Ultimamente erano più uniti del solito.
Kirino e Kariya.
Se ne erano accorti tutti. Si erano avvicinati parecchio durante l'assenza di Shindou, dato che l'ex capitano della Raimon era occupato con il torneo mondiale assieme a Tenma e Tsurugi.
Kirino ora non era più continuamente concentrato sul suo migliore amico. Dato che aveva preso, momentaneamente, il posto da capitano della squadra, era necessario che prestasse attenzione ad ognuno dei suoi compagni. Ma dovette ammettere a se stesso, che ora si stava particolarmente concentrando su Kariya. E la cosa non gli dispiaceva anzi, gli faceva piacere stare in compagnia del Kohai. Avevano solamente iniziato col piede sbagliato, tutto qui. Ma a poco a poco si erano imparati a conoscere e a...sopportarsi.
Ora chiunque dia fastidio a Kirino o lo prendeva in giro per il fatto che somigliava ad una ragazza, Kariya si trasformava nel bullo peggiore della scuola, l'incubo di coloro che adesso, si inchinavano dinnanzi a Ranmaru che, non sapendo cosa combinava il Kohai, restava sempre confuso ma ci passava su ogni volta. Aveva altro a cui pensare. Dal canto suo, ogni volta che Masaki parlava con un'altro Senpai, Kirino provava uno strano senso di gelosia. Era lui il suo Senpai.
Tenma, Shinsuke e Aoi lo ripetevano sempre, talmente tanto che ormai se ne era convinto.
Si appartenevano, era chiaro a tutti oramai.

"Kariya hai fatto colazione? Devi mangiare prima di iniziare gli allenamenti"
...
"Senpai ci penso io a sistemare, tu va o farai tardi"
...
"Kariya sistemati la camicia. Te la sei abbottonata male"
...
"Senpai ti ho comprato quel libro che volevi tanto"
...
"Kariya che stai facendo qui? Vai subito in classe forza"
...
"Senpai si vede che sei stanco, prenditi una pausa o ci ritroveremo senza capitano, di nuovo"

Era tutti i giorni cosi. O da parte di Kirino, o da Kariya, o anche da entrambi, c'era quel nuovo affiatamento che stava rendendo le cose molto piacevoli tra loro.
I loro compagni cercavano in ogni modo di farli avvicinare sempre di più. Come per esempio, durante il gioco "obbligo o verità" li fecero baciare tipo una decina di volte nel giro di un'ora. Cosa che imbarazzò non poco i due che avevano capito le intenzioni dei loro amici ma avevano deciso di stare al gioco, non che gli dispiacesse ovviamente.
Oppure un'altra volta, durante una festa organizzata da Hamano e Hayami, li avevano fatti dormire nello stesso letto perché "i sacchi a pelo non erano abbastanza".
Certo Hamano, come no. Avevano pensato entrambi mentre si mettevano sotto le coperte con un certo imbarazzo e agitazione. Si risvegliarono abbracciati l'uno all'altro.
Per non parlare della genialata da parte di Midori e Akane, non sembrava ma in certi casi erano davvero perfide quelle due. Sta di fatto che li rinchiusero in una stanza inventando la scusa della maniglia rotta.
"Superficiali"
Aveva commentato Kariya facendo ridere Kirino.
E ora erano lì, seduti su dei materassini, aspettando pazientemente che tornassero ad aprirgli. Almeno Taichi.
Kirino si mise a leggere il libro compratogli da Kariya, mentre quest'ultimo, sdraiato di schiena, fissava il soffitto annoiato, spostando ogni tanto lo sguardo sul suo senpai.
Era bello, molto bello Kirino. Affascinante, intelligente e gentile. Molto spesso gli facevano la corte sia ragazzi che ragazze. Addirittura gli animali appena lo vedevano gli saltavano addosso e non si staccavano più.
Kariya, sotto informazioni di Taichi, scoprì che addirittura Minamisawa ci aveva provato qualche volta con Kirino ma, grazie a Kurama, fallì miseramente.
Lo fissò per una manciata di secondi. Concentrato sulla lettura, Kirino non si era accorto dello sguardo del più piccolo puntato addosso e, mentre si spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio, Masaki deglutii pensando a quando fosse davvero bello il suo senpai alla luce del tramonto. Si costrinse a distogliere lo sguardo ma non ci riuscì. Ranmaru era stato da sempre come una calamita per lui. Si mise seduto gattonando fino a Kirino che, accorgendosene, alzò gli occhi dalla pagina voltandosi verso il kohai che ora si trovava a pochissimi centimetri da lui.
"Kariya?"
Lo chiamò confuso. Mai il più piccolo aveva osato avvicinarsi cosi tanto e questo lo sorprendeva.
"Che cosa c'è?"
Gli chiese chiudendo il libro e accarezzandogli gentilmente la testa.
"Sei bellissimo...senpai"
A quelle parole Kirino arrossì. Non era certo la prima volta che se lo sentiva dire, anzi. Ma detta da Masaki, quella frase era un buon motivo per avere il batticuore.
Kariya, accorgendosi di quello appena detto, avvampò esclamando
"C-cioè...n-non fraintendere chiaro?! Lo dicevo per dire io...mi sto annoiando"
Inventò scostando il viso imbarazzato. Kirino sorrise addolcito al volto imbronciato del più piccolo
"Cosa vorresti fare?"
"Non lo so...non ci sono molte opzioni dato lo spazio ristretto"
"Vero...ma visto che siamo in queste condizioni, che ne dici di elencare i lati positivi di entrambi? Sarebbe un buon modo per trovare un buon affiatamento anche durante gli allenamenti e le partite. Essendo entrambi difensori, dobbiamo collaborare al meglio non credi?"
"Parli troppo"
Ed ecco che torna il solito Kariya. Kirino sospirò e stava per rispondergli quando Masaki acconsentì a fare quella lista
"Vediamo...mi piace che dici sempre quello che pensi, anche se a volte sarebbe meglio se non lo facessi"
Iniziò Kirino rimediandosi la linguaccia da parte del più piccolo che aggiunse
"Mi piace che porti i capelli legati cosi, è più facile e divertente giocarci"
Ghignò afferrandogli uno dei codini e tirandolo piano
"Ahi...lasciami dai, cosi mi spettini"
Troppo tardi, il codino si era sciolto. Kariya sbarrò gli occhi, sembrava davvero una ragazza. Una bellissima ragazza
"Mi piace quando ti concentri su di me...senpai"
Kirino lo guardò addolcito e non si trattenne dall'abbracciarlo forte facendolo avvampare
"Mi piacciono questi tuoi momenti di gentilezza"
Passarono alcuni attimi di silenzio interrotti poi dal più piccolo che, con un ghigno stampato sulle labbra, disse
"Senpai c'è una cosa che devo rivelarti"
"Mh? Dimmi"
"Il Senpai con te...ha una connotazione cosi erotica ed eccitante"
Inutile dire che Kirino divenne più rosso di un pomodoro maturo
"I-insomma! Cosi rovini l'atmosfera baka koha-"
"Mi piace..."
Lo interruppe Kariya avvicinando il viso arrossato al suo e puntando gli occhi su quelli chiari di Ranmaru.
"Mi piace il mio senpai"
Aggiunse e Kirino sorrise. Non resistettero e unirono le loro labbra in un dolce bacio.
Ora si che si erano completamente trovati.