston.
È un personaggio che ho amato fin da bambina, anche se non ho
mai scritto nulla di lui perché ho sempre temuto di farmi
trascinare dall'entusiasmo e di non rendergli giustizia. Tuttavia,
l'occasione era troppo ghiotta per non sfruttarla.
La drabble si colloca nel terzo libro, più precisamente nel
capitolo nove, quando Harry apprende della sconfitta di Grifondoro per
mano di Tassorosso. Sono partita da questo – «Dov'è Baston?» «È alle docce. Crediamo che stia cercando di annegarsi». –, per imbastire il frangente in cui Oliver vede morire tutte le sue speranze.
La citazione che ho utilizzato appartiene sempre a Harry Potter e il prigioniero di Azkaban ma, in questo caso, si trova nel capitolo 8. Ne ho estrapolato una parte per dare il titolo a questa prima drabble.
Alla prossima,
Blue
Ps: La citazione nell'intro proviene dalla canzone del Cappello Parlante.