Alone
Premetto che questa ff (corta forse insulsa) è stata scritta in un momento un po’ buio e nero per me. (altra motivazione per cui ho aggiornato tardissimo l’altra storia!)
Tutte le scene sono state prese pari pari dalla
mia vita, e coloro che compaiono sono persone reali che conosco e che più
comunemente vengono chiamate “AMICI”.
Glia
amici…esseri viventi che popolano la nostra vita. Persone con le quali
scambiamo opinioni, idee, esperienze.
Piccoli,
grandi, giovani o vecchi, gli amici sono di qualsiasi età o razza.
Ma esistono
veramente??! Oppure
chi abbiamo intorno è solo la costruzione del prototipo di amico, e appena è
lontano da noi di qualche metro, non fa altro che sparlarci dietro??!
Sono domande
che mi pongo quotidianamente da un mese a questa parte; da quando il ragazzo, o
meglio dire, il bambinone che io soprannomino “migliore amico”, è lontano anni
luce da questa definizione.
Migliore
amico..come diavolo mi è saltato in mente di poterlo chiamare così?! Come posso
dire migliore amico una persona che per strada a malapena mi saluta e che non
riesce a sussurrarmi nient’altro che un insignificante “ciao”??!
Ma forse,
perché possiate capire meglio, è importante che racconti la storia dal
principio.
Io e Thomas (è
un nome inventato!) siamo amici da una vita. Costretti a frequentarci dai
nostri genitori, grandissimi amici, siamo sempre stati assieme, da appena nati
ad ora.essendo più grande di me (3 anni in più) ha rappresentato la mia
crescita, un po’ come il fratello maggiore che ho sempre desiderato!
Assieme
formavamo un duo formidabile, all’interno del quale bastava uno sguardo,
un’occhiata, per capire cosa volevamo fare o cosa volevamo dire. Anno dopo anno
fra di noi si instaurava un rapporto che sorpassava la semplice amicizia, che
andava oltre a quel sentimento oggi giorno chiamato “amore”…era qualcosa in
più..qualcosa di più profondo…
Thomas mi è
stato vicino in ogni momento della mia vita: dalla morte di mia sorella alla
promozione del mio primo esame; ed io gli sono stata accanto in ogni istante: a
soli 7 anni lo aiutavo a studiare storia o geografia, interrogandolo e
correggendolo.
Ripensando ai
momenti passati assieme un sorriso mi si dipinge in volto e una morsa mi
attacca lo stomaco. Miriadi di ricordi, in questo momento, stanno frullando nel
mio cervello: da quando a 9 anni (quindi io ne avevo 6) mi regalò un anello di
fidanzamento; ai miei pianti disperati per avere perso l’anello; ad un inverno,
sull’ovovia, dove io da una parte e lui dall’altra mangiammo lo stesso cracker,
fino a baciarci a fior di labbra, senza malizia o presunzione; oppure al nostro
primo S.Valentino (lo definisco primo, perché è stato il primo anno in cui ho
capito il valore di questo giorno) dove lui mi passò a prendere da casa con i
fiori e la famosissima scatola di cioccolatini a forma di cuore; fino a
rimembrare le discussioni con i suoi genitori perché lo sgridavano spesso, alla
prima volta che l’ ho visto fumare o quando mi ha presentato la sua ragazza.
…la sua
ragazza…e qui crolla la magia…
…proprio così…la
sua ragazza…
Se dai miei
discorsi potevate immaginare un felice “THE END”,nel quale io, migliore amica
mezza innamorata, resto accanto per l’eternità al mio prototipo di uomo
perfetto (anche solo amichevolmente), vi stavate sbagliando!
Ora, non
cominciate a pensare che io sia una delle solite sfigate, single, che mettono i
bastoni in mezzo alle ruote ad una coppia, cercando in tutti i modi di far
finire la loro storia…non sono assolutamente così!!
Non m’importa
con chi stia o quale donna si porti a letto; l’importante è che sia felice…e se
adesso è felice..ben venga!!
Non posso però
sopportare di essere tagliata completamente fuori dalla sua vita..non ci
riesco..
Perché adesso
che c’è lei non mi parla più?! Perché adesso che c’è lei non riesce a confidarsi
con me?? Perché?!
A questo punto
non riesco neanche ad evitare domande, da piena crisi depressiva, del tipo: Che
cosa ha lei che io non ho? Perché ha scelto lei e non me? Allora sono davvero
così brutta come mi immaginavo!
Ovviamente le
risposte a queste stupide domande non le ho avuto, e sinceramente non le voglio
neanche sapere..tanto non mi servirebbero.
Perché dici
questo? Vi starete forse chiedendo.
La
risposta è molto semplice: perché è finita…questa volta è finita sul
serio…
Per
la prima volta nella vita sono sicura, al cento per cento, che ciò che era fra
di noi, adesso come adesso, non si può più recuperare…non potrà tornare più
come prima, perché niente può tornare come una volta…
Il
nostro rapporto, la nostra amicizia, il nostro affetto è stato travolto da un
uragano, un uragano potentissimo..e si sa, il vento non porta indietro le cose…
Ora
non ci resta che continuare a vivere, continuare a camminare ognuno per la propria
strada; tu con la tua anima gemella, la tua dolce metà..ed io da sola,
completamente sola..ALONE…