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Autore: Fede_Werewolf    23/02/2022    0 recensioni
Bella ha una cugina che la raggiunge a Forks, anche lei vivrà, diciamo, le stesse avventure, ma con un'altro vampiro, scoprite chi è e se la storia vipiace fatemelo sapere con i vostri commenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Clan Cullen, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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La battaglia imperversava con ferocia, vedeva neonati uscire da ogni dove, i lupi che ne travolgevano e uccidevano altrettanti combattendo al loro fianco, affianco al clan dei Cullen, quasi le venne da ridere data l'ironia che si celava dietro a quella situazione, ma non era decisamente il momento di ridere, se si fosse distratta, anche solo per un secondo, avrebbe rischiato la sua vita immortale. Ma per quanti neonati uccideva, per quante vite dell'esercito di Victoria stroncava, la sua sete di vendetta non si placava, cercava la rossa ogni dove, la cercava con la smaniosa voglia di farla a pezzi, non avrebbe bruciato la vampira con i propri poteri, troppo rapida sarebbe stata la sua disfatta e la sua sete di vendetta per la morte della sua famiglia, per mano della suddetta, doveva essere placata. Avvertì un odore strano, sangue, sangue di Bella, così, senza nemmeno guardarsi intorno, scomparve, ignorando Jasper che prese ad urlare cercandola. Quando giunse sulla montagna, Edward stava per ucciderla, ma alla sua vista si fermò e la lanciò verso di lei dal collo, come se fosse una semplice bambola e non una donna fatta e finta, la prese dalla nuca e le strinse con forza sovrumana i capelli tirandoglieli costringendola ad urlare, sentiva Ryley che veniva fatto a pezzi da Seth, ne aveva riconosciuto l'odore, ma non era il suo pensiero principale al momento, sollevò gli occhi ormai dorati sulla figura di Edward che, dopo averle letto la mente, le fece un cenno di assenso sollevando Bella portandola via, anche se ella si dibatteva volendo rimanere al fianco della cugina. Abbassò lo sguardo sulla rossa e un ghigno agghiacciante le si formò sulle labbra. -Tu hai ucciso la mia famiglia, ora preparati, perché patirai di peggio, molto peggio. Sussurrò con voce glaciale al suo orecchio e le torse indietro le braccia facendola urlare nuovamente e diede fuoco alle suddette, ma lasciò che le fiamme imperversassero sollo sugli arti superiori con un livello di fuoco talmente alto che avrebbe sciolto l'acciaio, sentire urlare la vampira le ricordò il video che le costrinse a vedere un anno e mezzo prima durante le torture, provocandole più ferite dolenti con quello che con le torture stesse. Le staccò le braccia, che erano diventate quasi inesistenti e le si mise davanti prendendola per la gola e sollevandola, impedendole di parlare, vedeva però il dolore nei suoi occhi e anche la supplica, cercava di comunicarle che voleva vivere, cercava di convincerla a risparmiarla, un ringhio di ribrezzo proruppe dalla sua gola e strinse più forte quella dell'altra avvicinandola al proprio viso. -Mi chiedi pietà? Cerchi davvero pietà da parte mia? Dopo che hai ucciso la mia famiglia? Ridicola. Le rise in faccia e le fiamme avvolsero Victoria dalla testa ai piedi, così la lasciò cadere al suolo con una mano rivolta verso di lei, ascoltando quelle urla finché non tramutò il suo corpo in polvere. Vuoto, il vuoto era tutto quello che sentiva nel petto, un assordante ed affilato vuoto la stavano straziando da dentro senza alcun riguardo, così cadde in ginocchio con le mani sul terreno ricoperto da un morbido strato di neve, che nemmeno avvertiva talmente quel vuoto la invadeva, ma romperlo, a distruggere quello stato in cui era caduta, era stato il suo stesso uro, urlo di disperazione e dolore, non per la sua famiglia, non per se stessa e men che meno per la rossa, ma per il vuoto che avvertiva dentro, nonostante avesse ucciso la donna che aveva distrutto la sua famiglia e la sua vita, non sentiva niente, niente di niente. Avvertì qualcosa sfiorarle il corpo, ma non sussultò, aveva riconosciuto il suo odore e la sua stretta, era sempre riuscito a trovare il modo per confortarla, a prescindere dai suoi poteri. Si passò le mani sulle guance girando il corpo fra le sue braccia poggiando il capo contro la sua spalla chiudendo gli occhi avvertendo il suo capo sul suo per qualche secondo, prima che avvertissero Carlisle, che li avvertiva che i Volturi si stavano avvicinando. Una volta giunti nella radura si mise al fianco della sua famiglia infilando le mani nelle tasche posteriori dei pantaloni fissando con aria risolute le quattro figure incappucciate che stavano avanzando nella loro direzione. La discussione non fu poi così lunga, furono stupiti di vedere lei, forse avrebbero avuto qualcosa da ridire se non avessero notato l'unica neonata rimasta, tenne gli occhi fissi in quelli di Jane cercando di ignorare Felix che stava facendo a pezzi quella povera ragazza, era una sorta di sfida anche, la infastidiva il modo in cui la stava fissando, non li conosceva poi così bene, non si era soffermata più di tanto a studiarli, dato come li aveva descritti Bella. Si divisero, dato che la cugina e il patriarca del clan Cullen si diressero a casa di Jacob, cosa che la fece tentennare, ma sapeva cosa doveva fare. Prese il viso di Jasper fra le mani baciandolo, e si svincolò con un sorriso dalla sua stretta che aveva tutto tranne la castità. Scomparve dalla vista della sua famiglia e in poco tempo si trovò davanti casa Black, sapeva che tutti la stavano fissando, ma non le importava minimamente in quel momento, la cosa più importante per lei era vedere Jacob, così, quando Bella fu fuori, entrò anche lei tenendo le mani nelle tasche posteriori, un dolce sorriso le solcava le labbra, cosa che a quanto pare contagiò il giovane lupo, così si sedette al suo fianco stringendogli piano la mano accarezzandogli le nocche notando quanto fosse sudato e accaldato, purtroppo non era stata presente, avrebbe potuto aiutarlo, invece era rimasto ferito da un neonato che gli aveva spezzato le costole, chinò il capo emettendo un leggero sospiro. -Mi dispiace..non so nemmeno per cosa dispiacermi prima, ma mi dispiace, soffro nel vedere come ti.. -Hay, non devi, okay? Non è colpa tua, non è colpa di Bella ne dei Cullen, avete fatto il vostro dovere, come noi il nostro, siamo lupi e noi ammazziamo vampiri....vampiri cattivi. Aggiunse accennando, cosa che la fece ridere, ma alcuni secondi dopo dovette fermare Jake che stava cercando di sollevarsi, forse per abbracciarla, ma, sorprendendo anche se stessa, riuscì a dominare la sua stessa forza così da farlo rimanere con la schiena contro il materasso, si alzò dal letto e si chinò su di lui baciandogli fraternamente la fronte chiudendo gli occhi prima di raddrizzare la schiena guardandolo con un sorriso. Uscì di casa e lo sguardo su Billy, che le prese gentilmente la mano stringendogliela mentre la guardava con un sorriso gentile, che ella ricambiò, quando risollevò lo sguardo incrociò quello di Seth, e rimasero così per alcuni secondi prima che ella stessa sparisse grazie alla sua velocità, si ritrovò nella stanza che divideva con Bella e si sedette sul letto con un sospiro passandosi una mano sul viso e una mano fra i capelli in seguito. Sorrise sollevando lo sguardo sulla figura di Jasper, sentiva lo zio che russava al piano di sotto, così si alzò tranquillamente dal letto dirigendosi verso di lui poggiando la fronte contro la sua scrutando i suoi occhi per un tempo che parve infinito. -Ti vieto di far battute sul fatto che puzzo di cane, e si ti ho prevenuto mister Hale. -O ma davvero? Ho una compagna preveggente allora. Un mezzo ghigno si formò sulle labbra del giovane maggiore che le prese il mento fra le dita prima di chinarsi sulle sue labbra prendendo a baciarla lentamente, ma con intensità, ad interrompere quell'attimo, che non sarebbe sfociato in un semplice dormita, fu un colpo di tosse femminile, si staccò dalle labbra del soldato e sorrise divertita in direzione della cugina lasciando il suo uomo nelle mani del fratello Edward, entrambe li guardarono in silenzio mentre parlottavano, poco prima di salutarle prima di sparire diretti a casa Cullen, si stese a letto, solo per far compagnia ad una bella esausta, che crollò in un sonno profondo poco dopo, così la giovane neo vampira si perse a guardare l'alba che sorgeva e i lievi, e unici raggi che vide, le fecero brillare la pelle di alabastro per qualche secondo, prima di essere inghiottito dalla solita e fredda coltre di nubi che caratterizzava Forks, la sua città, la sua casa.
  
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