"DANNATO DEMONE TI AMMAZZO!!!"
L'urlo isterico di Hiroto si fece sentire per tutto il dormitorio della sede della Inazuma Japan.
Tutti si svegliarono di colpo spaventati da quelle urla improvvise e Endou, Kidou, Tatsuya e Kazemaru si sbrigarono ad uscire dalle rispettive stanze per correre a vedere cosa fosse successo. Appena arrivarono e Kidou aprì al porta, videro Hiroto e Haizaki sul pavimento intenti ad azzuffarsi come ogni santa sera.
"VAI ALL'INFERNO STRONZO"
Stavolta ad urlare fu Haizaki intento a tirare i capelli ad Hiroto che gli tirava calci alla cieca
"LASCIAMI CAZZO"
"Insomma voi due, adesso basta!!"
Esclamò Kazemaru e insieme agli altri tre, riuscirono con molta, moltissima fatica, a far staccare i due attaccanti che continuavano ad agitarsi cosi tanto per farsi lasciare, che Hiroto finì per colpire, per sbaglio, Tatsuya alla spalla facendolo cadere a terra dolorante. Questo gli bastò per fermarsi di colpo e, voltandosi verso di lui, si sentì in tremenda colpa a vedere quell'espressione di dolore sul suo viso sempre sorridente.
"Kiyama stai bene?"
Si sbrigò a chiedere Endou correndo dall'amico che, annuendo, afferrò la mano del portiere per tirarsi su
"Meglio se vai in infermeria, qui ci pensiamo noi, avverti Anna-san o Ootani-san"
Aggiunse Endou e Tatsuya si limitò ad andare verso la porta ma, prima che potesse uscire, venne fermato dalla voce di Hiroto che esclamò
"Aspetta Tatsuya"
Il ragazzo dai capelli rossi si voltò a guardarlo e, sorridendo leggermente per nascondere il dolore, rispose
"Non preoccuparti, sono certo che non sia nulla di grave"
Detto questo uscì avviandosi verso l'infermeria. Hiroto rimase per un'attimo immobile poi, lanciando uno sguardo d'odio ad Haizaki, si alzò seguendo in fretta Tatsuya ignorando Kazemaru che lo chiamava a gran voce.
Lo raggiunse in fretta e gli si parò davanti fermandolo
"Tatsuya, scusa, mi dispiace, ero arrabbiato con quello stupido demone e per sbaglio-"
Iniziò a parlare velocemente ma prima che potesse terminare la frase, l'altro lo bloccò, dicendo
"Hiroto, Hiroto calmati, sto bene, non è successo nulla, è stato un incidente"
"Lo so ma...ah basta, andiamo"
Esclamò l'attaccante prendendo Tatsuya a mo di sacco di patate e andando spedito verso l'infermeria
"Hi-Hiroto, e-ehi aspetta"
Cercò di dire Tatsuya ma alla fine dovette arrendersi e lasciarsi trascinare fino in infermeria dove venne posato su uno dei lettini.
"Non muoverti"
Gli intimò Hiroto correndo a prendere il kit di pronto soccorso. Tatsuya, guardandolo divertito, disse
"Hiroto mi sono solo fatto male alla spalla, non esagerare"
"E' stata colpa mia, quindi esagero"
Commentò l'altro tornando da lui e posando il kit sul letto accanto a Tatsuya poi, guardandolo negli occhi, aggiunse
"Togliti la maglietta"
"....eh??"
Chiese Tatsuya arrossendo subito
"Come faccio a medicarti se hai questa addosso? Dai toglila"
Tatsuya esitò poi, sospirando, si sfilò la maglietta lentamente sentendo una forte fitta di dolore alla spalla che gli fece fare una smorfia
"Fa tanto male?"
"No, figurati, sto godendo"
Scherzò il ragazzo dai capelli rossi massaggiandosi piano la spalla e Hiroto, nascondendo un ghigno e prendendo dal kit il necessario per medicarlo, rispose
"Oh ci sono un sacco di cose che potrei fare per farti godere Tatsuya"
A quelle parole l'altro arrossì ancora di più chiedendo
"C-che cosa hai de-detto?"
"Nulla, lascia stare, ignora, ora sta fermo"
Rispose Hiroto iniziando a medicare la spalla di Tatsuya che gemeva per il dolore
"Hai un destro davvero da paura accidenti"
"Già me lo dicono in molti, domani sarà meglio portarti in ospedale per farti controllare"
Tatsuya annuì guardandosi poi la spalla ben fasciata
"Grazie Hiroto"
"Non devi ringraziarmi, anzi dovresti prendermi a schiaffi"
Neanche finì la frase che gli arrivò uno schiaffo bello forte da parte del rosso lasciandogli il segno delle dita
"Ahio! Ma che cazz- ok me lo sono meritato"
Disse massaggiandosi la guancia che gli bruciava. Tatsuya ridacchiò e Hiroto sorrise sedendosi accanto a lui
"Allora...mi vuoi dire perché tu e Haizaki stavate litigando? Di nuovo..."
Hiroto esitò e, guardando altrove, sbuffò dicendo
"Mhh...per il posto da attaccante principale della squadra"
Tatsuya lo guardò sorpreso poi scoppiò a ridere divertito facendo arrossire Hiroto per l'imbarazzo
"O-ohi cazzo ridi?"
"Scusa scusa, è che siete cosi divertenti voi due insieme"
Rispose il rosso continuando a ridere e Hiroto, sentendosi preso in giro, si alzò dal letto, mise le mani nelle tasche e si diresse verso la porta, dicendo
"Tsk, non dire cazzate"
"Hiroto aspetta"
Si sbrigò a dire Tatsuya sporgendosi verso di lui per fermarlo.
Hiroto lo fece, voltandosi a guardarlo. Tatsuya gli stava facendo segno di rimettersi seduto vicino a lui con un sorriso molto dolce stampato sulle labbra
"Non andare, dai chiacchieriamo un po"
Hiroto esitò, poi si arrese e si riaccomodò accanto a lui senza guardarlo. Tatsuya continuava a sorridergli e questo lo imbarazzava non poco. Ma ovviamente il suo orgoglio non gli permetteva di mostrarlo. Di nuovo tra i due calò il silenzio che venne nuovamente interrotto dal ragazzo dai capelli rossi che disse
"Sai sono felice di poter giocare di nuovo insieme a te, nella stessa squadra"
"Oh Tatsuya dai, tu e i tuoi soliti discorsi sdolcinati"
"Ehi"
Ribatté il rosso gonfiando le guance mettendo il broncio per poi sorridere e sporgersi verso Hiroto dandogli un dolce bacio sulla guancia. Hiroto arrossì molto e sbarrò gli occhi preso alla sprovvista, rimase fermo per un paio di secondi per poi saltare addosso a Tatsuya bloccandolo sotto di se su quel lettino
"Hi-Hiroto?"
Balbettò Tatsuya preso di sorpresa e sentendo di nuovo le guance scaldarsi. I due si guardarono negli occhi per un tempo che sembrò infinito poi Hiroto si avvicinò sempre di più al viso dell'altro che arrossì ancora di più.
"Hi-Hiroto..."
Sussurrò spostando lo sguardo altrove imbarazzato, soprattutto per il fatto che non si era ancora rimesso la maglietta.
"Ti ho mentito"
Disse ad un tratto Hiroto catturando l'attenzione dell'altro che gli rivolse uno sguardo confuso
"In realtà ti ho sempre mentito"
"Di...di cosa stai parlando?"
Chiese e Hiroto, sospirando posò la fronte sulla sua e Tatsuya poté notare con un certo piacere che anche lui era lievemente arrossito
"Non sono mai stato abbastanza sincero con te. Come quando eravamo bambini. Quando ti dicevo sempre che non mi interessava giocare con te. O quando me ne sono andato di casa dicendoti...o meglio urlandoti contro che non volevo più vederti...e ancora oggi e poco fa quando ti ho detto che ho litigato con Haizaki per quel maledetto posto da attaccante principale...solo cazzate"
Tatsuya lo guardava con gli occhi sbarrati completamente senza parole, voleva dire qualcosa ma si accorse che le parole non riuscivano a uscirgli dalla bocca, quindi si limitò a restare zitto ed ascoltarlo. In quel momento Hiroto gli stava mostrando una parte del suo carattere che non aveva mai visto, forse una sola volta ma per errore.
"La verità è che...quando eravamo piccoli non volevo avvicinarmi a te, non perché mi stavi antipatico o altro, ma per il semplice motivo che...avevo paura di combinarne una delle mie e temevo che poi tu non mi avresti più parlato. Quando me ne sono andato di casa, invece, non era solo per colpa di mio padre, ma anche perché non sopportavo più di vederti insieme a Ryuuji"
Tatsuya sorrise addolcito da quella dichiarazione, stava per accarezzargli al guancia ma Hiroto gli afferrò il polso bloccandolo
"Non toccarmi. Fammi finire prima. Volevi sapere perché ho litigato con Haizaki? Bene te lo dico, per te"
Tatsuya batté un paio di volte le palpebre confuso
"Per me?"
Hiroto scostò di poco il viso palesemente imbarazzato
"Si...ha detto che voleva provarci con te per infastidirmi e questo mi ha fatto uscire fuori di testa. Nessuno deve osare toccarti, nessuno! Se ti guarda per più di tre secondi giuro sul mio nome che lo faccio fuori. Tu sei mio! Da adesso in poi mi apparterrai chiaro? Dimentica Ryuuji e concentrati su di me Tatsuya"
Inutile dire che a quelle parole Tatsuya divenne più rosso dei suoi stessi capelli. Senza pensarci, lo abbracciò di slancio ignorando la forte fitta alla spalla. Hiroto, a quella mossa inaspettata, sbarrò gli occhi stringendolo a sua volta a se
"Stupido Pel di carota"
Commentò staccandosi e guardandolo
"Scusami, avrei dovuto accorgermi prima di tutto. Hai ragione sono stato uno stupido"
"Già...ah e guai a te se vai in giro a dire quello che è successo adesso, sai: l'orgoglio"
Tatsuya alzò gli occhi al cielo sospirando e mettendosi seduto. Ma si, Hiroto era sempre il solito in fondo.
"Non dirò una parola"
"Sarà meglio, so dove vivi"
Aggiunse con un ghigno divertito facendo ridere Tatsuya.
Mentre uscivano dall'infermeria e si dirigevano verso le proprie stanze, ad un tratto Tatsuya lo bloccò dicendo
"Aspetta, dato che se ora torni da Haizaki rischiate di nuovo di uccidervi a vicenda, ti va di...venire in camera mia? Nosaka è ancora in America quindi ho la stanza tutta per m- ok ok piano"
Esclamò ridendo mentre Hiroto lo trascinava velocemente in camera chiudendo poi la porta alle loro spalle.

"Oh che teneri quei due, è proprio vero che gli opposti si attraggono"
Esclamò Endou sorridendo a 32 denti rimediandosi poi un cuscino in faccia da Kazemaru
"Tu e i tuoi assurdi piani, e Haizaki che accetta pure"
"Ha dovuto, o gli avrei tagliato i capelli nel sonno"
Disse Yuuto sorridendo soddisfatto
"Vai a morire Kidou!"
"Anche io ti voglio bene"
Rispose Kidou ed Endou e Kazemaru scoppiarono a ridere divertiti tornando poi anche loro in camera per dormire.