È bellissima, Jack. Non riesci a non pensarlo. Anche se ti ha spezzato il cuore, di nuovo. Perché è bella e crudele, come solo le donne sanno essere. Come il vento che te l’ha portata via, e che poi te l’ha restituita.
Non riesci a starle lontano, Jack. Nonostante tutto. Rosie ti compatirebbe, Hugh ti darebbe una pacca sulla spalla, tuo padre forse ti avrebbe guardato con rassegnazione. Te l’avevo detto, Jack. Sei ancora un bambino che sogna l’amore arrivare dalla finestra.
Phryne è arrivata dal cielo, su un aeroplano. Solo lei poteva rovinare il proprio funerale, in effetti.
Non immaginavi che vi sareste riuniti così. Immaginavi una lettera, un pomeriggio assolato, qualche altro modo pazzesco e imprevedibile in cui la stimabile lady Phryne Fisher sarebbe capitombolata daccapo nella tua vita. Un bacio appassionato in cui saresti stato tu a sorprendere lei, per una volta. E il suo grazioso sorriso, gli occhi scintillanti di lei nell'essere felice di essersi fatta sorprendere.
«Ti sono mancata, Jack?»
Avresti voluto risponderle di no. Avresti dovuto. Per aver fatto credere – a tutti, non soltanto a te – d'esser morta, di non avervi reputato abbastanza importanti per un addio.
«Avrei preferito di no.»